martedì 27 agosto 2019

CARI MORA, THOMAS HARRIS. Recensione.

TITOLO: Cari Mora
AUTORE: Thomas Harris
EDITORE: Mondadori
PAGINE:235
PUBBLICAZIONE: 21 maggio 2019 
GENERE: Thriller 
PREZZO: €  9,99 ebook; cartceo 18,50


Venticinque milioni di dollari in lingotti d'oro appartenuti a Pablo Escobar sono sepolti in una grande e misteriosa villa nella baia di Miami Beach. Il bottino fa gola a molti, gente senza scrupoli che tiene d'occhio la casa. Primo tra tutti Hans-Peter Schneider, un uomo perverso e pericoloso che vive delle fantasie malate di altri uomini ricchi.

Cari Mora è una ragazza colombiana di venticinque anni con un passato drammatico, scampata alla violenza del suo paese. È l'unica persona ad aver accettato di fare la custode di quella villa; la sola a non temere le voci inquietanti che circolano su quel luogo. Bella e coraggiosa, è la preda perfetta per Hans-Peter, che nel frattempo ha affittato la villa per cercare di mettere le mani sul tesoro di Escobar. E sulla ragazza.

Ma Cari Mora ha doti sorprendenti, un'intelligenza fuori dal comune e innanzitutto è una sopravvissuta.
Nessuno scrittore contemporaneo è mai riuscito a evocare nei lettori in modo tanto vivido e terrificante quei mostri annidati nelle crepe sottili che si creano tra il desiderio dell'uomo e la sopravvivenza della donna.
Cari Mora, sesto romanzo di Thomas Harris, segna il grande ritorno del maestro americano.


A tredici anni di distanza dal suo ultimo libro, Thomas Harris, il creatore del famosissimo dottor Hannibal Lecter, torna con un nuovo romanzo dal titolo Cari Mora. 
Un passato sicuramente ingombrante quello di Harris, che ha suscitato molta aspettativa, soprattutto nei fan di uno dei più grandi maestri del thriller. Le premesse in verità c'erano tutte: una trama accattivante, un personaggio perverso, misteri e spaventose leggende. Purtroppo qualcosa per strada non è andato, e i fasti del caro, vecchio Hannibal sono ben lontani. 
Caridad Mora è una ex bambina delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, addestrata a combattere. Decide di sfuggire al suo destino rifugiandosi a Miami, dove ora è la custode della villa appartenuta a Pablo Escobar. Un luogo pieno di leggende di cui molti hanno timore, ma Cari è l'unica che non si è fatta abbindolare dalle mille e spaventose leggende che aleggiano sul posto. Si narra, infatti, che all'interno della villa sia custodito un prezioso tesoro, venticinque milioni di dollari in lingotti d'oro appartenuti al famoso narcotrafficante. 
Un bottino che fa gola a Hans-Peter Schneider, un sadico criminale invischiato in una serie di attività poco edificanti tra le quali il traffico di esseri umani. Hans-Peter decide di affittare la villa di cui Cari è la custode, insieme ad una banda di manigoldi, al fine di mettere le mani su famigerato tesoro. Ma c'è qualcun altro a cui il tesoro fa gola e ha messo degli infiltrati all'interno della villa. Chi riuscirà a mettere le mani sul bottino? 


Cari Mora è stata una lettura particolarmente complessa che ho faticato a portare a termine nonostante l'entusiasmo iniziale e l'esiguo numero di pagine. E forse, proprio la brevità del testo non ha dato modo all'autore di approfondire molti personaggi che ruotano attorno ai protagonisti ed entrano ed escono dalla narrazione creando un certo effetto straniamento.
La trama non mi ha convinta del tutto, poca azione e poche scene realmente da brivido, e più volte sono dovuta tornare indietro per comprendere bene cosa stesse succedendo. 
Cari è un personaggio interessante, descritta come astuta e resiliente, ma esaurita la conoscenza del suo background ho perso tutto l'interesse per lei. Mi è mancata la profondità e la tridimensionalità di un personaggio che doveva essere una ragazza dura e dal passato tormentato. 
La losca figura di Hans Peter, su cui riponevo molte speranze, sadico trafficante di organi con appetiti deviati, nonostante avesse ottime potenzialità di essere parecchio inquietante non è mai arrivato a creare quel brivido che mi aspettavo. 
La scrittura di Harris è riconoscibile, suggestiva, ricca di dettagli e con frasi brevi dal taglio tipicamente cinematografico, in alcuni tratti addirittura visionaria.
Da accanita fan dei precedenti libri di Harris sono rimasta un po' interdetta da questa storia. Cercavo un certo senso di angoscia e una tensione che non si è mai concretizzata. 
In ultima analisi c'è molto potenziale inespresso in Cari Mora. Alcune idee rimangono confinate nel limbo dell'incompiuto. Ho avuto come l'impressione che Harris abbia per sbaglio consegnato la bozza di un racconto molto più ampio e articolato i cui personaggi dovevano ancora essere collegati e definiti meglio.



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