lunedì 21 ottobre 2019

IL SONNO DEL MATTINO, ROBERT HARRIS. Blogtour.


TITOLO: Il sonno del mattino
AUTORE: Robert Harris
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 300
PUBBLICAZIONE: 8 ottobre 2019
GENERE: Narrativa distopica
PREZZO: € 10,99 ebook; € 20,00 cartaceo

1468. È quasi sera quando un giovane prete, Christopher Fairfax, giunge in un remoto villaggio della regione di Exmoor in Inghilterra per celebrare il funerale del parroco, padre Thomas Lacy, morto una settimana prima. Tutto in quel luogo gli appare inquietante: la terra desolata è disseminata di manufatti antichi, monete, frammenti di vetro, ossa umane, che il vecchio parroco collezionava di nascosto in modo meticoloso, quasi cercasse delle risposte alla sua esistenza e le prove di una civiltà fatalmente scomparsa.

Al piano superiore dell’appartamento di padre Thomas il suo corpo senza vita è adagiato nella bara, coperto di ferite e in parte sfigurato. La versione ufficiale è che sia caduto, ma Christopher sospetta che ci sia dell’altro: nella biblioteca ritrova infatti dei libri “proibiti” che parlano di un mondo lontano che non esiste più. È forse questa ossessione per il passato l’eresia che ha portato il parroco alla morte?

Cercando di vincere la reticenza e l’ambiguità degli abitanti di quel luogo isolato, Christopher è determinato a scoprire la verità e nell’arco di soli sei giorni tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sua fede e la storia del mondo, sarà messo alla prova fino a essere distrutto.
Il sonno del mattino è un romanzo distopico che trascina il lettore in un mondo dalle atmosfere sinistre, un thriller visionario che racconta la fine drammatica dell’era tecnologica in cui viviamo, confermando il talento narrativo di uno dei maggiori scrittori contemporanei.



Tutte le civiltà si considerano invulnerabili, ma la storia ci insegna che nessuna lo è veramente.
Oggi diamo il via ad un nuovo, entusiasmante blogtour dedicato ad uno dei grandi narratori del 900, Robert Harris che torna per Mondadori con una distopia avvincente e unica nel suo genere. 
Siamo nel 1468 e un giovane prete, Christopher Fairfax, viene inviato in un remoto villaggio inglese nella regione di Exmoor, per officiare i funerali del parroco Lacy. 
Un luogo che appare subito inquietante e pieno di segreti, a partire dagli strani ritrovamenti che Christopher fa in casa di padre Lacy. Una serie di artefatti disposti meticolosamente che suggeriscono una ricerca di qualcosa d'altro e dei libri strani scritti in una lingua che non saprebbe decifrare.. 
Inoltre il corpo di padre Lacy è sfigurato e uno straniero avanza l'ipotesi che non si tratti di morte accidentale. Com'è morto padre Lacy? Quali segreti nascondeva? Ci troviamo forse di fronte a eresia? Christopher si trasformerà in una sorta di investigatore in cerca di una verità che lo lascerà sconvolto, mettendo a dura prova la sua fede.
...c’era stato un tempo in cui Satana controllava il mondo; che Dio aveva punito gli antichi per aver elevato la scienza al di sopra di ogni altra cosa, mandando sulla terra i quattro cavalieri dell’Apocalisse – pestilenza, guerra, carestia e morte – come preannunciato nel Libro della Rivelazione; e che grazie a una rinascita della Vera Fede, ora gli uomini avevano la fortuna di vivere nel tempo del Cristo Risorto, in un mondo in cui era stato ristabilito l’ordine. Non si era mai soffermato a riflettere che potessero esserci sei possibili scenari che avevano portato all’Apocalisse, e men che meno che potessero essere esistite delle persone così incaute da desiderare di tornare proprio a quel sistema che aveva attirato su di loro la punizione divina.
Un romanzo denso di tensione, in cui il lettore vive una virata della trama grazie ai segreti che via via vengono a galla. Un mondo post-tecnologico che è andato incontro al fallimento e ci fa interrogare su come in effetti la tecnologia sia uno strumento di evoluzione o involuzione. 
Robert Harris si mostra ancora un abile narratore capace di costruire una grande ambientazione storica. Vi chiederete allora perchè ho parlato di distopia, ma per scoprilo dovrete imbattervi negli universi stratificati de Il sonno del mattino, un titolo evocativo che ci riporta a quello stato di dormiveglia, di sonno a occhi aperti che contraddistingue l'uomo della nostra epoca, completamente assorto dalla tecnologia e privo di ogni senso critico. 


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