lunedì 25 marzo 2019

NEVERWORLD, MARISHA PESSL. Review party.

TITOLO: Neverworld
AUTORE:Marisha Pessl
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 247
PUBBLICAZIONE: 26 marzo 2019
GENERE:Young adult
PREZZO: € 9,99 ebook,  18,00 cartaceo
Quando Beatrice frequentava il liceo, Jim, Martha, Whitley, Kipling e Cannon erano la sua famiglia, i primi veri amici che avesse mai avuto. Loro sei erano come un club, una società segreta invidiata da tutti gli altri studenti. E per tutti l'improvvisa e misteriosa morte di Jim, il più carismatico del gruppo e fidanzato di Bea, era stata un terremoto, di quelli che inghiottono la città e spazzano via ogni cosa. Un anno dopo, in occasione del compleanno di Whitley, Beatrice torna nella villa dove il gruppo era solito trascorrere lunghissime nottate a raccontarsi segreti, amori, piani per conquistare il mondo, sperando di trovare risposta alla domanda che ancora la tormenta: cosa è successo davvero al suo ragazzo? Perché, di questo è certa, i suoi (ormai ex) amici sanno molto più di quanto non diano a vedere. La notte corre via veloce, tra balli scatenati in un locale del centro, un po' troppi Moscow Mule, battute imbarazzanti e silenzi imperscrutabili, fino all'epilogo, un incidente d'auto dal quale il gruppo esce apparentemente illeso. Ma una volta rientrati alla villa, accade l'impensabile: un uomo misterioso bussa alla porta e, candido, annuncia una verità sconvolgente: sono tutti morti. O meglio: sono tutti "quasi" morti, incastrati tra la vita e la morte, prigionieri in una sorta di limbo, il Neverworld, dove il giorno appena vissuto è destinato a ripetersi all'infinito. Solo uno di loro potrà scampare a questo incubo e tornare alla vita vera, ma dovranno essere loro stessi a decidere chi. Una scelta difficile, impossibile. Dopo un primo momento di incredulità, a mano a mano che alla negazione si sostituisce la lucida accettazione della realtà, inizierà a essere chiaro a tutti che l'unica speranza di scampare a un destino tanto crudele è fare fronte comune e aiutarsi l'un l'altro e, soprattutto, che la chiave di volta è legata in modo indissolubile alla scoperta di cosa è accaduto davvero la notte della scomparsa di Jim.

Oggi vi parlo di un young adult molto intrigante, che ha attirato la mia attenzione prima per la copertina e poi per la trama intrigante. Quando ho letto di un gruppo di ragazzi al college, morti misteriose e un tocco di soprannaturale ho pensato che Newerworld sarebbe stato mio.
In effetti la storia si è rivelata una lettura diversa dal solito, lontana da ogni immagine mentale che mi ero costruita prima di iniziare.
Immaginate di essere miracolosamente scampati ad un incidente d'auto: la felicità, il sollievo, l'adrenlina. Ma se poi scopriste che in realtà siete morti? È quello che succede a Bea, Martha, Whitley, Kipling e Cannon, che scoprono di trovarsi tra "coloro che son sospesi", nel Neverworld, costretti a rivivere ogni giorno lo stesso giorno. Per loro il tempo si è fermato in un ottavo di secondo, intrappolato al momento di un incidente con un carro attrezzi. Le parole del Custode, colui che comunica ai ragzzi il loro destino, sono taglienti e angoscianti, una votazione li attende e la scelta sarà forse la cosa più difficile che hanno mai fatto.

«Siete quasi morti, tutti. Incastrati fra la vita e la morte. Il tempo per voi si è impigliato in una scheggia, formando un corto circuito di potenzialità noto come Veglia del Neverworld.»
L'antefatto che mette insieme questi ragazzi rigurda il loro stretto legame ai tempi del college, rapporto che si interrompe bruscamente quando il fidanzato della protagonista, Bea, viene trovato morto in circostanze misteriose. Il caso viene considerto come un suicidio, ma la morte di Jim crea una profonda frattura tra Bea e il gruppo che fino quel momento aveva rappresentto tutta la sua vita.
Un anno dopo, Bea si ritrova ancora con i suoi ex amici, in occasione del compleanno di Whitley. La ragazza pensa che sarà la giusta occasione per cercare di scoprire la verità sulla morte del suo grande amore, Jim. E proprio qui si ricongiungo i fatti. Lo spazio in cui sono sospesi i ragazzi permette loro di esplorare il passato e indagare sulla misteriosa morte, così piano piano la verità sulla morte di Jim si fa sempre più chiara e una miriade di segreti saranno svelati. 
Lui era stato il mio primo amore, anche se la definizione non basta nemmeno a cominciare a dire cos’era per me. La luna. La voce nella mia testa. Il sangue. Anche se tutti dicono che gli amori dei ragazzi non durano, che il loro fuoco è molto più volatile di quanto appaia all’occhio, io avrei giurato che quello che c’era tra me e Jim era diverso.

Neverworld si presenta come un interessante miscuglio di young adult, mistery e sovrannaturale. Una trama tortuosa e articolta, e anche se il polt sa di già visto e già sentito, Marisha Pessl elimina ogni elemeto di banalità costruendo una storia che, muovendosi su più livelli, tiene il lettore con l'interesse vivo e l'ingegno in fermento.
Nonostante la voce narrante sia quella di Bea, ci sono varie caratterizzazioni in Neverworld, e chi ama il genere academy si troverà a leggere di un gruppo di ragazzi che era un comunità chiusa e coesa, una sorta di fight club. Abbiamo la rgazza ricca, il ragazzo gay, quella estremamente intelligente, il carismtico. Ma come nel classico dei casi, ogni appartemente al gruppo ha dei segreti inconfessabili, retroscena che vengono fuori man mano che ci inoltrimo nel testo.
 Più esaminate questo mondo, più ci scoprite qualcosa di voi stessi. I vostri segreti più oscuri. I vostri peggiori incubi. Le vostre paure e i vostri sogni. Quella cosa imbarazzante che non volete far sapere a nessuno. È tutto qui, se lo cercate bene.

Atmosfere oniriche, rese ancor più vive dal tipo di scrittura della Pessl, e una tensione che si mantiene costante anche se in alcuni punti la narrazione appare un po' lenta e ridondante.
È stato interessnte assistere alle reazioni di tutti i ragazzi e scoprire come la paura possa influenzare le nostre azioni. Nessuno è quello che sembra: Bea, Martha, Whitley, Kipling e Cannon e anche il defunto Jim, non sono solo un gruppi di ragazzi benestati, ma sono lo specchio di quella che è la società, con tutte le sue imperfezioni e le crepe nelle facciate linde. 
Una storia che tiene con il fiato sospeso e mi ha sorpreso nel finale. Non è stata una lettura facile perchè ha impegnato ogni mia sinapsi, ma sono rimasta soddisfatta.   Segreti, amori, misteri, paure, angosce, condotte al limite, per un romanzo che non è nè un seplice mistery young adult, nè un semplice fantasy.




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