domenica 13 gennaio 2019

L'UOMO DEI SOGNI, ESTELLE HUNT. Recensione in anteprima.

TITOLO: L'uomo dei sogni
AUTORE:Estelle Hunt
EDITORE: Self Publishing
PAGINE: 300
PUBBLICAZIONE: 14 gennaio 2019
GENERE:Contemporary Romance
COSTO: €  0,99 ebook;  --cartaceo 

Quanto fa male sotterrare un sogno con le proprie mani?
Manuel vive alla giornata. Ha tagliato i ponti con il passato e seppellito ogni ambizione. Non ha una casa, non cerca una relazione stabile, non ha progetti per il domani.
Linda ha rinunciato a tutto, pur di rimanere accanto alla famiglia e sostenerla in un momento di difficoltà. Tuttavia, quanto potrà resistere, a soli venticinque anni, costretta in una vita di sacrifici?
L’incontro con Manuel risveglierà il suo cuore intorpidito, alimentando fantasie e timori, ma un ostacolo insormontabile si erge tra loro: è Giulia, la bellissima, effervescente e indomabile sorella minore di Linda. Mille incomprensioni le dividono e non potrebbero essere più diverse, ma per una volta hanno poggiato gli occhi sul medesimo obiettivo: lui.
Cosa succederà se una donna che ha perso la speranza, un uomo disilluso, una passione dirompente si ritrovano in un luogo sospeso nel tempo dove anche i sogni più nascosti possono avverarsi?  


L'uomo dei sogni è il nuovo lavoro di Estelle Hunt, autrice self publishing che ho avuto il piacere di leggere in anteprima, con mia somma soddisfazione.
Quella raccontata da Estelle è una storia piena di rimpianti, sentimenti forti e passioni dirompenti.
Manuel e Linda, si scontrano, si sfiorano, danzano attorno a un desiderio che fatica a essere tenuto al guinzaglio. Due personaggi maturi e complessi che sono riusciti a solleticare il mio interesse, e hanno tenuto imbrigliati i miei pensieri anche dopo la fine della loro storia.

Quando Manuel arriva in un piccolo paesino di cinquemila anime, col suo fascino magnetico, un passato da dimenticare e la voglia di stordirsi tra le carni morbide e anonime di donne che non vuole stabilmente nel suo letto, diviene subito l'attrazione pricipale di Colle Sant'Angelo.
Anche Linda, l'algida giovane proprietaria del panificio del paese, rimane stregata dal bellissimo straniero. L'uomo è stato capace di suscitare in lei sensazioni che non credeva di poter provare, risvegliandola dal profondo stato di torpore emotivo nel quale si era trincerata per anni. 
L'interesse sembra essere reciproco, ma tra Linda e Manuel non ci sono solo un gran numero di donne che hanno scaldato il letto di quest'ultimo, ma anche Giulia sorella di Linda.
I rapporti tra le due sorelle, così diverse da non sembrare legate da alcun vincolo, sono logorati dal rancore e dal risentimento, un odio viscerale che Giulia cova nei confronti di Linda, rendendola spietata e capace di ogni cattiveria.
Questa volta a dividerle ulteriormente c'è Manuel, e questo non farà altro che logorare ancora di più il loro rapporto, dando origine ad una frattura insanabile.
Ma la stella più luminosa, a volte, si nasconde dietro un cielo oscuro e burrascoso, e solo chi è capace di attraversare la tempesta può godere della sua luce.
Tra Manuel, Linda e Giulia sarà una battaglia senza esclusione di colpi, che non risparmierà parole taglienti come coltelli. Ferite riaperte sanguineranno, e paure inespresse prenderanno il sopravvento, in un avvicendarsi di eventi che metteranno a dura prova i protagonisti.
L'uomo dei sogni mi ha colto alla sprovvista. È cominciato in sordina e in breve tempo, mi sono ritrovata ammaliata dalla scrittura e dal fascino dei personaggi. 
«A tutto c’è un rimedio. Ricorda, il vecchio pianta la vigna e il giovane la vendemmia.»



