TITOLO: In un solo grammo di cielo
AUTORE:Chiara Iezzi
EDITORE: SEM
PAGINE:216
PUBBLICAZIONE: 7 febbraio 2019
GENERE: Narrativa YA
PREZZO: € 15,00 cartaceo, € 7,99 ebook
Emily l'ombrosa. Emily la solitaria della 4B. Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l'unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l'esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata. Tutto sembra destinato a rimanere così com'è, fin quando un giorno Emily - che da tempo mangia ormai troppo poco - perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari. Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un'energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa? Chiara Iezzi scrive un romanzo in cui la protagonista ha la potenza dell'eroina di una fiaba, e il male esiste e si presenta con diverse forme. Ma può anche essere combattuto.
In occasione del blogtour dedicato al libro d'esordio di Chiara Iezzi, chiudiamo in bellezza con l'intervista che l'autrice ci ha gentilmente concesso. Avete voglia di leggere cosa ci siamo detti io e Chiara?
1. Ciao Chiara, e benvenuta nel mio piccolo spazio letterario. Se dovessi raccontarti a chi non ti conosce, quali parole useresti per descriverti?
Sono un’attrice, una persona semplice e amo l’arte in tutte le sue forme.
2. Musica, recitazione, e adesso anche la scrittura. Com’è nata quest’ ultima passione?
Dalla necessità di raccontare una storia, il libro è un genere YoungAdult, e parla di una teenager che affronta situazioni complicate nelle quali deve trovare soluzioni per districarsi e trovare se stessa. Scrivendolo ho pensato ad alcuni film come Un gelido inverno, Il cigno nero e Ragazze interrotte, che sono tra i miei film preferiti. Mi piace il mondo teenager un po’ alternativo e tragico, come anche quello della regista Sofia Coppola.
3. Cosa ha ispirato la trama di “In un solo grammo di cielo”?
Sono partita da immagini.Volevo che il libro aprisse con questa scena di Emily , la protagonista e adolescente di 17 anni, che camminava nella neve, ho cercato poi di andare a ruota libera nella costruzione della storia. Tenevo al fatto che la narrazione fosse visiva, come un film, che avesse elementi iconici, e un ritmo piuttosto serrato.
4. In “In un solo grammo di cielo” ritroviamo un tema attuale e delicato come quello dei disturbi alimentari. C’è qualche legame particolare con la tua vita?
Mi è capitato di avere l’anoressia a 26 anni, sembra strano ma non mangiare sembra ti dia davvero l’illusione del controllo su tutto.Nella storia la situazione di Emily è più seria, viene messa in un istituto. Ero interessata a parlarne perché è un disturbo di cui si parla poco e che spesso è anche mitizzato.
5. Emily è una protagonista intensa, una ragazza che appare fragile ma finisce per dimostrare tanta forza. Raccontaci un po’ di lei.
Scrivere di Emily ha spiazzato anche un po’ me. I personaggi, scrivendo, possono prendere vita propria. É un’adolescente tenace e al tempo stesso insicura, costruire la sua vita è stato interessante. Può somigliare a molte adolescenti che sono costrette a mostrarsi fragili, ma in verità hanno tanta forza. La forza a volte la si scopre nelle difficoltà. Lì viene fuori la vera natura di un individuo, puoi misurarti con le tue vere risorse personali. É una storia di sopravvivenza e rinascita.
6. Ci sono dei lati di Emily in cui possiamo trovare Chiara Iezzi?
Alcuni sì, come la sensibilità e la malinconia. Ma questa è la sua storia, ad esempio Emily ha una sua playlist, su Spotify mentre io ne ho un’altra. Non volevo immischiarmi nella sua vita, ci tenevo avesse una sua personalità.
7. Emily appare come una moderna cenerentola. Quali sono, secondo te, le caratteristiche peculiari di un’eroina moderna?
Credere in se stessa, e trovare il proprio linguaggio per esprimere quello in cui si crede. Non farsi condizionare dagli altri e comsolidare una propia identità è già una grande impresa. A volte la si costruisce a piccoli passi, non è necessario fare atti estremi. Nel libro ho volutamente cercato una narrazione forte per dare al libro un ritmo e una certa suspence.
8. Dagli esordi ad oggi, quanto e come è cambiata la tua vita?
A questo punto, tanto. Ma tutto è successo per via di eventi più grandi di me. É sempre la vita che sceglie. Non noi. Crediamo di scegliere, ma il destino, in cui credo, ha un disegno, che poi noi dobbiamo sostenere certo. Ma ho smesso di illudermi di essere io a scegliere. Sembra strano ma le cose accadono, forse è meglio così. Non avrei immaginato che mi sarei innamorata della recitazione o che avrei scritto un libro, figuriamoci.
9. Cosa diresti a chi sta per avventurarsi nella lettura di “In un solo grammo di cielo”?
Di solito, non riesco a spiegare le cose che faccio. Ciò che facciamo come artisti ha vita propria, sono più interessanti forse, di quanto siamo noi e ognuno ci vede quello che preferisce. Alcune persone mi hanno detto di averlo letto in tre ore, tutto d’un fiato. Mi piace perché è lo spirito della storia. Brucia veloce. É un po’ tragico e un po’ sentimentale.
10. Quali sono i tuoi progetti futuri? C’è già qualcosa che bolle in pentola?
Anche di questo preferisco non dire, per esperienza ho imparato che è meglio non parlare troppo. Intanto mi godo l’uscita di questo libro con SEM.
Ti ringrazio per la disponibilità e un grande in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.
Grazie a Voi.
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