mercoledì 26 febbraio 2020

PRIEST. UN PRETE, SIERRA SIMONE. Review party.


TITOLO: Priest. Un prete.
AUTORE: Sierra Simone
SERIE: Priest 1.
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 330
PUBBLICAZIONE: 27 febbraio 2020
GENERE: Erotic romance 
PREZZO: € 3.99 ebook; 13,90 cartaceo 

Ci sono molte regole che un prete non può infrangere. 
Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. 
Sono sempre stato bravo a seguire le regole.
 Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole. 
Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. 
Sono un prete e questa è la mia confessione.




Raramente mi capita di fare delle avvertenze, soprattutto quando già il titolo penso che sia abbastanza esplicativo. Nel caso di Priest, di Sierra Simone mi sento di fare un'eccezione perchè è una storia a cui tengo molto, alla quale sono legati tanti ricordi e poi, diciamocelo pure, quella di padre Bell è una storia che non si riesce a dimenticare. 

Scabroso, eccessivo, estremamente sensuale come solo Sierra Simone è in grado di creare, Priest scuoterà le vostre coscienze, vi indurrà a peccare col pensiero (e forse con le opere) e vi sconvolgerà con un amore proibito travolgente e intenso. 

Priest è la lunga confessione di un prete che infrange il suo voto di castità innamorandosi di una pecorella smarrita. Ma Tyler Anselm Bell, prima di essere un giovane prete pieno di fascino, è un uomo con tutte le fragilità e le debolezze che caratterizzano l'essere umano come frangibile. 
Se seguiamo i dettami della religione Cattolica, il peccato è connaturato nella natura dell'uomo, il quale non fa altro che comportarsi con rettitudine per espiare tali peccati. 
Ci hanno insegnato che la carnalità non è cosa buona, che godere del piacere è sconveniente, ma non era lo stesso Sant'Agostino che pregava il Signore affinchè gli concedesse la castità e la continenza, ma non subito?
E così, Padre Bell, dopo aver vissuto una vita normale, amando, sperimentando, dominando, soffrendo, decide di seguire una vocazione arrivata non proprio in tenera età. Tyler Bell ha un animo tormentato e la sua scelta di indossare l'abito talare deriva dal senso di colpa in seguito alla morte della sorella, che lo divora. In questa morte la Chiesa avuto un ruolo cruciale e dopo aver passato anni nell'odio e nel rancore ha deciso di abbracciare completamente quella religione che da sempre era stata una parte fondamentale della sua famiglia, religione dalla quale poi si erano allontanati irrimediabilmente. Una scelta non facile, quella di diventare prete, dettata dalla volontà di onorare la memoria della sorella e riformare la Chiesa dal dentro, divenendone parte attiva. 
Padre Bell non aveva, però, considerato che l'asse del suo mondo si sarebbe spostato quando all'interno del suo confessionale entra una pecorella smarrita in cerca di una direzione da seguire, di qualcuno che la assolva per i suoi peccati: Poppy Danforth.
Poppy è bella, sensuale, intelligente. La donna trasuda fascino e ricchezza da ogni poro, anche se i suoi occhi raccontano un'altra storia. 
Smarrimento e inquietudine sono i primi sentimenti che Poppy riversa in Pardre Bell durante la sua prima confessione e già da quell'incontro l'uomo sente una connessione particolare, unita ad uno sconvolgimento fisico che lo getta in un profondo stato confusionale. 

Voglio una buona vita e desidero passione e romanticismo. Ma mi hanno insegnato a considerare la prima uno spreco e la seconda disdicevole, e, non importa quanto ci provi, non riesco a smettere di sentirmi come se “Poppy Danforth” fosse diventato sinonimo di spreco e disgusto, anche se ho fatto tutto il possibile per sfuggire a quella sensazione, Padre...»

