giovedì 28 maggio 2020

IL VOLTO DELL'ASSASSINO, AMY MCLELLAN. Recensione.


TITOLO: Il volto dell'assassino
AUTORE: Amy McLellan
EDITORE: Corbaccio
PAGINE:432
PUBBLICAZIONE: 29 agosto 2019
GENERE: thriller psicologico
PREZZO: € 9,99 ebook; €18,90 cartaceo


Di chi ti puoi fidare quando ti sembrano tutti sconosciuti?

In seguito a un drammatico incidente, Sarah ha cominciato a soffrire di un disturbo neurologico molto particolare: ha perso in parte la memoria, ma soprattutto non riesce più a riconoscere i volti delle persone. Da allora vive con la sorella vedova e con il nipote. Fino a quando, una sera, qualcuno si introduce a casa loro e, mentre Sarah guarda la televisione, la sorella viene pugnalata a morte. Sarah accorre sentendo delle grida provenire dalla cucina, e vede un uomo accanirsi sul corpo della sorella.
Ma lei sa che il ricordo di quel viso si perderà per sempre nella nebbia della sua mente e che arrivare capire cosa è successo sarà un’impresa praticamente impossibile.
Eppure deve provarci…




Quando ho letto la trama del Volto dell'assassino ho subito pensato che questo libro doveva essere mio. Il tema di fondo mi ha sempre affascinato sin da quando, durante i miei studi di neuropsicologia, ho letto il libro di Oliver Sacks, L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello; una serie di aneddoti di pazienti con patologie neurologiche che potremmo considerare bizzarre e affascinanti.
La protagonista della storia scritta da Amy McLellan è Sarah, una donna che in seguito ad un brutto incidente stradale sviluppa un problema neurologico chiamato Prosopoagnosia. Tale deficit consiste nell'incapacità del soggetto di riconoscere i tratti di insieme dei volti delle persone, anche familiari. Inoltre, Sarah ha anche perso parte della memoria e per la complessità della sua condizione vive con la sorella Joanna.


Già nelle prime pagine assistiamo all'evento che sconvolgerà la vita già precaria di Sarah: una sera mentre stanno guardando la tv, la sorella apre ad una persona che si rivelerà essere un assassino. Joanna viene uccisa davanti ai suoi occhi mentre lei viene aggredita fino a perdere i sensi. 
Sarah ha visto il volto dell'uomo ma data la sua condizione sa che non sarà mai in grado di riconoscerlo o fornire dettagli per la sua cattura. 
Peccato che per la polizia Sarah è una sospettata e molti dubbi iniziano a insinuarsi nella mente della donna. Cosa succede quando non puoi fidarti nemmeno di te stessa? E noi, possiamo fidarci di Sarah?



Inizia così un percorso alla ricerca della verità in cui l'autrice gioca d'astuzia con il lettore lasciando le redini a Sarah, la quale per la sua condizione patologica non può fornire nessuna affidabilità. 
Come si può vivere quando non riesci a riconoscere il mondo che ti circonda e tutti iniziano a sembrare sospetti? Un'angoscia costante, un'esistenza guidata dalla paura e dall'ansia di non riuscire più a vivere nel mondo coltivando normali relazioni sociali.
L'autrice ha voluto giocare con il personaggio di Sarah, la quale mi ha suscitato reazioni contrastanti. In alcuni momenti ho provato molta empatia per lei e per le difficoltà che la sua condizione le ha creato. Poi sono stata travolta dal vortice del sospetto. 
Col procedere della lettura si approfondisce anche il rapporto tra le sorelle con dei flashback che contribuiscono a ricostruire il passato di Sarah e Joanna, rivelando alcune verità inattese. La loro relazione non è quella che sembra e più conosciamo il passato di Sarah e Joanna, più diventano chiari alcuni sospetti, ma l'autrice è riuscita a tenere alto l'interesse fino alla fine. 
I dettagli della patologia di cui soffre la protagonista e le problematiche quotidiane, l'ansia che attanagliano Sarah sono trattate dall'autrice in maniera sensibile e di impatto. Qual è il vero rapporto tra Sarah e Joanna? Se fino ad ora la sorella si è occupata di lei, come farà adesso che è rimasta sola e non riesce a fornire nessuno aiuto per scoprire l'assassino, anzi, ne è sospettata. E sopratutto, chi è il vero assassino e qual è il movente?
Un esordio che non delude quello di Amy McLellan la quale ha dato vita ad un plot coinvolgente che tiene il lettore in costante stato di allerta. Una trama curata con dovizia, in cui i dettagli si uniscono poco alla volta per creare un effetto suspense che funziona.
Un thriller psicologico brillante, pieno di colpi di scena, svolte inaspettate, bugie e segreti scioccanti. 





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