mercoledì 13 aprile 2022

7 GIORNI 7 VITE, NATAËL TRAPP. Review.


 

TITOLO: 7 giorni 7 vite
AUTORE: Nataël Trapp
EDITORE: Mondadori 
PAGINE: 228
PUBBLICAZIONE: 12 aprile 2022 
GENERE: Mystery YA
PREZZO: €  9,99 ebook; 18,50 cartaceo

Léo è un diciassettenne come tanti, voti mediocri, insicuro, interessato solo a guardare film su Netflix e a leggere manga. Vive con la famiglia a Valmy-sur-Lac, cittadina di provincia piuttosto grigia, e conta le ore che lo separano dalla fine dell'anno scolastico. Di lì a poco, infatti, non solo finiranno le lezioni, ma avrà luogo la festa del liceo, un'occasione imperdibile – così pensa Léo – per riconquistare l'ex fidanzata Valentine. Quest'anno, poi, si tratta di un evento particolarmente speciale, perché verrà organizzato in omaggio a Jessica Stein, una studentessa uccisa esattamente trent'anni prima proprio durante il ballo. Una domenica mattina accade l'impensabile: Léo non solo si sveglia nel corpo di un altro ragazzo, ma lo fa proprio nei giorni che precedono la morte di Jessica. Da questo momento, e per il resto della settimana, ogni sua giornata si svolgerà due volte. Una nel passato, in un corpo ogni giorno differente, e una nel presente. Di qui l'idea: e se ne approfittasse per impedire l'omicidio di Jessica e scoprire l'identità dell'assassino?

Quello trattato in 7 giorni e 7 vite è un tema già battuto nella letteratura young adult: viaggiare attraverso il tempo. Gli espedienti usati da ogni autore per creare storie originali attirano sempre la mia attenzione e anche questa volta ho trovato una trama particolare, insolita e intrigante.


Léo Belami è un ragazzo di diciassette anni. Come molti della sua età è impegnato con molti drammi esistenziali tra cui la rottura con la fidanzata Valentine. Timido, insicuro e appassionato di serie televisive, Leò è il classico nerd che poco si adatta alle situazioni sociali. A rompere la monotonia di una cittadina piuttosto monotona l'avvicinarsi della fine dell'anno scolastico e l'arrivo del ballo di fine anno. L'occasione è parecchio sentita da ogni studente, in particolar modo da Léo che crede di poter riconquistare la sua ex fidanzata. E poi questo ballo sarà davvero speciale perchè sarà dedicato ad una ragazza uccisa trent'anni prima: Jessica Stein.
Come mai Jessica è collegata a Léo? Beh, incredibilmente il ragazzo una mattina si risveglia negli anni 80', nei panni di qualcun altro, a vivere una vita che non è la sua, per poi rivivere la stessa giornata nel presente, nel suo presente. Da quel momento, Léo per una settimana si risveglierà nel corpo di un altro, nei giorni che precedono proprio la morte di Jessica facendo avanti e indietro nel tempo.
Qual è il senso del suo viaggio a ritroso? Forse riuscire a scoprire l'assassino e fare in modo che la morte della ragazza non accada?
Il suo viaggio indietro di trent'anni può davvero modificare gli eventi, e con quali conseguenze nel futuro? Interrogativi che ci poniamo dai tempi in cui Marty McFly comincia il suo folle viaggio a bordo della mitica DeLorean .
7 giorni e 7 vite è un mystery young adult avvincente. Un po' stranger things, un po' ritorno al futuro, seguiamo i sette risvegli in 7 diverse vite di Léo e la sua consapevolezza di aver scoperto una faccia diversa di quella che è la ragazza diventata il simbolo della scuola e dell'intera città.
Parlando di ragazzi del liceo troviamo molti temi inerenti quella particolare fase della vita che si chiama adolescenza: amori non corrisposti, bullismo, conformismo, pressione sociale, famiglie disfunzionali.
Vivere nei panni di altre persone, inizialmente spiazza Léo, ma ben presto il ragazzo fa di questa esperienza una risorsa, cercando di trarne il meglio per sè e per la persona di cui ha assunto l'aspetto. Scoprirà che tutti hanno a modo loro dei problemi che li fanno soffrire, e senza voler giustificare azioni poco edificanti, il rancore e l'aggressività di alcune persone possono nasconde qualcosa di più profondo.
Lo stile di Nataël Trapp è semplice e i capitoli si susseguono velocemente, ma alcuni punti li ho trovati sottosviluppati, soprattutto quelli riguardanti l'ambientazione.
Sì, lo ammetto, mi sono sentita vecchia e nostalgica leggendo i riferimenti agli anni 80'. La musica, i film, le videocassette, i walkman. C'è un vero abisso in soli trent'anni di tempo, e anche se i problemi dei ragazzi sono sempre gli stessi, il modo e gli strumenti che hanno i ragazzi di affrontarli sono molto diversi.
Una lettura interessante, soprattutto sul versante mystery/thriller. La ricerca dell'assassino da parte di Léo è sicuramente il tratto più avvincente e nonostante avessi i miei sospetti, alla fine sono stata magistralmente depistata.
Di questo libro potete trovare un adattamento nella serie su Netflix Le 7 vite di Léa.




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