TITOLO: The Winner's Crime (La vendetta)
AUTORE: Marie Rutkoski
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 309
PUBBLICAZIONE: 8 maggio 2019
GENERE: Fantasy romance
PREZZO: € 14,90 cartaceo, 4,99 ebook
Ho atteso tanto per leggere il secondo capitolo della Winner's Trilogy, la meravigliosa serie di Marie Rutkoski, così ho centellinto ogni pagina di The Winner's Crime con straziante lentezza, godendo di ogni parola creata da questa talentuosa autrice.
Dopo aver sacrificato il suo futuro per l'indipendenza di Herran, Kestrel deve portare a compimento la promessa fatta all'imperatore e sposare il principe Verex.
Il castello è per lei una grande gabbia dorata all'interno della quale ogni passo è sorvegliato e nessun tentennamento deve trasparire.
Anche se la sua mente si perde in un'immagine di Arin sempre più sfocata, nel dolore che gli ha causato scegliendo di lasciarlo per diventare una regina, Kestrel non può permettersi il lusso di mostrare debolezze.
L'imperatore, uomo furbo quanto crudele, la scruta e osserva con attenzione ogni mossa della ragazza in cerca di qualche passo falso che tradisca interessi che vadano contro l'impero. Le voci si susseguono e la gente non dimentica il fatto che Kestrel sia stata una prigioniera herrana e che ne sia uscita viva.
Ma i preparativi per il matrimonio devono andare avanti e nonostante il peso nel cuore derivato da questo enorme sacrificio, nessuno deve sapere la verità, soprattutto il suo Arin, che non capirebbe quello che Kestrel ha fatto per il suo bene e per il bene di un intero popolo. Mille difficoltà ttendono ancora questi due ragazzi coraggiosi che lottano per i propri ideali e per un sentimento che non può venire alla luce.
Kestrel è un personaggio potente, analizzato ed eviscerato in ogni sua parte mostrandone tutti i lati, compresi dubbi e debolezze. Come non mai, Kestrel ha bisogno di capire quale strada intraprendere, perchè i sensi di colpa sono tanti e la consapevolezza di aver tradito le persone che ama in un modo o nell'altro, sono come un nodo che stringe sempre più la sua gola fino a soffocarla. Una rete di bugie, di complotti e segreti pericolosi si avviluppa intorno alla vita della giovane Kestrel ed uscirne diviene impossibile se non vuole perdere la vita o rischiare quella di Kestrel.
Se nel primo libro abbiamo imprato a conoscere i personggi, comprendendo quanto può essere pericoloso disobbedire alle ferree leggi dell'impero, mischiandosi con chi è più in basso nella scala sociale (gli schiavi herrani), adesso si riesce a fiutare il sangue, la violenza e la crudeltà.
Ci sono state scene che mi hanno fatto accapponare la pelle, ho avuto una paura matta per il povero Arin che logorato dall'amore per Kestrel si mette in una posizione di pericolo rischiando il tutto per tutto. Lui ha visto la vera lady Kestrel, ha saputo cogliere la luminosità dei suoi occhi, il fervore degli ideali per cui combatte, anche se significa mettersi contro il tuo popolo o il tuo stesso sangue. Che fine ha fatto quella ragazza? C'è ancora, nascosta dietro segreti inconfessabili oppure si è piegata davanti alla sete di potere?
Ho adorato ogni momento di questa storia, anche quelli che mi hanno fatto torcere le budella e temere il peggio. Ma il vero fiore all'occhiello è il legame tra Arin e Kestrel, un passione che esplode nel cuore e nella mente, che si nutre di respiri, di odori, di sguardi. Non c'è bisogno che Arin e Kestel si strappino i vestiti, perchè i loro sguardi sono più eloquienti di mille azioni.
Quello che sta percorrendo Kestel è un percorso lastricato di insidie, e da traditrice diviene tradita in un gioco di specchi che ribalterà le carte in tavola e ci condurrà verso un finale teso e sconvolgente.
Una trama ricca e articolta, costruita sapientemente e con intelligenza. Le ambientazioni sono piene di fascino, degne di un grande poema epico. Dialoghi intensi, ritmo serrato e personaggi vivi, potenti, capaci di entrare sottopelle. È facile innamorasi di questa favola fantasy, dura e cruenta, in cui le battaglie si combattono dentro e fuori dal campo, ed in questo Kestrel dimostra di essere un'abile stratega. Sarà il cuore a tradirla, perchè un personggio puro come lei non può nascondere nulla, nè l'amore, nè il disprezzo, nè la paura, che l'imperatore fiuta come fosse una belva feroce.
A lettura ultimata dico che ho bisogno subito di leggere il terzo capitolo della serie e spero di non dover aspettare molto.
Dopo aver sacrificato il suo futuro per l'indipendenza di Herran, Kestrel deve portare a compimento la promessa fatta all'imperatore e sposare il principe Verex.
Il castello è per lei una grande gabbia dorata all'interno della quale ogni passo è sorvegliato e nessun tentennamento deve trasparire.
