lunedì 7 gennaio 2019

SETTE GIORNI PERFETTI, ROSIE WALSH. Recensione in anteprima.



TITOLO: Sette giorni perfetti
AUTORE: Rosie Walsh
EDITORE:Longanesi
PAGINE: 400
PUBBLICAZIONE: 7 gennaio 2019
GENERE: Narrativa Contemporanea
COSTO: € 11,99 ebook; 16,90 cartaceo

Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...




La mia avventura letteria del 2019 si è aperta con una lettura meravigliosa: Sette giorni perfetti di Rosie Walsh, edito Longanesi. Non avevo molte aspettative su questa storia, anche se avevo adocchiato questo titolo tra le nuove uscite e la trama mi aveva incuriosita. A dirla tutta le prime pagine sembravano non dirmi nulla di particolare. Poi, non so come, ho cominciato a divorare freneticamente le pagine di questa stroria e non sono riuscita a smettere per un'intera nottata.

Sette giorni perfetti è una storia completa, sulle coincidenze, sul perdono e la rinascita, con dei personaggi maturi che fanno scelte difficili.. Sarah incontra Eddie quando fa ritorno in Inghilterra, nel suo paese natale, quello dal quale era fuggita per non sprofondare nel limbo della sofferenza, di una colpa che non riesce a scrollarsi di dosso. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, che non ha lasciato particolari segni nella sua vita e nel suo cuore, incontra Eddie. Un segno del destino, un'intesa subitanea, un'affinità elettiva che spinge la coppia a trascorrere insieme sette giorni meravigliosi.
Durante questa settimana Eddie e Sarah si liberano di molte maschere, mettono da parte le loro paure, le esistenze travagliate, i vincoli e le responsabilità, amandosi in modo incondizionato. Lo so, sembra una cosa da adolescenti, ma forse il colpo di fulmine esiste, anche se la soglia dei trenta è passata da un po' per entrambi i protagonisti. 


Eddie aveva un forte senso delle radici, pensai mentre lo immaginavo nel bosco alla ricerca di materie prime da intagliare. Era un po’ come se facesse parte di questa valle, come una quercia.
Mi venne in mente all’improvviso che riguardo a Los Angeles io non provavo la stessa cosa. L’amavo, era casa mia. Mi piacevano il caldo, le dimensioni enormi della città, il senso di anonimato che mi dava. Ma non ero la polvere dei suoi deserti o le onde del suo oceano.

Passati sette giorni i due devono separarsi per impegni reciproci, ma promettono di liberarsi da ogni incombenza e correre l'uno tra le bracci dell'altro per dare il via a qulcosa di più serio.
E questo punto le cose si complicano. Eddie, che aveva promesso di chiamare Sarah, non la richiamerà mi. La donna cerca di mettersi in contatto con lui in ogni modo, ma Eddie sembra essere sparito dalla faccia della terra. Sarah, in preda al panico, ha paura che gli sia successo qualcosa, ma nessuno le crede, pensando che sia il classico caso di relazione amorosa finita ancora prima di cominciare.
 Non avrei mai voluto andar via. Volevo semplicemente stare lì; niente telefono, niente responsabilità. Solo Eddie David e io.

Eppure Eddie non poteva fingere il genuino entusiasmo con cui ha amato Sarah. Per quest'ultima trovare Eddie diventa una vera e propria ossessione. Il telefono è il suo migliore amico, prova continuamente a richiamare, lascia un numero sconfinato di messaggi, raccontando quelle parti di sè che ha taciuto all'uomo, e che forse potrebbero aver contribuito a farlo allontanare.
Ci sono segreti troppo grandi in ballo, che pesano sul cuore di Sarah come macigni, facendola vergognare di se stessa e costringendola ad allontanarsi dai luoghi natii che tanto ama.
Il mistero si infittisce con il procedere della storia, la trama si complica e l'ossessione di Sarah è diventata anche la mia. Non vedevo l'ora di scoprire cosa era successo a Eddie, se davvero aveva deciso di mollarla dopo averle dichiarato il suo amore oppure se qualcosa di più oscuro si muovea per tenerli separati.
Notti insonni, appetito che va via e testa tra le nuvole. Sarah diviene l'ombra della donna che è. Il lavoro ne risente, i suoi amici tentano in tutti i modi di persuadarla a ragionare, inducendola a dimentiacre Eddie e a catalogare la settimana passata insieme tra le avventure che non scorderà mai.
Ragionare con il cuore però è difficile e Sarah, già fragile a causa di un passato turbolento non riesce ad andare avanti.
Fino a quando una novità sconvolgerà ancora le sue certezze.
 
 Il problema era che non sapevo più dove fosse casa mia. Non sapevo più niente, tranne che dovevo trovare Eddie David.

Sette giorni perfetti, in bilico tra un racconto mistery, una storia d'amore e ossessione mi ha appassionata oltre ogni aspettativa. Ci sono mille segreti che hanno segnato le vite di Eddie e Sarah e che li legano a doppia mandata. I piani narrativi procedono tra presente e passato, e danno vita a un intrico di oscure verità taciute.
I personaggi mi hanno incantata con la loro normalità e ho sorriso più volte per l'atteggiamento infantile mostrato da Sarah quando Eddie sparisce da tutti i radar. La sua ostinazione però la porterà a sfidare un destino beffardo, anche quando tutto sembra remarle contro.
Rosie Walsh racconta vite ed emozioni, inganni e rimpianti. Tutti i personaggi, non solo quelli principali, hanno un storia interessante da raccontare che ha lasciato qualcosa dentro di me.
Più volte ho temuto per la piega che prendevano gli eventi, e lo struggimento palpabile provato da Sarah e Eddie è stato anche il mio.
Non c'è nulla di meglio che iniziare l'anno con una lettura capace di metterti in connessione con la parte più profonda del cuore, quella dove si annidano paure condivise e sentimenti ambivalenti ai quali non vorremmo dar voce. 
Un libro perfetto proprio come come il  suo titolo.
 


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