giovedì 25 febbraio 2021

CORAGGIOSA COME UNA RAGAZZA, SARAH ALLEN. Review party.

TITOLO: Coraggiosa come una ragazza
AUTORE: Sarah Allen
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 256
PUBBLICAZIONE: 25 febbraio 2021
GENERE: Narrativa per ragazzi
COSTO: € 7,99 ebook; 14,00 cartaceo 

Libby Monroe ha dodici anni ed è una ragazzina fuori dal comune. A renderla speciale non è solo il suo cuore più grande del normale, che ha dalla nascita e ospita tanta generosità, ma anche una passione sfrenata per la scienza. Alle fiabe di fanciulle e principi azzurri preferisce telescopi e mappe stellari. E con le grandi scienziate della storia chiacchiera come se fossero migliori amiche perché le indicano sempre le risposte giuste. Ma quando viene a sapere che la sorella Nonny aspetta un figlio, Libby sente di dover fare qualcosa perché la bambina in arrivo nasca forte e sana. Per questo, decide di fare un patto con l’universo: parteciperà a un concorso organizzato dalla scuola con un progetto su Cecilia Payne, la prima astronoma donna ad aver scoperto la materia di cui sono fatte le stelle. Se vincerà il primo premio, darà tutti i soldi alla sorella e così la bambina starà bene. Forse si tratta di una sfida più grande di lei, ma Libby non ha paura. Ha dalla sua parte Cecilia e le altre scienziate. Tutte quante la aiuteranno a brillare come una stella e faranno in modo che l’universo realizzi il suo desiderio. “Coraggiosa come una ragazza”, in corso di traduzione in tutta Europa, segna il debutto di Sarah Allen nel mondo della letteratura per ragazzi. La sua penna ci consegna una protagonista indimenticabile con cui è impossibile non identificarsi. Libby assomiglia a tutti noi, ha le nostre stesse fragilità, ma anche la stessa voglia di distinguersi. Con la sua vivacità, ci insegna che non dobbiamo mai arrenderci, perché vale sempre la pena di lottare per ciò in cui crediamo. Perché non esistono strade predefinite e anche le ragazze, proprio come Libby, possono scegliere di essere ciò che vogliono.
Miei impavidi lettori, oggi è il giorno di parlarvi di una protagonista il cui coraggio mi ha riempito il cuore. Non leggo molti libri per ragazzi, ma alcuni sembrano inspiegabilmente attirare la mia attenzione, una eco che mi spinge a sentire delle vibrazioni positive. Coraggiosa come una ragazza di Sarah Allen, uscito oggi per Garzanti, rappresenta pienamente il fenomeno che ho poco descritto e fortunatamente tutte le mie sensazioni positive riguardo al libro si sono rivelate veritiere.
Libby Monroe è una ragazzina speciale. Lei ha dodici anni, ed il suo cuore è letteralmente grandissimo. Libby è infatti nata con la Sindrome di Turner, una anomalia cromosomica nella quale le ragazze nascono con uno dei due cromosomi X parzialmente o completamente assente.
Associati alla Sindrome vi sono varie problematiche psico-fisiche tra cui problemi cardiaci.
Sin dalla nascita, quindi, Libby e la sua famiglia hanno dovuto affrontare molte prove, ma adesso che è un'adolescente Libby è perfettamente consapevole della sua Sindrome, conosce possibilità e limiti del suo corpo e della sua mente.
Appassionata di scienza e di tutto ciò che ha a che fare con le stelle, sceglie come progetto scolastico di approfondire un personaggio poco conosciuto, Cecilia Payne, la prima astronoma donna ad aver scoperto la materia di cui sono fatte le stelle. Inoltre parteciperà ad un concorso che le permetterà di vincere una certa cifra attraverso la quale potrà aiutare la sorella Nonny che ha scoperto essere incinta.
Un passo davvero coraggioso per Libby che nonostante qualche problema di apprendimento e sul fronte delle relazioni decide di affrontare una sfida per lei importante. Nonostante le difficoltà, lei ha fatto un patto con l'universo e farà di tutto per aiutare la sorella e riuscire nel suo intento.
Ci inoltriamo così nel mondo di Libby, conoscendo le caratteristiche della sua Sindrome, quello che comporta esserne affetti e come tante cose che ci sembrerebbero terribili sono diventate per lei una routine da affrontare con atteggiamento propositivo.
Mi capita di chiedermi se, con un corpo diverso, sarei una persona diversa. Mi capita di non essere sicura di cosa sia il mio corpo e di cosa sia davvero, veramente io. Insomma, un cromosoma mancante cambia il tuo corpo o cambia chi sei? Se avessi una sequenza completa di cromosomi, so che il mio aspetto sarebbe un po’ diverso. Meno strano, forse (addio FrankenMento). Un giorno magari potrei avere figli. Sarei comunque ossessionata da concorsi per cui non sono pronta? Probabilmente sì. Mi verrebbe più facile parlare con un’amica a cui è morta la nonna e sarei più brava con i compiti di matematica da fare in ospedale? Probabilmente no. In realtà non lo so. Io non ho tutti i cromosomi. Ho soltanto me stessa.
Coraggiosa come una ragazza non è un'invettiva contro il bullismo, ma una storia che con la delicatezza di chi conosce bene la malattia, affronta il tema della diversità attraverso un personaggio fantastico e positivo che ha tanto da insegnarci.
Sarah Allen ci mostra come Libby sia diversa a suo modo e come sia uguale ad altre ragazze della sua età. Non è questo il senso dell'integrazione? Tutti abbiamo caratteristiche che ci rendono diversi, e per alcuni queste caratteristiche sono più evidenti. Quello che non dobbiamo mai perdere di vista è come le differenze ci rendono unici e le fragilità umani.
Bellissimo è il sostegno della rete parentale di Libby, una famiglia amorevole, accogliente, che non minimizza, non nasconde, ma spiega, affronta e non si arrende davanti alle difficoltà.
Bellissimo anche il rapporto di amicizia tra Libby e Talia, sua nuova compagna di scuola.
Da esperta del settore ho trovato questa storia piena di significato, un libro perfetto per i ragazzi e per gli adulti, per chi ama le storie che mandano messaggi potenti sull'accoglienza, sulla diversità. Davvero, credo che non ci sia età per leggere Coraggiosa come una ragazza, e una volta appreso che l'autrice conosceva il problema perchè affetta dalla stessa Sindrome, ho apprezzato il libro ancora di più.
In quel momento mi è tornata in mente una delle mie parole preferite. Non è una Parola Difficile, l’ho imparata per conto mio guardando un documentario. È una parola giapponese: kintsugi. Anticamente, in Giappone, gli artigiani e gli artisti esperti, invece di buttare via le loro bellissime ciotole e teiere quando si rompevano, facevano fondere dell’oro e riempivano tutte le crepe, di qualunque dimensione, finché nella ceramica si creavano tracce e linee d’oro lucente, che la rendevano brillante e ancora più bella di prima. La cosa più bella che avessero mai fatto.

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