lunedì 8 agosto 2022

IL CAMPIONE DEL RE, CHIARA CILLI. Release Week Tour /Recensione.

 


Titolo: Il campione del Re
Autore: Chiara Cilli
Serie: Blood Bonds #10
Genere: Dark Contemporaneo
Editore: Selfpublished
Pagine: 365
Prezzo eBook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 9.90 

Il mio nome è Neela Šarapova.
E il mio è Cade Connor.
Lui è l’uomo più fidato di Aleksej Bower, colui che vuole spazzare via me e i miei sicari e regnare incontrastato su Véres.
E lei è la donna che, con Leks, ho giurato di combattere.
Siamo nemici mortali.
Ma non è sempre stato così.
Eravamo amici.
Eravamo innamorati.
Finché lui non ha distrutto il nostro futuro.
E lei ha distrutto noi.
Adesso, finalmente, pagherà per ciò che fece.
Per quello che ho fatto.
Eravamo il paradiso l’una dell’altro.
E ora lei sarà la mia morte.



Dopo ben dieci libri legati alla serie Blood Bonds, Chiara Cilli riesce ancora a sorprendermi, avviluppandomi tra le spire di una storia oscura che ti entra sottopelle.
Il Campione del Re è un'esperienza di lettura vorticosa, ammaliante e seducente. Neela Šarapova, la regina di Véres e Cade Connor, il Capione di Aleksej Bower, hanno una storia inattesa da raccontare, un legame che ha radici profonde e indissolubili, che affonda nell'odio e nel sangue.
Quell'odio, però, prima di diventare tanto feroce, è stato amicizia, attrazione, fiducia, amore.
Neela e Cade hanno un passato insieme, hanno condiviso l'infanzia, crescendo all'ombra di una Regina che ha visto gli albori di un legame capace di dare vita a gesta grandiose.
Per i due ragazzi il destino sembrava quasi scritto, anche l'amore. Una futura regina e un campione che nessuno avrebbe eguagliato. Insieme erano completi, l'uno il pezzo mancante dell'altro. Ma anche i piani più studiati posso sfuggire al controllo e seguire vie diverse, battendo percorsi non tracciati.

«Il loro legame è indistruttibile. La loro fiducia
inattaccabile. La loro forza impareggiabile.» Ci penetrò con lo
sguardo. «Insieme, sono invincibili.»

Con Il Campione del Re, Chiara Cilli, a partire dallo scontro finale tra Ekaterina, i Lamaze e Cade, ripercorre a ritroso un passato che ha forgiato la Neela che conosciamo oggi.
Distrutta per la perdita della sua campionessa, Neela non può che tornare col corpo e con la mente ad un altro grande dolore, uno squarcio che si porta dentro e non si è mai rimarginato. Il tradimento dell'uomo che amava brucia forte e a questo si aggiunge il dolore della perdita, un tizzone ardente che infiamma, scava, consuma. Per la Regina è ora di avere la sua vendetta e fare i conti con il suo passato, con il suo peggior nemico.
Ritrovarsi faccia a faccia dopo tempo sarà passione e tormento, e mentre una parte del cuore grida vendetta, l'altra parte anela ancora un assaggio di quello che è stato suo.




Chiara Cilli ha creato qualcosa di intenso. Il rapporto tra Cade e Neela è distruttivo, divorante, famelico; lo si sente nei loro respiri, negli sguardi che si cercano, nei silenzi che urlano. Una profondità così devastante che non può che portare a niente di buono, soprattutto quando di mezzo c'è il potere, il controllo, la gloria.
Non ho mai nascosto la mia predilezione per il personaggio di Armand Lamaze, ma Cade mi ha catturata con poche battute. Eppure, credo che Cade sprigioni tutto il suo fascino solo accanto a Neela, una regina spietata che trova la sua controparte perfetta nell'unico uomo in grado di comprenderne i bisogni più oscuri.
Neela, è un personaggio amato dall'autrice, e lo si avverte in ogni parola scritta da Chiara Cilli. C'è un pathos nella descrizione di tutti i sentimenti della Regina che la rendono una protagonista unica nel suo genere. Come lettrice la conoscevo sin dal primo capitolo della serie, ma solo ora la conosco veramente, ne comprendo alcune contraddizioni.
Il Campione del Re è un'altalena di emozioni e l'autrice non ci risparmia nulla, nel bene e nel male. Ed è questo che adoro di Chiara Cilli, la sua coerenza nelle scelte di trama, il non avere paura di osare, senza piegarsi a scelte di comodo.
Quella del Cadeela non è una storia facile, così come non lo sono i due protagonisti. Le forze ferine che li divorano lasciano il campo libero a dei sentimenti impossibili da gestire. Entrambi pensano di essere dalla parte della ragione, entrambi si sentono traditi, ma entrambi potrebbero aver sbagliato.

