martedì 7 agosto 2018

LA NOTTE PIÙ LUNGA, LEYLAH ATTAR. Recensione in anteprima.

TITOLO: La notte più lunga
AUTORE:Leylah Attar
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 360
PUBBLICAZIONE: 8 agosto 2018
GENERE: Contemporary romance
PREZZO: € 2,99 ebook, -- cartaceo 

Una volta, in Africa, ho baciato un re…

«E così, in un vecchio fienile rosso ai piedi del monte Kilimanjaro, ho scoperto la magia inafferrabile che avevo intravisto solo tra le pagine di grandi storie d'amore. Fluttuava intorno a me come una farfalla appena nata e si stabilì in un angolo del mio cuore. Ho trattenuto il fiato, ho avuto paura di respirare per paura che scivolasse fuori e la perdessi per sempre.»

Quando una bomba esplode in un centro commerciale dell’Africa orientale, le tragiche conseguenze delle scosse di assestamento provocano l’incontro di due estranei in un percorso che nessuno dei due sa di essere destinato a percorrere. Jack Warden, un coltivatore di caffè divorziato in Tanzania, perde la sua unica figlia. A un oceano di distanza, nella campagna inglese, Rodel Emerson riceve una telefonata che le comunica la morte di sua sorella. Sconvolta, prende un aereo nella speranza di ritrovare un po’ di pace. Due persone comuni, legate da un evento tragico, sono in cammino per ritrovare sé stesse. Li aspetta un’avventura nelle immense pianure di Serengeti, durante la quale il destino di tre bambini si lega indissolubilmente al loro. Ma nonostante le avversità, un’altra sfida si profila all’orizzonte: possono sopravvivere a un’altra perdita, questa volta quella di un amore che è destinato a scivolare tra le loro dita, come le nebbie che svaniscono alla luce del sole?

«A volte ci si imbatte in una storia dai colori dell’arcobaleno, che ci attraversa il cuore. Potremmo non essere in grado di afferrarne o mantenerne il significato, ma non saremo mai dispiaciuti per il colore e la magia che ha portato nella nostra anima.» 
«Ti sei mai chiesta che cosa potremmo trovare se potessimo risalire i fili al punto in cui le cose si dipanano, i cammini s’incrociano, le vite piroettano e le persone finiscono insieme?»
Un'altra storia meravigliosa quella di Leylah Attar, in uscita con Newton Compton Editori. La magia dell'Africa e gli spazi sconfinati e suggestivi del Serengeti. Una grande storia d'amore nata dalle macerie di un dolore senza tempo. Fili intrecciati dal destino.   
Difficilissimo raccontare tutto il potere dei sentimenti sprigionati da La notte più lunga, ho segnato cososì tanti passaggi e ancora credo che nessuno riesca a descrivere pienamente la potenza della storia. Una tragedia ha fatto incrociare le vite di Jack Warden e Rodel Emerson. Entrambi hanno perso qualcuno di importante nell'esplosione di un centro commerciale in Tanzania: Jack la sua bellissima figlia Lily e Rodel sua sorell Mo.
Quando Rodel si reca in Tanzania per ritirare gli effetti personali della sorella e vedere con i propri occhi i luoghi che le hanno rapito il cuore, scopre dei post-it che hanno qualcosa da raccontare, una missione che la coinvolgerà completamente portandola fin davanti al portico di Jack Warden. 

Mo infatti, stava prendendo parte, con una persona del luogo, ad un'impresa eroica quanto pericolosa. L'obietivo di Rodel per onorare la memoria della sorella è portare a compimento l'opera interrotta a causa dell'esplosione, salvando un gruppo di bambini. Ma l'unico ad avere i mezzi e le conoscnze giuste per aiutarla è Jack Warden, un coltivatore di caffè che sembra essersi chiuso alla vita da quando ha perso la figlia. L'incontro tra i due è come un temporale estivo, quando correnti opposte si scontrano e l'aria comincia a crepitare di energia elettrica. 
Taleenoi olngisoilechashur.
Siamo tutti uniti.
Quante volte superiamo gente per strada, le cui esistenze sono intrecciate alle nostre in modi che non potremmo mai comprendere? In quanti modi siamo legati e uno sconosciuto da fili fragili e invisibili che ci legano l’uno all’altro?