Anche se la sua mente si perde in un'immagine di Arin sempre più sfocata, nel dolore che gli ha causato scegliendo di lasciarlo per diventare una regina, Kestrel non può permettersi il lusso di mostrare debolezze.
L'imperatore, uomo furbo quanto crudele, la scruta e osserva con attenzione ogni mossa della ragazza in cerca di qualche passo falso che tradisca interessi che vadano contro l'impero. Le voci si susseguono e la gente non dimentica il fatto che Kestrel sia stata una prigioniera herrana e che ne sia uscita viva.
Ma i preparativi per il matrimonio devono andare avanti e nonostante il peso nel cuore derivato da questo enorme sacrificio, nessuno deve sapere la verità, soprattutto il suo Arin, che non capirebbe quello che Kestrel ha fatto per il suo bene e per il bene di un intero popolo. Mille difficoltà ttendono ancora questi due ragazzi coraggiosi che lottano per i propri ideali e per un sentimento che non può venire alla luce.
A volte era come se Kestrel ancora lo possedesse. Arin pensò all'argento che lei aveva pagato per lui e ne sentì tutto il terribile peso.Non riusciva a perdonarselo: quell'argento giaceva duro e brillante dentro di lui. Qundo aveva comincito a conoscerla, a Herran, l'argento era affondato sempre più in basso, attraverso acque incerte. Poi era arrivata la calda spinta di un corrente, e Arin era riuscito a risalire mentre l'argento era rimsto negli abissi. Al solo pensiero di tuffarsi per ndre a riprenderlo gli era sembrato di affogare. A volte però- soprttutto dopo il trattato, in quella maledetta città e in quel preciso momento- l'argento sembrava di nuovo vicino. Luccicante come un tesoro.The Winner's Crime si è dimostrato un bellissimo viaggio, un'esperienza di lettura tra le più belle del panorama fantasy contemporaneo. La caratura di Marie Rutkoski come autrice è confermata dal prosieguo di questa storia, avvincente e appassionata. Un world building dettagliato e seducente, capace di catturati e portarti in un mondo altro, fatto di intrighi, giochi di potere e sentimenti forti.
Kestrel è un personaggio potente, analizzato ed eviscerato in ogni sua parte mostrandone tutti i lati, compresi dubbi e debolezze. Come non mai, Kestrel ha bisogno di capire quale strada intraprendere, perchè i sensi di colpa sono tanti e la consapevolezza di aver tradito le persone che ama in un modo o nell'altro, sono come un nodo che stringe sempre più la sua gola fino a soffocarla. Una rete di bugie, di complotti e segreti pericolosi si avviluppa intorno alla vita della giovane Kestrel ed uscirne diviene impossibile se non vuole perdere la vita o rischiare quella di Kestrel.
Se nel primo libro abbiamo imprato a conoscere i personggi, comprendendo quanto può essere pericoloso disobbedire alle ferree leggi dell'impero, mischiandosi con chi è più in basso nella scala sociale (gli schiavi herrani), adesso si riesce a fiutare il sangue, la violenza e la crudeltà.
Ci sono state scene che mi hanno fatto accapponare la pelle, ho avuto una paura matta per il povero Arin che logorato dall'amore per Kestrel si mette in una posizione di pericolo rischiando il tutto per tutto. Lui ha visto la vera lady Kestrel, ha saputo cogliere la luminosità dei suoi occhi, il fervore degli ideali per cui combatte, anche se significa mettersi contro il tuo popolo o il tuo stesso sangue. Che fine ha fatto quella ragazza? C'è ancora, nascosta dietro segreti inconfessabili oppure si è piegata davanti alla sete di potere?
Ho adorato ogni momento di questa storia, anche quelli che mi hanno fatto torcere le budella e temere il peggio. Ma il vero fiore all'occhiello è il legame tra Arin e Kestrel, un passione che esplode nel cuore e nella mente, che si nutre di respiri, di odori, di sguardi. Non c'è bisogno che Arin e Kestel si strappino i vestiti, perchè i loro sguardi sono più eloquienti di mille azioni.
Quello che sta percorrendo Kestel è un percorso lastricato di insidie, e da traditrice diviene tradita in un gioco di specchi che ribalterà le carte in tavola e ci condurrà verso un finale teso e sconvolgente.
Una trama ricca e articolta, costruita sapientemente e con intelligenza. Le ambientazioni sono piene di fascino, degne di un grande poema epico. Dialoghi intensi, ritmo serrato e personaggi vivi, potenti, capaci di entrare sottopelle. È facile innamorasi di questa favola fantasy, dura e cruenta, in cui le battaglie si combattono dentro e fuori dal campo, ed in questo Kestrel dimostra di essere un'abile stratega. Sarà il cuore a tradirla, perchè un personggio puro come lei non può nascondere nulla, nè l'amore, nè il disprezzo, nè la paura, che l'imperatore fiuta come fosse una belva feroce.
A lettura ultimata dico che ho bisogno subito di leggere il terzo capitolo della serie e spero di non dover aspettare molto.
copia gratuita fornita da Leggereditore
Nessun commento:
Posta un commento