Neela non sarebbe mai stata mia.
Lei non apparteneva.
Lei non si dava.
Lei prendeva.
Lei dominava.
Era la sua natura, e non poteva
cambiarla.

Combattimenti feroci, scene da brivido, di una sensualità densa e calda che mi ha portato a sentire i Cadeela addosso.
Mi sono innamorata di nuovo, se è possibile, dell'autrice che anni fa mi aveva folgorato con le sue storie intense, contorte e provocatorie. Un tuffo in un passato che metterà tanti pezzi al loro posto, permettendo di guardare alcuni eventi da un'altra prospettiva.
Atmosfere fosche e ambientazioni cupe e asfissianti rendono Il Campione del Re la lettura perfetta per tutti coloro che hanno voglia di farsi trascinare da una storia dark e indimenticabile.
Attenzione però, perchè la parola fine non è ancora stata scritta.
E aspettando Lunga Vita al Re, brindo a te e ai Cadeela, cara Chiara Cilli.





ESTRATTI


«Ma adesso», aggiunse con tono più lugubre e al tempo stesso sensuale, «io mi prenderò il mio piacere. Lentamente…» Mi fece scorrere gli artigli lungo lo sterno. «Profondamente…» Me li premette con più forza sulla pelle, mentre percorreva il plesso solare, lasciandosi dietro cinque sottili solchi vermigli. «Interamente», e mi leccò i tagli sanguinanti sulla guancia.
Poi mi raccolse i testicoli nel palmo della mano ingioiellata e cominciò a stringerli.
Pianissimo.
Facendomi impazzire.
A poco a poco la sua presa aumentò fino a farmi emettere un grugnito di sofferenza, ma il mio cazzo continuò a indurirsi nei boxer.
Perché più faceva male, più ci piaceva.
Una volta.
Ancora.
Neela mi lasciò andare d’improvviso e indietreggiò, fissandomi con enorme disprezzo. «Tu pagherai per ciò che le hai fatto. E finalmente…» Esalò un respiro trepidante. «Finalmente pagherai per averci tradito. E per quello che hai fatto a mia madre.»
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«Sei stato un ostacolo al mio apprendimento per diventare sovrana!»
«Io?» abbaiai sconcertato. Le puntai un dito contro. «Tu lo sei! Sono io che ho bisogno di addestrarmi sul serio, perché io diventerò il tuo campione. Io andrò in giro ad ammazzare la gente per conto tuo, mentre tu te ne starai bella qui, a non fare niente.»
Se avesse potuto, Neela mi avrebbe sputato contro una vampata di fuoco. Invece, fece per attaccarmi di nuovo, e di nuovo Yelena comparve alle sue spalle per frenarla, ma senza distanziarla troppo da me.
«Io ti odio!» urlò Neela con tutta se stessa.
Il mio cuore sussultò, e non capii perché.
«Ma indovina un po’?» replicai in tono amaro e a un tempo crudele. «Quando verrà il momento, è a me che affiderai la tua vita e la tua massima fiducia.»
Le braccia bloccate dietro la schiena, lei sporse il viso verso il mio e mi sibilò: «Mai».
La guardai.
Ipnotizzato dal sangue che le colava copioso dal taglietto che le avevo fatto sul sopracciglio con il bordo del piatto.
Attratto dal respiro adirato che le fuoriusciva dalle labbra ferite e si mescolava al mio.
Intrappolato dal fuoco nei suoi occhi, fissi nei miei.
Era troppo.
Ero troppo vicino.
Ma non riuscivo a indietreggiare.
Non volevo farlo.

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