TITOLO: La ragazza nell'acqua
AUTORE: Robert Bryndza
EDITORE:Newton Compton Editori
PAGINE: 384
PUBBLICAZIONE: 3 gennaio 2019
GENERE: Thriller
COSTO: € 0,99 ebook; 12,00 cartaceo
Il detective Erika Foster ha appena ricevuto una soffiata che le indica il luogo in cui è nascosta la prova per sventare un grosso giro di traffico di droga. Seppure sospettosa, ordina la perquisizione di una cava in disuso alla periferia di Londra. Quello che non si aspetta è che, scavando nel fango, oltre alla droga venga ritrovato un piccolo scheletro, subito identificato. Si tratta di Jessica Collins, scomparsa ventisei anni prima all'età di soli sette anni. Il caso fece un grandissimo scalpore e il mistero dietro la scomparsa di Jessica non venne mai risolto. Cominciando a indagare grazie alle nuove prove, Erika si addentra in un caso difficilissimo, in un costante alternarsi di passato e presente. Dovrà fare i conti con i segreti della famiglia Collins, i rimorsi del detective divorato dal senso di colpa per non aver mai ritrovato Jessica, e un altro omicidio avvenuto vicino alla cava. Chi conosce la verità? E perché qualcuno non vuole che il caso venga finalmente chiuso?
Torna Robert Bryndza e tornano le indagini della detective Erika Foster. Trasferita dalla sezione omicidi a quella del crimine organizzato, questa volta si troverà coinvolta in un vecchio caso irrisolto, un cold-case su una bambina di sette anni, scomparsa ventisei anni fa, e mai ritrovata.
Il corpo della piccola Jessica Collins viene rinvenuto collateralmente a un'indagine legata alla droga. Mentre si scava nel fango per ritrovare un carico di stupefacenti, da quelle torbide acque, a emergere ci sono anche le ossa della piccola Jessica.
Erika Foster lotta per poter prendere in mano un caso che si mostra essere sin da subito pieno di insidie. Anche ai tempi della scomparsa della bambina, le indagini si erano dimostrate tortuose e piene di sospetti mai confermati. La tenacia della detective è tanta e lei non è di certo un tipo che molla un caso, e questa volta si troverà ad analizzare a fondo la famiglia Collins, scoprendo segreti inaspettati.
Una storia avvincente che mi ha ricordato i motivi che mi avevano spinto a leggere il primo libro di Bryndza, La donna di ghiaccio.
Mi picciono i thriller polizieschi adrenalinici, che come protagonista hanno delle detective donna, ed Erika Foster è sicuramente un personaggio che va oltre le pagine e si imprime nella mente del lettore. Spigolosa, tagliente, arguta e determinata. In questo libro, però, vediamo anche il suo lato più intimo e morbido. Bryndza affonda maggiormente nelle radici dell'animo della detective e questo come lettrice non può che farmi piacere, permettendomi di legare con un carattere che sin dalla sua prima apparizione sembrava essere freddo e inaccessibile.
Lo stile di Robert Bryndza è veloce, diretto, non si perde in fronzoli nemmeno quando analizza le parti più squisitamente legate alle indagini. Il ritmo rimane sostenuto e la tensione tiene il lettore incollato alle pagine, effetto amplificato dalla brevità dei capitoli. Il taglio cinematografico, oserei dire da serie televisiva, a mio parere rendono le storie di Bryndza perfette per delle trasposizioni su schermo.
L'autore, inoltre, è bravo a sviare i sospetti e sono arrivata al finale sorprendendomi per come fosse riuscito a portarmi fuori dai binari.
Mi è piaciuto il fatto che ci fossero più punti di vista. Soprattutto mi ha intrigato quello di Amanda Baker, la detective che si era occupata delle indagini della piccola Jessica e non era riuscita a venirne a capo, nonostante i sospetti. Una donna in pensione forzata che affonda i sensi di colpa nell'alcol. Una figura interessante, che offre parecchi spunti.
Robert Bryndza è sicuramente un autore che continuerò a leggere.
Il corpo della piccola Jessica Collins viene rinvenuto collateralmente a un'indagine legata alla droga. Mentre si scava nel fango per ritrovare un carico di stupefacenti, da quelle torbide acque, a emergere ci sono anche le ossa della piccola Jessica.
Erika Foster lotta per poter prendere in mano un caso che si mostra essere sin da subito pieno di insidie. Anche ai tempi della scomparsa della bambina, le indagini si erano dimostrate tortuose e piene di sospetti mai confermati. La tenacia della detective è tanta e lei non è di certo un tipo che molla un caso, e questa volta si troverà ad analizzare a fondo la famiglia Collins, scoprendo segreti inaspettati.
Una storia avvincente che mi ha ricordato i motivi che mi avevano spinto a leggere il primo libro di Bryndza, La donna di ghiaccio.
Mi picciono i thriller polizieschi adrenalinici, che come protagonista hanno delle detective donna, ed Erika Foster è sicuramente un personaggio che va oltre le pagine e si imprime nella mente del lettore. Spigolosa, tagliente, arguta e determinata. In questo libro, però, vediamo anche il suo lato più intimo e morbido. Bryndza affonda maggiormente nelle radici dell'animo della detective e questo come lettrice non può che farmi piacere, permettendomi di legare con un carattere che sin dalla sua prima apparizione sembrava essere freddo e inaccessibile.
Lo stile di Robert Bryndza è veloce, diretto, non si perde in fronzoli nemmeno quando analizza le parti più squisitamente legate alle indagini. Il ritmo rimane sostenuto e la tensione tiene il lettore incollato alle pagine, effetto amplificato dalla brevità dei capitoli. Il taglio cinematografico, oserei dire da serie televisiva, a mio parere rendono le storie di Bryndza perfette per delle trasposizioni su schermo.
L'autore, inoltre, è bravo a sviare i sospetti e sono arrivata al finale sorprendendomi per come fosse riuscito a portarmi fuori dai binari.
Mi è piaciuto il fatto che ci fossero più punti di vista. Soprattutto mi ha intrigato quello di Amanda Baker, la detective che si era occupata delle indagini della piccola Jessica e non era riuscita a venirne a capo, nonostante i sospetti. Una donna in pensione forzata che affonda i sensi di colpa nell'alcol. Una figura interessante, che offre parecchi spunti.
Robert Bryndza è sicuramente un autore che continuerò a leggere.
Nessun commento:
Posta un commento