La voce di entrambi, Manuel e Linda, mi ha dato la possibiltà di entrare in sintonia con le loro storie personali, i loro pensieri, i loro vissuti emotivi.
Sembrano così diversi, eppure Manuel e Linda sono più simili di quanto si possa immaginare.
Linda è una ragazza che a soli venticinque anni pare aver messo un freno alle sue ambizioni. La morte improvvisa del padre l'ha costretta a farsi carico di una serie di responsabilità che hanno inasprito il suo cuore. Il rimpianto per i sogni perduti, per quelle spettative che non saranno mai realizzate, la consapevolezza di essere intrappolata a Colle Sant'Angelo hanno inaridito il suo cuore.
Inaccessibile sentimentalmente, Linda è l'antitesi della sorella Giulia, bella, procace e disinibita.
Ogni atto spregiudicato di Giulia sembra avere lo scopo di provocare una ferita nella corazza di indifferenza di Linda. Anche Manuel inizialmente è attratto dalle forme della giovane rossa, chi non lo sarebbe? Presto però, si rende conto che Giulia è solo un bel corpo dentro cui affondare la propria solitudine, freddo e insoddisfacente.
Linda, invece, ingabbiata in abiti che ne offendono la femminilità, tricerata dietro un'espressione austera e piena di sdegno, invade i suoi pensieri, offusca la sua ragione.
Manuel sogna di intaccare quella corazza, di sciogliere i nodi che la tengono legata, per scoprire tutta la sua calda femminilità.
La paura è una bestia dai mille volti e Linda non riesce a lasciarsi andare, a gestire le sensazioni che Manuel le fa provare, e a trattare con indifferenza l'odio di Giulia, che invidia per la sua leggerezza.
Ho provato una tenerezza immensa per questa giovane ragazza, prigioniera di una gabbia invisibile che si era costruita da sola, incapace di spiccare il volo e prendere consapevolezza della sua vera natura. 
Mio padre diceva che coloro che sono in grado di arrossire custodiscono una rara sensibilità, ma io di quella sensibilità a un certo punto me ne sono sempre fregata, la consideravo un regalo sgradito, un oggetto inutile. Era come un filo sottile che rendeva impacciati i miei movimenti, che imbrogliava persino i pensieri fino a renderli confusi. A volte accadeva che quei fili si allentassero per lasciare passare solo le mie ansie più nascoste e, come succedeva spesso in quelle circostanze, finivo per attaccare senza motivo

Manuel, che inizialmente avevo creduto il solito maschio dal piglio dominante, con uno stuolo di donne al seguito, si rivela presto un personggio interessante.
Anche lui ha un passato da dimenticare, un luogo da cui è fuggito per ricrearsi una nuova vita. L'attrazione per Linda lo sconvolge, ma invece di rifuggirla, vuole ad ogni costo assecondarla, comprendendo le paure della giovane. I suoi rossori virginali, i tremiti del corpo quando sono vicini, la luce che si accende nel suo sguardo quando per qualche secondo lascia cadere la maschera, mostrano una Linda che Manuel vuole con una intensità dolorosa.
 Non possedeva quel tipo di bellezza che aggredisce gli occhi, che urla per sovrastare i rumori. Linda era più che altro un diamante grezzo soffocato dalla roccia, andava solo liberato e pulito
La scrittura intensa di Estelle Hunt è coinvolgente, pulita e raffinata. Forse in alcuni frangenti è un po' troppo descrittiva, ma questo è un gusto puramente personale. La tensione erotica è carnale, vivida, e trasporta il lettore attraverso scene che scaldano in maniera elegante e mai eccessiva.
Una storia sul coraggio, sulla forza di prendere in mano le redini della propria esistenza e viverla al massimo delle proprie possibilità. Una storia d'amore forte, che sfida i preconcetti e l'inquietudine nei confronti dell'ignoto, che ci insegna che non è mai troppo tardi per imparare a volersi bene e inseguire i propri sogni. Se poi nell'equazione inseriamo anche l'affascinante Manuel, tanto meglio!



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