TITOLO: Aurora Rising
AUTORE: Amie Kaufman&Jay Kristoff
SERIE: Aurora Cycle 1
EDITORE:Mondadori
PAGINE:350
PUBBLICAZIONE: 10 marzo 2020
GENERE: Sci-Fi
COSTO: € 9,99 ebook; € 19,90 cartaceo
Anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: una diplomatica, cintura nera di sarcasmo, una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni, uno smanettone geniale e dall'ironia pungente, un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia, una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: niente panico!
Miei impavidi lettori, e mai questa volta è il caso di consideravi tali, oggi vi parlo di un libro molto atteso dagli amanti del fantasy e dello sci-fi, sto parlando di Aurora Rising, primo capitolo della saga Aurora Cycle, scritto a quattro mani da Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Due autori già apprezzati in Italia e che hanno destato parecchia curiosità sulla loro comune nuova creatura.
Al termine della lettura posso anticiparvi il mio parere di profana, dicendovi che Aurora Rising è una storia impegnativa, da leggere con attenzione e che mostra tutta l'abilità di questi due autori nel costruire mondi e caratterizzare personaggi.
L'impegno in tal senso sta nel tirare le fila di una trama raccontata seguendo ben sette punti di vista, intrecciando strutture organizzative che comunque gli autori sono bravissimi a spiegare, inserendo alla fine di alcuni capitoli una scheda descrittiva.
Ma veniamo alla trama.
Nell'anno 2380 il brillante diciottenne Tyler Jones è pronto a diventare il leader, l'"Alpha", di una Legione intergalattica, una squadra formata dai migliori allievi dell'Accademia Aurora, a cui sarà affidata un'importante missione. La notte prima della Selezione Tyler non riesce a prendere sonno e decide di fare un volo spaziale solitario nella Piega, una strana parte interdimensionale che consente il viaggio nello spazio interstellare. Tyler sta per tornare su Aurora quando riceve una chiamata di SOS da una nave spaziale leggendaria, l'Hadfield, che è stata perduta oltre duecento anni fa. L'unica sopravvissuta è Aurora Jie-Lin O'Malley, una ragazza rimasta congelata, per salvare la quale Ty perde le Selezioni. Non gli resta che far parte degli ultimi, degli scarti, una Legione molto particolare formata da personalità bizzarre.
«Lo sanno tutti che Ty è rimasto fregato. È l’Alfa più decorato del nostro anno. E adesso si ritrova con scarti e rimasugli che nessun caposquadra avrebbe voluto anche solo toccare.»
In questo gruppo, oltre a Tyler, soprannominato Capitan Figaggine, e Auri, misteriosa infiltrata, ci sono:
Zila, una scienziata sociopatica abile nell'uso della pistola disgregatrice;
Finian, un Betraskano impertinente e sarcastico che indossa una tuta per compensare le sue disabilità fisiche;
Kal, un alieno Syldrathi specializzato in combattimenti, con una predisposizione genetica alla rabbia violenta;
Cat un pilota abilissimo;
Scarlett irriverente e ribelle sorella gemella di Tyler.
Inizia allora la missione della squadra 312, tra nemici, segreti e antichi misteri di cui Aurora potrebbe essere la chiave.
«Il mio popolo si divide in quelle che chiamiamo “congreghe”. Tessitori. Operai. Sentinelle. I syldrathi che avete incontrato sulla Stazione Sagan erano Camminatori della Via, i più mistici di noi, interamente dediti allo studio della Piega.» Si picchietta il tatuaggio sulla fronte. «Qui abbiamo tutti un glifo. Il sigillo nella nostra congrega.»
Sento che mi sto calmando un po’. Mi parla ancora con il tono del Signor Sdegnoso de’ Sdegnis, ma almeno sta parlando. È un punto a suo favore.
«Il tuo glifo era diverso da quelli su Sagan» dico.
«Sì.» Altra parola macigno. «Io sono Razza Guerriera. Noi siamo guerrieri.»
Lo osservo. Sì, è esattamente ciò che dice di essere. Se lo esamino mi rendo conto che Kal è fatto per la violenza. Il modo in cui cammina, il modo in cui parla… ogni sua mossa comunica in maniera sottile. C’è una rabbia in questo ragazzo, una rabbia che ribolle appena sotto la superficie gelida e composta. La tiene a bada, ma l’ho avvertita quando ha affrontato Aedra sulla Stazione Sagan.
Aurora Rising è una storia piena d'azione, dal ritmo incalzante e con dialoghi frenetici. Un'avventura spaziale brillante con un world building animato e complesso che sono sicura affascinerà i cultori del genere sci-fi. A rendere la storia ancora più interessante ci sono gli intrecci romantici tra alcuni protagonisti e una miscellanea di differenze sia sessuali che razziali. Alcuni personaggi sono più incisivi di altri e hanno attirato di più la mia attenzione, ma succede quando si hanno per le mani un gran numero di personalità da maneggiare.
Fonte: Wattpad
Battute irriverenti, e un gruppo male assortito di persone che sono considerati degli scarti, pur avendo delle particolari abilità che li rendono unici. A riprova del fatto che essere diversi a volte ti rende un emarginato e se sei in grado di fregartene delle etichette puoi brillare in tutta la tua abilità.
Divertente, a tratti esilarante, Aurora Rising non è perfetto ma penso sia una storia da leggere sia per l'originalità che per il linguaggio usato.
Il finale ci lascia con la voglia di avere presto il secondo capitolo e spero che Mondadori si attivi in tal senso.
copia fornita da Mondadori
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