martedì 11 ottobre 2022

I NOSTRI CUORI PERDUTI, CELESTE NG. Review.


TITOLO: I nostri cuori perduti
AUTORE: Celeste NG
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 338
PUBBLICAZIONE: 13 ottobre 2022
GENERE: Fantasy Distopico
PREZZO: € 9,99 ebook; cartaceo  18,50

Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare "la cultura e le tradizioni americane", a bandire i libri o le forme d'arte non allineati, e a "ricollocare" i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c'è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l'affannosa ricerca per ritrovarla. Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre.

Come Il racconto dell'Ancella, 1984 e Fahrenheit 451, I nostri cuori perduti è una metafora magnifica e struggente di come le comunità all'apparenza avanzate ignorino l'ingiustizia più palese. Un perfetto capolavoro distopico, che racconta il coraggio di vivere in tempi bui con il cuore intatto. E un testamento prezioso sul potere intramontabile dell'amore, della letteratura e della speranza.


In un tempo così precario dove le libertà sono minacciate continuamente, il libro di Celeste NG è arrivato come un fulmine a ciel sereno a scuotere le coscienze e pungolare anche i cuori più duri.
Mi è capitato di leggere quasi in contemporanea due distopie ed entrambe sono in uscita nelle librerie oggi. Descrizioni differenti di mondi immaginari e futuri, ma quello che ho trovato spaventosamente simile è la sempre più aderenza del mondo distopico con quello reale.
I nostri cuori perduti racconta la storia di Bird, un ragazzo di dodici anni che ha perso la mamma. Ufficialmente lo ha abbandonato, ma la realtà è ben diversa perchè Margaret è una poetessa di origini cinesi accusata di diffondere messaggi contro il sistema, contro il PACT.
Il PACT (The Preserving American Culture and Tradition Act) è in sintesi un'esasperazione del nazionalismo e conosciamo bene quali siano le conseguenze delle ideologie di questo tipo. Quello che i cittadini respirano ogni giorno è un clima di sospetto e tutti vengono invitati a segnalare qualsiasi tipo di attività sospetta che può riguardare anche dettagli apparentemente insignificanti. Il clima di odio viene indirizzato nello specifico alla comunità cinese, nazione contro la quale l'America deve combattere per fermarne le mire espansionistiche.



Il PACT, insistevano i suoi promotori, avrebbe rafforzato e unito la nazione. Il sottinteso era che l’unità aveva bisogno di un nemico comune. Un contenitore in cui raccogliere tutta la loro rabbia; un fantoccio che impersonasse di volta in volta tutte le loro peggiori paure.
Bird vive in prima persona le difficoltà dell'essere per metà cinese e figlio di una dissidente. Il padre, ex linguista e ora bibliotecario, ci tiene a mantenere un basso profilo per non attirare l'attenzione delle autorità.
Quando però Bird riceve una lettera in codice, comprende subito che è la madre a mandargliela e ritrovarla diventa un imperativo categorico.
Questa è una storia di ricerca, di lotta, d'amore, di discriminazione e ingiustizia. Bird in questo viaggio si confronta con se stesso e con i sentimenti nei confronti della madre e prende consapevolezza dell'universo che lo circonda e della profonda ingiustizia che investe le questioni razziali.
Lo stile di Celeste NG è vivido, intenso e di impatto, riesce a descrivere il clima di repressione in modo è angosciante, specie perchè ci ricorda quello che è stato e quello che potrebbe essere ancora, se non si affronta il mondo con una visione critica e di tolleranza.
Libri banditi, storia riscritta, famiglie separati, bambino sottratti all'amore dei loro genitori, aderenza cieca a un'ideologia imposta e istigazione all'odio per ciò che è diverso da noi.

Forse, pensa, la vita è proprio questo: una lista infinita di errori che non cancellano certo le gioie, ma che semplicemente le ricoprono, mescolandosi con esse, tutti i piccoli momenti che compongono il mosaico di una persona, una relazione, una vita. Ecco allora cosa imparerà Bird: che sua madre è fallibile. Che anche lei è umana.

Non ho affrontato questa lettura a cuor leggero e ho avuto molto di cui pensare e di cui preoccuparmi, eppure I nostri cuori perduti è una storia necessaria, pregna di significato, un inno d'amore e di protesta, di lotta per la ricerca della verità, sempre.






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