venerdì 3 aprile 2020

THE RED, TIFFANY REISZ. Review tour.


TITOLO: The Red
AUTORE: Tiffany Reisz
SERIE: The Red 1.
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 
PUBBLICAZIONE: 3 aprile 2020
GENERE: Erotic romance/paranormal
PREZZO: €  3,99 ebook; cartaceo 

Non fare mai promesse che non intendi mantenere…

Mona Lisa St. James ha fatto una promessa solenne: salvare The Red, la galleria d’arte di sua madre, a qualsiasi costo.
Purtroppo, il nome della galleria non potrebbe essere più appropriato, non solo perché è dipinta di rosso, ma perché è in rosso. 
Mona sa di non avere altra scelta che venderla, almeno fino a quando, dopo l’orario di chiusura, un uomo misterioso non fa il suo ingresso. Si tratta di un bellissimo inglese, estremamente seducente, che fa a Mona un’offerta che non può rifiutare: salverà The Red se lei acconsentirà a sottomettersi sessualmente a lui, per un anno.
Di certo, la madre di Mona non avrebbe voluto che lei si vendesse a un estraneo, però, la ragazza è intenzionata a fare qualunque cosa per mantenere la sua promessa...





Non pensavo che questo giorno sarebbe tornato e invece Hope Edizioni mi ha fatto un regalo da sogno, riportando in Italia la regina del kinky romance Tiffany Reisz. 

La prima volta che ho letto qualcosa di questa autrice sono rimasta a bocca aperta, mi ha spinta oltre la mia comfort zone e poi mi sono perdutamente invaghita della sua scrittura, degli eccessi, dello stile, dell'intensità dei sentimenti che riesce a trasmettere pur trattando temi non facili e per molti poco accettabili. 

La Reizs è così, non ha mezze misure, o ti allontana o ti avviluppa con la sua sensualità sfrenata., e anche questa volta è stato così. Pensavo di essermi già stupita abbastanza e invece, ancora una volta sono rimasta a bocca aperta. 

The Red è una storia originalissima, onirica, in bilico tra il sogno e la realtà. Atmosfere fortemente erotiche si fondono a immagini fantastiche, vagamente paranormal, fino a non distinguere più cosa è reale da ciò che non lo è.

La protagonista, Mona Lisa St. James è la proprietaria di una galleria d'arte ereditata dalla madre, la The Red appunto. L'attività naviga in pessime acque e i debiti costringono Mona a vendere. Provvidenziale si rivelerà la comparsa all'interno della galleria di un uomo misterioso che le offre l'opportunità di riscattare i propri debiti a patto di diventare sua in tutti i sensi. 

Certo, una richiesta di tale genere dovrebbe fare rabbrividire Mona, eppure lei è intrigata, affascinata da quella sua aria di classe da uomo d'altri tempi, uno sguardo capace di chiederti ogni cosa. Cosa importa che sia una proposta estrema? In fondo sua madre era parecchio eccentrica e forse avrebbe capito il suo sacrificio per salvare la galleria che tanto ha amato.

Sembrava il tipo d’uomo che potresti trovare in un vecchio club inglese, nessuna donna ammessa, dove vecchi amici con i soldi e il potere discutono di politica dietro le quinte. Si chiese se fumasse sigari. Percepiva l’odore di una lieve traccia di fumo di sigaro sui suoi abiti. Un aroma mascolino e, in piccole dosi, per niente spiacevole.


Delle promesse da mantenere che non possono essere ignorate, come non può essere ignorata quella forza oscura che spinge Mona tra le fauci di un uomo capace di muoverle ogni nervo.

Ha inizio così il viaggio di Mona alla scoperta di una sessualità sfrenata che corre parallela alla conquista di una verità che fatica a concepire. 

Chi è quell'uomo capace di farle vivere esperienze inenarrabili in cui il desidero scorre così feroce da farti dubitare di stessa?
Lui esige, conquista, depreda, riscuote, pretende e Mona vi si abbandona con l'arrendevolezza di chi è in completa balia dei sensi, asservita al potere della carne. 
Sesso e sensualità, una chimera resa ancora più fosca dal delirio del piacere. Una commistione di sensi che si amplificano, prendendo percorsi imprevedibili.
The Red è una celebrazione dell'erotismo nella sua massima espressione, della libertà di godere senza sensi di colpa, sperimentando e testando i propri limiti. L'eros, il sesso, è eviscerato, dissezionato fino ad arrivare alla sua essenza più carnale, bestiale. Semplice istinto, Adamo ed Eva prima del peccato originale.

Mona è la classica protagonista che solo la Padrona - Nora Sutherlin (chi ha letto la serie Peccato Originale mi capirà) avrebbe saputo creare. Aperta, libera e liberale, curiosa, disinibita, incurante dell'altrui giudizio, capace di connettersi con la sua parte più carnale. 
In questa storia si respira arte dalla prima all'ultima pagina, arte nell'arte, pulsante e oscura, a partire dal nome della protagonista (Mona Lisa) per poi passare a quello del suo gatto Tou Tou, diminutivo di Toulouse Lautrec.


Oltraggioso, con una struttura che percorre la storia dell'arte da un quadro all'altro, ho riposto ogni imbarazzo e rotto ogni freno; mi sono lasciata condurre da Mona e dal suo misterioso uomo, dalla loro liaison infuocata e priva di limiti. 

... l’aveva resa diffidente dai suoi stessi sensi, le aveva fatto dubitare della realtà, l’aveva portata a pensare che cose impossibili potevano succedere e succedevano, e quello era imperdonabile. Perché le cose impossibili non succedevano e se succedevano non erano impossibili.


Tiffany Reisz non è un'autrice per tutti, nessuno pretende che lo sia, neppure lei stessa. Per apprezzare la sua genialità e il quadro narrativo che ne deriva bisogna sgombrare la mente da ogni preconcetto. Mi viene in mente un vecchio detto siculo che recita: "s'arrussica sulu na vota - ci si imbarazza solo una volta", e poi passato lo shock iniziale non sono riuscita più a staccarmi. Ho letto con voracità, con lo sguardo di un cerbiatto abbagliato dai fari delle auto in una notte scura. Ne sono diventata dipendente, proprio come Mona, la quale non riesce a credere di essersi spinta fino a tanto, ma è comunque pronta ad andare oltre. La ricercata curatezza dello stile è quello che fa di Tiffany Reisz un'autrice sfacciatamente abile. Forse sarò faziosa, tendenziosa nei giudizi, ma quando si tratta di Tiffany Reisz imbrigliarla tra le parole mi risulta difficile. 

The Red è impossibile da raccontare, si può solo leggere.


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