venerdì 12 giugno 2020

L'ENIGMA DELLA CAMERA 622,JOËL DICKER. Review party.



TITOLO: L'enigma della camera 622
AUTORE: Joël Dicker
EDITORE: La nave di Teseo
PAGINE: 632
PUBBLICAZIONE: 11 giugno 2020
GENERE: Mystery/thriller 
PREZZO: € 9,99 ebook; €22,00 cartaceo



Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente.

La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero.

L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.


Miei impavidi lettori, oggi vi parlo dell'ultima attesissima uscita di Joël Dicker, un autore che adoro (e non c'entra il suo bel faccino). 
L'enigma della camera 622 potrebbe spaventavi per la mole delle sue pagine, ma lo Scrittore è un narratore tanto abile da riuscire a dissipare ogni timore sin dalle prime pagine. 
Un esempio eccellente di metaromanzo attraverso il quale Dicker ci illustra l'evento catalizzatore che permette all'autore di dare origine alla storia. Una dedica profondamente sentita al suo editore deceduto, che per lui è stato un mentore. 
Lo scrittore Joël dopo una brutta rottura decide di prendersi un momento di relax dal suo lavoro e si reca al Palace de Verbier, un'oasi di pace immersa nelle Alpi svizzere, luogo amato proprio dal suo editore.
Quì Joel si accorge di una strana cosa: la numerazione delle camere salta la 622. Vi è una 621, una 621 bis, una 623, ma non una 622. 
Ed ecco come l'autore ci insegna l'origine di una storia; come a partire dai giusti interrogativi si possa creare una trama interessante e misteriosa, in grado di suscitare la curiosità, solleticare la sete di sapere. 
Quella che doveva essere una vacanza si trasforma in un lavoro di ricerca e scrittura di una storia sul mistero della camera 622. Un omicidio vi si è consumato anni fa, di cui nessuno parla più e che è rimasto irrisolto. 
La notte delle elezioni del prossimo direttore di una importante banca di Ginevra, la Ebezner, un uomo viene ucciso. Tanti hanno un movente ma tutti hanno un alibi. 
Joël, allora, ci conduce per mano verso la scoperta di una storia che scava nel passato dei personaggi coinvolti, nei loro legami, nelle loro doppie vite, tra rinunce e passi falsi, antichi livori e nuove gelosie. 
Attraverso continui salti temporali, sullo sfondo del mondo dell'alta finanza, raccogliamo i tasselli di un quadro che diverrà unitario solo alla fine del libro. 
Il ritmo dell'Enigma della camera 622 è lento, culla il lettore, si insinua nella sua testa e lo ammalia con la storia dei suoi personaggi. 
Amori, tradimenti, lotte di potere, intrighi, una perfetta commistione di elementi che creano un mystery godibile e avvincente, un giallo più che un thriller.
Ho adorato il modo in cui Joël Dicker descrive la varietà dell'animo umano, scavando nel passato dei suoi personaggi. Sono andata in cerca di un cattivo, la verità però, è che nessuno lo è veramente ma è piuttosto vittima di eventi, scelte sbagliate, manipolazioni o mancanza di carattere. 
Una sceneggiatura brillante, con una sprezzante ironia amara, in bilico tra realtà e finzione.
Dicker ha la grande capacità di ingabbiare il lettore all'interno della trama. Ogni capitolo tiene legato all'altro e termina con quesiti e sospensioni che ti spingono a continuare a oltranza la lettura. Vi assicuro che non riuscivo a smettere. Nonostante un'emicrania incombente mi dicevo che avrei letto solo un'altro capitolo e poi mi ritrovavo a continuare forsennatamente a leggere in cerca di indizi chiarificatori. Una sete di sapere che si è trasformata in una vera e propria smania di scoprire la verità sui segreti di ogni personaggio, tanto da oscurare il vero obiettivo: chi era l'assassino?
Se siete in cerca di una storia ricca di mistero, piena di colpi di scena, in cui viene messa alla prova la vostra capacità di cogliere elementi e di connetterli L'enigma della camera 622 potrebbe fare al caso vostro. Joël Dicker si conferma un autore fantastico, con uno stile unico e avvincente.


copia fornita da La Nave di Teseo


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