lunedì 8 luglio 2019

TOCKA,ELVERETH AHN. Review party.

TITOLO: Tocka
AUTORE:Elvereth Ahn
EDITORE: Self-publishing
PAGINE: 476
PUBBLICAZIONE: 4 luglio 2019
GENERE: Mafia romance
PREZZO: € 2,99 ebook;  cartaceo
 
Mi chiamo Julia e sono una donna.
No.
Mi chiamo 145681 e sono una puttana.
Non ricordo cosa significhi essere amata, desiderata, protetta. Odio gli uomini e le loro viscide mani, il loro fiato sul viso e la loro presunzione di essere i re del mondo.
Odio tutto.
Vorrei essere morta.
Lo vorrei, finché le porte della mia prigione non vengono abbattute da Lui. Un uomo che stravolge le mie convinzioni.
E risveglia i miei sensi.
La mia umanità.

Mi chiamo Viktor e sono un mostro.
Sì.
Covo rabbia e desiderio di vendetta per chi mi ha portato via tutto.
Il mio mondo.
La mia vita.
Il mio angelo.
Per questo le armi sono diventate le mie migliori amiche, insieme alla furia più spietata.
Non so cosa significhi la pietà. Non ne ho. Soprattutto con uomini che in realtà sono animali e osano far del male a chi meriterebbe solo di essere protetto.
Poi incontro i suoi occhi azzurri e la sua forza.
E tutte le mie convinzioni crollano.
Ma la mia ira e la mia vendetta si rinsaldano. 

Io ucciderò.
Io rinascerò.
Io porterò vendetta.
Io mi fiderò di lui.
Insieme ameremo.
E l’amore segnerà la nostra vita ancor più del dolore.


«Tоcкa», ripeto, sentendo quasi questa parola parte di me. Noi siamo tоcкa. Una parola colma di significato ma senza una traduzione letterale precisa. Siamo nostalgia. Dolore dell’anima. Siamo angoscia.
Oggi vi parlo di un mafia romance che mi ha colpito e intrigato parecchio: Tоcкa di Elvereth Ahn.
Una storia di buio e luce, di immense zone d'ombra, di demoni che divorano, distruggono, bruciano ogni pezzo di anima.
Viktor è un uomo distrutto da una vita fatta di violenza e abusi. Il suo unico obiettivo, la cosa che lo tiene ancora in vita, impedendogli di sprofondare nel vuoto che lo circonda è la sua sete di vendetta. L'ira funesta di un uomo che vuole vendicarsi delle persone che gli hanno rovinato la vita, e mentre cerca di stanarli, Viktor è diventato un angelo vendicatore, una sorta di giustiziere senza scrupoli che spazza via tutti coloro i quali osano fare del dolore la loro ragion d'essere. Le sue mani sono macchiate di sangue e le sue notti sono tormentate dal fantasma di un angelo biondo che non è riuscito a salvare. Poi i suoi occhi si posano sulla creatura più fragile che abbia mai visto, e la furia rinfocola ancora di più il suo obiettivo. Ricordi che si sovrappongono, passato e presente che si fondono in un unico piano, facendogli perdere lucidità. Viktor desso ha un motivo in più per portare a termine il suo piano di vendetta, anche se questo significa sprofondare nello stesso buio degli uomini che insegue e non riuscire più a venirne fuori.

Lei non è nessuno. Lei è solo un numero: 145681. Il suo compito è compiacere, prendere, subire e non lasciare trasparire nessuna emozione.
La sua anima è stata annullata da così tante mani viscide che hanno insozzato il suo corpo, da uomini che hanno violato ogni anfratto senza lasciarle nulla. Non ci sono ricordi, non c'è vita, solo voglia di morire, di lasciarsi andare al dolore una volta per tutte perchè quello è l'unico modo in cui potrà essere libera.
Eppure accade che il diavolo, travestito da salvatore, la porta via dal suo incubo, promettendole la libertà, reagalandole quello che oramani credeva di aver perso per sempre: la vita.
Non sarà facile accettare di ritrovare se stessa, la Julia che si nasconde dietro l'orribile numero 145681. Le ferite che si porta dentro sono troppo profonde per rimarginarsi, ma il tempo e il calore umano, forse, saranno in grado di restituirle tutto ciò che ha perso.
Quello che Julia non si aspettava, con un corpo ferito dentro e fuori, era di iniziare a provare qualcosa per colui che l'ha salvata. Non può essere solo gratitudine, se ogni volta che lo guarda negli occhi qualcosa dentro di lei fiorisce nuovamente. Laddove era rimasta sola aridità sente nascere calore, speranza, attrazione. 


 Sei giovane e i ricordi non possono essere più forti di te. I mostri che ti hanno fatto tutto questo non devono averla vinta. È così che devi andare avanti: con la consapevolezza che, ogni volta che sarai felice, ogni volta che vincerai le tue paure, farai un torto a quei mostri e a quello che ti hanno fatto. Farai un torto atroce a tutto quello che hai subìto. Sarà la tua vendetta e il tuo riscatto.»

Anche Victor è sconvolto dall'incontro con Julia. Lei gli ricorda un passato che lo divora, che lo spinge a soddisfare la sua sete di sangue. Ma Julia è fragile, ha attraversato l'inferno e allontanarla da un mostro come lui è la cosa più intelligente che può fare.
Non può esserci nulla di buono dall'unione di due anime spezzate, segnate da un dolore atavico e senza nome. 

Dolore che piega, spezza. Dolore che brucia, annienta. 

Tocka è una favola dark che racconta non solo il male di cui l'uomo può essere capace, ma anche la speranza di rinascere attraverso l'amore. Potrebbe sembrare un amore malato quello tra Viktor e Julia, ma i loro animi si riconoscono, lui comprende l'inferno che Julia sta attraversando e sa starle accanto in punta di piedi nonostrante l'evidente aura minacciosa. Anche Julia con la sua fragilità sa infondere forza a quell'uomo tormentato da una miriade dui demoni personali. Ma l'amore sarà così forte da spegnere il desiderio di vendetta di Viktor, o la alimenterà ancora di più? Perchè una cosa è sicura: ora che ha Julia tra le sue braccia troverà tutti coloro hanno osato anche solo sfiorarla e li farà pentire di essere nati.
Mi è piaciuto lo stile di Elvereth Ahn, capace di trasmettere tutti i tormenti provati dai protagonisti, senza risparmiarci dolore e scene agghiaccianti. Non ci sono giustificazioni alla violenza, soprattutto sulle donne, sul modo in cui queste vengono barbaramente usate come carne da macello.
Un cammino accidentato e pieno di difficoltà, perchè tale è stata la vita dei due protagonisti, e la loro rinascita non porteva essere liquidata con un semplice incontro di anime. Assisteremo così al progessivo riemergere di Julia, al suo riappropriarsi di un'identità vessata e martoriata. Non c'è spazio per la pietà, ma l'autrice riesce a raccontare la dignità di una donna che è stata piegata ma non annullata.
L'unico modo che Viktor ha per espiare il senso di colpa che prova per non essere stato capace di difendere la sua infanzia è diventare un mostro, facendo scorrere fiumi di sangue. Ma ultimata la sua vendetta, cosa rimarrà dell'uomo?
Una bella storia, non facile da leggere se non amate il genere. Io la cosiglio perchè non è un racconto di violenza gratuita e insensata, ma una storia forte con dei personaggi feriti che si meritano la luce dopo una vita passata nell'oscurità. 





copia gratuita fornita dll'autrice

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