Pensare alla voce di Poppy lo eccita in maniera indicibile, e il pensiero di cosa potrebbe fare con quelle meravigliose labbra rosse non gli dà tregua, turbando le sue giornate e agitando le sue notti, fino ad incrinare la sua promessa di castità.
Tra Tyler e Poppy è pura passione, carnale, lascivia, lussuriosa. I due cadono in un vortice fatto di bisogni, necessità, corpi che si scontrano nel luogo più sacro che esista. 
Il bisogno di Padre Bell di lenire i tormenti di Poppy è grande, pari al suo bisogno di possederla in ogni sua parte, corpo e anima. Ci saranno sensi di colpa, torture interiori ed espiazione, ma mai pentimento. Padre Bell si lascia guidare dal richiamo della carne, ma non c'è solo questo nella loro relazione proibita. Si avverte una nota di sacralità nel modo in cui Tyler venera il corpo di Poppy e cerca di lenire le pene della sua anima, accogliendola senza giudizio e vedendola per quella che è: una creatura di Dio, bellissima e piena di smarrimento. 

«La mattina potrebbe non riuscire mai più ad alzarsi dal letto con la sicurezza che sia tutto a posto. Quel momento potrebbe non tornare mai. L’unica cosa che può fare è cercare un nuovo equilibrio, un nuovo punto di partenza. Trovare qualsiasi traccia d’amore che sia rimasta nella sua vita e tenersela stretta. E un giorno tutto sarà meno grigio, meno banale. Un giorno, potrebbe scoprire di avere di nuovo una vita. Una vita che la rende felice.»

Anche Poppy prova gli stessi sentimenti per Padre Bell, ma come può la loro relazione avere un futuro? Come può essere la causa del suo abbandono della chiesa? Poppy non potrebbe vivere con il peso di aver portato via Tyler alla sua comunità, alla sua sacra missione, per il proprio egoismo.

Priest mi ha conquistata fin dalle prime pagine. La scrittura di Sierra Simone, nonostante questa sia la sua prima opera, mostra già tutto il magnetismo di cui è capace. Una scrittura audace, che non ha paura di osare nelle tematiche e nella sua espressione. L'intensità della passione e dei sentimenti provati da Padre Bell arriva dritta al lettore e sono stata ossessionata per giorni dalle scene lette, tanto da non riuscire ad entrare più in chiesa per qualche tempo o a guardare un prete nello stesso modo senza sentirmi una peccatrice. 




Tyler Bell è un personaggio indimenticabile del romance e ne ho incontrati veramente pochi che mi sono rimasti tanto impressi. La sua intensità è vibrante così come la sua fede, ferma nonostante le apparenze, perchè si può trovare Dio in ogni cosa anche nell'amore per una donna.
Un uomo fatto di carne e sangue, passione e desiderio, amore per i riti e le parole, con il desiderio smodato di cancellare un peccato di cui la sua chiesa si è macchiata.
Priest è intriso di sfacciata sensualità, ma l'autrice non lascia nulla al caso perchè c'è una profonda conoscenza dei riti e della teologia Cristiana e non. I discorsi tra Padre Bell e Poppy hanno al centro questioni religiose e spirituali che attanagliano l'uomo dalla notte dei tempi. 

Perché il Signore mi aveva portato Poppy, se non dovevo innamorarmi di lei?Era davvero così terribile che un uomo di Dio facesse sesso?I Protestanti lo facevano da mezzo millennio e non sembravano, per quello, essere destinati all’inferno più dei cattolici.Ed era così sbagliato volere entrambi? Volevo condurre la mia chiesa, aiutare le persone a trovare Dio, ma, maledizione, volevo anche Poppy e non pensavo fosse giusto dover scegliere.

Padre Bell è dolcissimo, solerte, attento ad ogni sfumatura dell'animo umano, ma è anche tormentato dal suo passato, da un dolore che ha scavato profonde ferite non ancora guarite. Lasciare andare l'obiettivo che era stato il suo faro fa paura e ci vorrà un lungo cammino di consapevolezza per comprendere che Dio ti ama a prescindere dalle scelte che compi, lui è grande e perdona, cosa che noi non siamo in grado di fare nemmeno con noi stessi. 

Se aprite la mente e non vi scandalizzate facilmente, Priest è una lettura da non perdere che vi stupirà e coinvolgerà, infuocando i vostri animi fino a gridare:"anche io sono una Tylerette!"

Dimenticavo, un grande ringraziamento a Hope Edizioni che ha fatto avverare il mio sogno di poter aver avere una copia cartacea del mio Padre Campanella nella mia libreria.




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