TITOLO: La voce delle ombre
AUTORE: Frances Hardinge
EDITORE: Mondadori ragazzi
PAGINE: 429
PUBBLICAZIONE: 28 agosto 2018
GENERE: Narrativa per ragazzi (Fantasy)
In una notte cupa e fredda, Makepeace viene costretta a dormire nella gelida cappella di un cimitero: lì nessuno potrà sentirla gridare terrorizzata nel sonno. Perché lei è molto diversa dalle ragazze che, nell'Inghilterra della metà del Seicento, vivono nel suo villaggio. Makepeace ha un dono, che è anche una maledizione: può accogliere gli spiriti dei morti che vagano alla ricerca di un nuovo corpo. E una sera, per la prima volta, è il fantasma di un orso a trovare rifugio dentro di lei. Quando intorno scoppia la guerra civile e Makepeace viene rapita da una famiglia nobile e misteriosa, l'orso diventa l'unico amico di cui può fidarsi. Insieme potrebbero cambiare le sorti del conflitto. Ma altri spiriti malvagi e potenti vorrebbero piegarla alla loro crudele volontà, per annientare il re e sconvolgere tutta l'Inghilterra. Età di lettura: da 13 anni.
Prima di tutto ad attirare la mia attenzione riguardo a questo libro è stata la fantastica copertina. Oltre ad adorare i toni black, i dettagli mi sono apparsi subito evocativi e pieni di fascino. In effetti, la lettura de La voce delle ombre è andata oltre le mie aspettative. Frances Hardinge è stata capace di creare un mondo a cavallo tra il fantasy e lo storico, in grado di assorbire il lettore nelle sue spire magiche.
La protagonista, Makepeace, è entrata nelle mie corde fin dalle prime pagine, una ragazzina fragile e impaurita che dimostra un grande coraggio e una grande crescita durante tutto il percorso della storia.
Senza un padre e con una madre rigida e ambigua, Makepeace vive a casa degli zii, in un villaggio vicino Londra pieno di ferventi cattolici puritani nell'epoca di Carlo I.
La ragazza soffre di terribili incubi che in fondo sono più reali di quanto possa immaginare: riesce a sentire lo spirito dei morti che vagano in cerca di corpi di cui impossessarsi.
Immaginate poi, il terrore di una ragazzina che non si sente sicura nemmeno nel suo letto, quando la madre inizia a costringerla a passare le sue notti in un cimitero. La spiegazione sembra illogica: lei deve affilare le sue armi, imparare a combattere i fantasmi che vogliono impossessarsi di lei.
Da quel momento Makepeace cambia, non è più la stessa bambina che ha fiducia nella madre e inizia a fare domande scomode che da troppo tempo si tiene dentro.
La morte prematura della madre la costringe a vivere poi con la famiglia di quel padre di cui non ha mai saputo nulla, i Fellmottes. Anche Makepeace è una Fellmottes e questo significa che ha in sè un dono particolare: accogliere nel proprio corpo gli spiriti che ha sempre temuto.
Viene infatti posseduta dallo spirito di un orso, cosa che inizialmente la rende irascibile, ma che presto la aiuta a superare le difficoltà derivate dai macchinosi piani della famiglia Fellmottes.
La guerra civile imperversa portando con sè orrore e violenza ammantata di ideali.
La Hardinge è un'autrice dalla penna coinvolgente, in grado di dare vita ad atmosfere suggestive che crano un'esperienza di lettura stimolante.
L'ambientazione storica è ben descritta e non appesantisce il ritmo della narrazione che si mantiene scorrevole per tutta la trama.
Uno spirito accecato e rabbioso abitava il suo corpo. La sua più grande paura s’era infine realizzata. E adesso l’Orso le si agitava dentro, alla cieca, e le avrebbe spaccato la mente in mille pezzi. Le avrebbe graffiato e sbattuto tutto il corpo nella smania di uscire dalla stanza sulla torre…
La cosa che ho amato di più è stata sicuramente la caratterizzazione di Makepeace, la sua caparbietà che cresceva parallelamente al complicarsi delle situazioni. I timori e le paure di una ragazzina che era stata tenuta al'oscuro di tutto, lasciano il posto a un coraggio invidiabile, sostenuto dallo spirito che alberga in lei che diviene una vera e propria guida fidata.
Atmosfere misteriose, abientazione originale e stile alla portata di tutti fanno de La voce delle ombre una lettura adatta a ogni lettore che ama non solo i fantasy, ma anche gli storici e le storie che ti lasciano parecchi spunti di riflessione.
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