TITOLO: Diana,1999
AUTORE:Simonetta Caminiti&Letizia Cadonici
EDITORE: La Ruota Edizioni
PAGINE:
PUBBLICAZIONE: novembre 2019
GENERE: Graphic Novel
Diana e Khady sono sorelle “speciali”. Nella Roma del 1999, Diana ha diciassette anni: il suo animo solitario, orgoglioso, la spinge a prendere appunti sulla vita (per dirla con Vitaliano Brancati), anziché affrontare la realtà. A farle ombra, la sua sorella adottiva Khady, una ventenne esotica con il dono del canto. Non un semplice teen-drama, non una classica storia d'amore. Un raro esempio italiano di romanzo di formazione a fumetti, firmato da Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici.
Oggi sono lieta di ospitare l'ultima tappa del blogtour dedicato alla graphic novel Diana, 1999 di Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici edito da La Ruota Edizioni.
Una storia di formazione a fumetti basata sul plot de Gli arpeggi delle mammole, un progetto ambizioso che difficilmente può essere ridotto al solo teen-drama.
Una storia di formazione a fumetti basata sul plot de Gli arpeggi delle mammole, un progetto ambizioso che difficilmente può essere ridotto al solo teen-drama.
Due sorelle, Diana e Khady che è stata adottata, che vivono i loro drammi a cavallo di un nuovo millennio, in una Roma che si appresta a lasciare il 1999 per approdare nel 2000.
Abbiano già visto il meraviglioso booktrailer e adesso vi mostro alcuni piccoli estratti che ho racchiuso in immagini.
Abbiano già visto il meraviglioso booktrailer e adesso vi mostro alcuni piccoli estratti che ho racchiuso in immagini.
DIANA: “Questa è la storia di chi eravamo. Ma soprattutto, di chi siamo diventati”.
KHADY (FEDERICA DE BORTOLI): “Mia madre, la mia madre biologica, è stata uccisa in Senegal”.
Immagine originale:
Riguardo a Diana, dice l'autrice:
Riguardo a Diana, dice l'autrice:
"Diana Timbur è arrivata come una raffica d'aria fresca e per puro Caso - spiega Caminiti -. Un giorno avevo postato sulla pagina del mio romanzo una vignetta in primo piano della mia Diana, la protagonista del fumetto. Dopo poche ore mi vedo 'taggata' in un post della Timbur. Grazie alla segnalazione di un'amica, follower della mia pagina, la Diana in carne ed ossa si era davvero 'specchiata' in quel disegno. Era una Diana (dunque) sua omonima e identica a lei fisicamente, la mia. Ho chiesto a Diana Timbur di girare un breve video per la mia pagina Facebook. Ho scoperto che canta benissimo e con un ottimo gruppo alle spalle. Quale interprete migliore per la colonna sonora del mio trailer? Oltretutto, il mio è un romanzo pieno di musica..."
BOOKTRAILER
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