 L'uomo da quando ha perso la sua piccola è solo l'ombra di se stesso. I giorno si susseguono uguali, in attesa forse di raggiungerla dall'altra parte del cielo. Il senso di colpa per non essere morto insieme a lei o per non essere riuscito a portarla in salvo è un tarlo che dall'interno sta corrodendo tutto, anima e corpo. E poi quella ragazza inglese con la pretesa di riportarlo tra i vivi, non ha più pallida idea di quello che gli sta chiedendo. Eppure anche se con il cuore a pezzi, Jack accetta. 
Sarà l'inizio di un viaggio emozionante e pieno di insidie che li cambierà profondamente, legandoli a doppia mandata con un sentimento puro e forte, intenso e lacerante, perchè  Jack e Rodel sono troppo diversi per stare insieme. Non li separa solo un oceano, ma un abisso incolmabile di abitudini, stili di vita e aspettative diverse. L'amore, per quanto grande e profondo, spesso non è la soluzione a tutto, e Jack e Rodel lo scopriranno sulla propria pelle.
Una storia d'amore epica, che si è impressa nel mio cuore in modo vivido.
I personaggio sono fatastici, così umani e pieni di difetti da sentirli vicini. Jack è un uomo distrutto da dolore e dal rimorso. Il suo aspetto è maestoso all'apparenza, ma la fragilità si annida in ogni piega del suo essere. Rodel rimane affascinata dall'uomo, dall'eroe, dalla sua sofferenza e dalle sue debolezze.
«Ora lo spettro di Brocken non è che una proiezione oscura di me stesso. Grottesca. Angosciosa. Contorta. È ciò che fa il mondo, sai? Ti distorce finché non sei più in grado di riconoscere te stesso».

Rodel lo spinge a provare sensazioni sepolte che non si sente più degno di provare, non se la sua piccola giace sotto metri di terra umida, in balia delle intemperie. Una continua lotta tra resistenza e resa, perchè Rodel, ogni giorno che passa, si impossessa di una piccola parte del suo cuore martoriato.
Per Rodel il viaggio in Africa è una sfida con se stessa che la cambierà per sempre. Lei, così impostata e non avvezza ai colpi di testa, non era mai uscita dalla sua comfort zone. Comprendere lo spirito nomade e avventuriero di sua sorella Mo era impossibile, fino a quando la vita la mette di fronte a una prova difficile da superare ma piena di ricchezza interiore.
L'Africa non ha eguali. Gli spazi sconfinati, i colori sgargianti che si imprimono nella memoria, le atmosfere suggestive, i pericoli che si annidano ad ogni angolo e la bellezza di paesaggi che non possono essere raccontati. Profumi, sapori, tradizoni e superstizioni, un vero sogno ad occhi aperti.
La notte più lunga è un racconto pieno di bellezza e sofferenza, di sentimenti struggenti e azioni che vanno oltre la nostra comprensione se non li si asserva con l'occhio del relativismo culturale.
Il destino è il filo conduttore, quello che ha devastato le vite dei protagoniste e nel contempo le ha unite regalando loro nuova linfa.

Lo stile di Leyla Attar è evocativo. La sua capacità di descrivere sentimenti, luoghi e atmosfere è indiscutibile. Come pennellate di colore che dipingono una tela con tutti suoni dell'anima.
Leggendo La notte più lunga mi sono commossa, ho amato, sofferto e sperato insieme ai protagonisti. Se credete nel destino e nelle coincidenze, nei corsi e ricorsi della vita che come un cerchio perfetto ti riporta al punto da cui tutto ha origine, questa è la storia che fa per voi. 

Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap