martedì 26 gennaio 2021

LA SARTA DI PARIGI, GEORGIA KAUFMANN. Review party.



TITOLO: La sarta di Parigi
AUTORE: Georgia Kaufmann
EDITORE: Mondadori
PAGINE:448
PUBBLICAZIONE: 26 gennaio 2021
GENERE: Historical fiction 
PREZZO: €  10,99 ebook;  19,00 cartaceo.

New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l'abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l'incontro più importante della sua vita, l'usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell'occupazione nazista e della fuga dall'Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell'amore a Parigi; dell'ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. È una donna che ha conquistato il mondo. Ma a quale prezzo?

In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell'autrice, La sarta di Parigi è un avvincente romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant'anni di storia del Novecento.

Come succede ogni anno, in questo periodo mi piace rifugiarmi in letture che guardano indietro, ad una memoria di fatti che nessuno dovrebbe mai scordare. 
Oggi, esce per Mondadori, La sarta di Parigi,di Georgia Kaufmann, un suggestivo racconto di vita, dalla voce di una donna, Rosa Kusstatscher, che ha costruito un impero nel campo della moda. Per arrivare sulla vetta, però, ha dovuto affrontare una lunga battaglia, percorrendo strade tortuose in giro per il mondo, dall'Italia a New York, passando per Parigi e Rio de Janeiro.
La storia si muove attraversando diversi decenni, seguendo Rosa mentre cerca di sopravvivere e affrontando un percorso doloroso, impara a coltivare un sogno, conosce meglio se stessa, scoprendosi una donna determinata e caparbia. 
Giovane ragazza di montagna, Rosa ha da subito imparato cosa significa lottare per la propria vita. Durante l'occupazione nazista, la ragazza è costretta a fuggire dalla sua terra, il Sud Tirolo, per approdare in Svizzera per poi ripartire alla volta di Parigi e immergersi nel mondo della moda.

Eppure non provavo paura, né nessun’altra emozione. Ero giovanissima ed ero appena stata strappata via da tutto ciò che conoscevo. Oggi, guardando indietro, credo di aver vissuto quei giorni in uno stato di shock. Mi trasferivano da un posto all’altro, come un pacco spedito da Herr Maier. 

La sarta di Parigi è come una matrioska, racconta infinite vite, tutte appartenenti alla stessa persona. E come spesso accade quando si affrontano eventi traumatici che segnano la vita, la protagonista è vittima di sensi di colpa, commette errori e impara a perdonarsi. 
È strano come l’amore e la paura ci rendano ciechi.
La memoria spesso è un'arma pericolosa: va preservata per non perdere la consapevolezza di quello che si è affrontato, ma anche qualcosa con cui fare i conti.
Il personaggio di Rosa è fascinoso e con molto carisma, non sempre ne ho compreso le scelte o le ho condivise, ma ho letto La sarta di Parigi come il diario di una donna che non si può fare a meno di ammirare per quello che è riuscita a costruire.
Se vi piacciono gli historical fiction, le storie di vita che affrontano temi quali la resilienza, l'autodeterminazione, la famiglia, l'amore e l'amicizia, ve ne consiglio la lettura.



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