lunedì 20 luglio 2020

ORGOGLIO, JENNIFER MILLER. Review tour.


TITOLO: Orgoglio
AUTORE: Jennifer Miller
SERIE: Deadly sins series 4.
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE:233
PUBBLICAZIONE: 15 luglio 2020
GENERE: Contemporary Sport Romance
PREZZO: € 3,99 ebook; € -- cartaceo 

Sono passati cinque anni dall'ultima volta che l'ho vista.

Cinque anni da quando abbiamo perso tutto.

Cinque anni da quando ho venduto la mia anima al diavolo, spezzandole il cuore per salvarla.

Il sacrificio e la solitudine sono stati quasi insopportabili… e ora lei è tornata.
Non mi è concesso vederla né parlare con lei, non mi è permesso desiderarla, aprirebbe solo vecchie ferite mai guarite.
Ma non riesco a starle lontano e ripeto a me stesso che voglio solo rivederla un’ultima volta, sapere che il mio sacrificio non è stato vano.


La mia anima è oramai perduta, ma farei qualsiasi cosa per riaverla, anche se questo potrebbe farle ancora più male.




Miei impavidi lettori, con questo quarto capitolo della Deadly sins series, Jennifer Miller si è proprio superata. Orgoglio è una storia dolorosa, di rinascita, ricostruzione e amore eterno, quello che non può essere spento dalle difficoltà della vita. 
Con Orgoglio facciamo la conoscenza di Cole, e finalmente tutti gli interrogativi che mi ero posta su di lui, sin dalla sua prima comparsa, hanno trovato risposta: la sua reticenza ad aprirsi, il fatto di aver scelto di stare dalla parte del nemico mentre i suoi amici facevano altre scelte. 
Definire Cole, senza dirvi qualcosa sulla trama non è facile, ma la bellezza di questa storia sta proprio nel percorrere passo dopo il sogno di Cole, dal principio fino al punto in cui si trasforma in un incubo, un limbo in cui un lottatore rimane intrappolato pur di regalare ancora un sorriso alla persona che ama. 
Cole e Tatum sono il simbolo di un sentimento che travalica tutto, del sacrifici estremo e della forza di volontà. C'è così tanto dolore nella vita di questi due ragazzi, costretti a separarsi a causa di un brutto tiro della vita. Cole e Tatum sono andati avanti, hanno cercato di ricostruire un'esistenza su altri assi portanti, ma il loro è un passato che non può essere occultato. Non si può decidere semplicemente di sotterrare le emozioni, far finta che non ci siano e passare avanti. 
Sono passati cinque anni dall'ultima volta che si sono visti, eppure il tempo sembra non essere mai passato. Rivedersi porta a galla i ricordi, rinnova il dolore e getta sale su ferite mai rimarginate. C'è un universo di non detti negli occhi di Cole e Tatum, domande sospese, vuoti da colmare e forse, una conclusione definitiva per poter andare avanti senza il rimpianti. 
Una volta Cole e Tatum avevano la loro favola, un lieto fine quasi scontato. Amore però è anche sacrificio e Cole è stato in grado di mettere da parte i propri bisogni per la felicità di Tatum, come se anche lui non stesse morendo dentro.
In apparenza Tatum sembra riuscire a gestire meglio il dolore che l'ha quasi spezzata, ma se la si osserva bene si riescono a scorgere delle crepe che mostrano la verità nascosta dietro la maschera. 
La passione per l'arte l'ha aiutata a rinascere, a rimettersi in piedi, tirando fuori i sentimenti, anche i più tossici, elaborarli e dare loro la forma di splendide opere. 
Eppure c'è una rabbia sorda nei confronti di Cole che la pervade, parallela ai sentimenti di affetto che prova ancora per lui. Come ha potuto lasciarla andare? Perchè lui non è andato in pezzi come lei?
Ma le apparenze ingannano. Ci sono mille modi per far finta di andare avanti, mentre invece dentro hai un vuoto. 
Cole è stato coraggioso, ma l'autrice ce lo mostra in modo stratificato lasciandoci intravedere il suo mondo interiore fermo ancora ad un passato pieno di possibilità e cose che sarebbero potute essere e non sono state. 
Straziato, legato a un patto che lo ha reso schiavo di una persona senza scrupoli, mi si è stretto il cuore per questo personaggio spezzato. 
Eppure il peggior nemico di Cole è il suo orgoglio, quello che gli impedisce di chiedere aiuto, di accorgersi che la strada da percorrere non per forza soltanto una. 

Jennifer Miller è riuscita a sorprendermi con una storia struggente, intensa ed emozionante. Con una penna semplice e mai artificiosa ha creato dei personaggi veri, che soffrono, amano, sbagliano, toccano il fondo e sanno risalire la china.
Cole lotta non soltanto all'interno dell'ottagono, ma anche nella vita e ora è il momento della sfida della vita: riprendersi la donna che non ha mai smesso di amare prima che sia troppo tardi, anche a costo di mettere da parte l'orgoglio.
Queste storie mi piacciono da morire, quelle che parlano d'amore e di come la vita non vada mai come ci aspettiamo. Non bisogna arrendersi davanti alle difficoltà e ogni dolore, grande o piccolo che sia, ci serve per imparare ad essere più forti, a convivere con momenti che vorremmo scordare perdendo in tal modo parti di noi stessi.
Siamo la somma di tutte le esperienze vissute, specchi rotti i cui frammenti sono ricomposti in milioni di modi differenti. 








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