sabato 2 febbraio 2019

UNPOPULAR, FREYA DAKETS. Review party,

TITOLO:Unpopular
AUTORE:Freya Dakets
EDITORE: Leggereditore
PAGINE:288
PUBBLICAZIONE: 2 gennaio 2019
GENERE: YA
PREZZO: 4,99 ebook; € 13,90 cartaceo

Zoe ha diciassette anni, una smodata passione per la lettura e una spiccata tendenza a incasellare le persone in categorie. Per lei esistono i nerd, le cheerleader senza cervello e gli odiosi giocatori di football che considera “scimmioni con un ego smisurato”. Quando però si trasferisce in una nuova città, a casa del compagno della madre, è costretta a cambiare punto di vista. Il destino, infatti, vuole che Kyle, il suo fratellastro, sia proprio il capitano della squadra di football della loro scuola. E sebbene non sia affatto il tipo di ragazzo con cui avrebbe scelto di avere a che fare, Zoe, suo malgrado, si troverà a trascorrere gran parte del tempo con lui e i suoi migliori amici, nonché compagni di team: Logan, Dave e Seth. Tra scherzi di cattivo gusto e piacevoli sorprese, segreti sconvolgenti e innamoramenti intensi e veloci come un temporale estivo, Zoe scoprirà che nessuno è davvero come si mostra all’esterno e che il cuore può giocare brutti scherzi e avere ragioni che davvero la ragione non conosce…

Un romanzo delicato e appassionante sull’amicizia, sulla scoperta di sé e sulla straordinaria magia del primo amore.



Vincitrice dell'Italian Writers Award 2017 nella categoria "Best Popular story", Unpopular di Freya Dakets approda nelle librerie grazie a Leggereditore che con questo titolo punta ad una fetta di lettori affezionati, come quella dei giovani ragazzi. Contrariamente a quello che prospettano alcuni titoli young adult che finiscono poi per essere dei romance per adulti (che comunque apprezzo), travestiti da storie per ragazzi, Unpopular rispetta pienamente il genere di riferimento. Io lo regalerei tranquillamente a ragazze dai tredici ai diciassette anni e lo consiglierei anche a chi, come me, quell'età l'ha passata da qualche tempo e ha voglia di fare un tuffo nel passato.
Unpopular tratta i temi tipicamete adolescenziali quali: la voglia di sentirsi accettati e allo stesso tempo voler essere unici, la presunzione di sapere già tutto sulla vita e le sulle persone, la scoperta dell'amore e l'imoprtanza dell'amicizia.
La protagonista, Zoe, è una ragazza di diciassette anni, particolarmente sarcastica e pungente, con il naso tra i libri e una "leggera"tendenza ad incasellare la gente in categorie ben definite. Nella sua scuola, infatti, ci sono i classici scimmioni senza cervello (i giocatori di football), le cheerleader stupide e i nerd di cui lei rappresenta un perfetto esemplare. 
Visti i suoi numerosi interessi e le brillanti capacità accademiche lei non ha nulla in comune con le sciocche ragazze che sbavano dietro ai giocatori che brillano solo per la loro prestanza fisica e non di certo per il loro cervello. Lei è la cosiddetta unpopular e ci tiene a rimanere tale.
Le sue idee verranno messe in discussione quando la madre le esprima la volontà di trasferirsi nella casa del nuovo compagno, nella città di Peoria. Peccato che l'uomo abbia un figlio e che questo rappresenti tutto quello che Zoe evita costantemente. 
Kyle, il suo fratellastro, infatti è un giocatore di football e tra i due, fin dal primo incontro, non scorre buon sangue. Oltre al trauma del trasferimento, Zoe deve affrontare i continui scherzi che Kyle orchestra a suo danno e i suoi amici onnipresenti in casa.  Tra continue scaramucce, battute al vetriolo, Zoe e Kyle impareranno  conoscersi, vincendo preconcetti e facendo cadere il muro dietro cui si nascondono per non mostrare il vero sè.

Il giorno dopo il nostro conflitto continua ma prende la forma di una sorta di guerra di logoramento: né io né Kyle agiamo. Il nostro è uno strano silenzio che ha lo scopo di sfinire l’altro. Solo che nessuno dei due ha intenzione di arrendersi. Non a caso indosso una maglietta bianca con la scritta anti-you.
Unpopular narra di una tipica dinamica che spesso si ritrova nelle commedie americane per ragazzi: ci si affanna per essere popolari, si scende a compromessi negando la propria essenza, pur di essere accettati e non venire emarginati da nessuno. Chi non riesce a sfondare la soglia della popolarità rimane nella propria bolla, guardando agli altri con sguardo di sufficienza, priprio come fa Zoe. 
Diciamo che il cammino di crescita in Unpopular è rappresentato dalla presa di consapevolezza di entrambi i ragazzi dell'inconsistenza dei loro pregiudizi.

 È vero. Mi sono sempre basata sulle apparenze. Ho sempre classificato le persone in categorie. I giocatori di football: gli scimmioni, tutto ego e zero cervello. E invece mi ritrovo sempre con quattro di loro. Uno è cresciuto senza madre. Uno soffre per la morte della propria ragazza pazza. Uno gioca per poter avere una borsa di studio e nasconde un animo da nerd. E Seth... Chissà cosa nasconde Seth.

Zoe, con il suo pungente sarcasmo tende a mantenere lontano le persone e non vi rinuncia nonostante questo la renda impopolare, e Kyle non è il ragazzo tutto muscoli e senza cervello che sembra. 
Tipica ambientazione americana nonostante la scrittrice sia italinissima, stile semplice, scorrevole e fresco, in linea con la storia narrata, con l'età dell'autrice e il target di riferimento.  Una storia carina, senza pretese moralistiche e con l'idea di raccontare a ragazzi di ragazzi. 




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