mercoledì 12 ottobre 2022

IL MISTERO DI PENELOPE, CLAIRE NORTH. Review

 



TITOLO: Il mistero di Penelope 
AUTORE: Claire North 
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 384
SERIE: La saga di Itaca
PUBBLICAZIONE: 4 ottobre 2022
GENERE: Historical Epico
COSTO: € 4,99 ebook; 9,90 cartaceo

Sono passati diciassette lunghi anni da quando Ulisse, re di Itaca, è salpato verso Troia, portando con sé ogni uomo o ragazzo in grado di combattere. Nessuno di loro ha mai fatto ritorno, e da allora solo le donne sono rimaste sull’isola. Penelope era ancora poco più che una fanciulla quando fu data in sposa al grande re. Il matrimonio avrebbe dovuto garantirle protezione e sicurezza per tutta la vita. Ma le cose sono andate diversamente. Ha imparato che per essere una regina non è necessario avere accanto un re. Ma adesso che dal mare arrivano inquietanti dicerie sulla morte di Ulisse, i pretendenti non si fanno attendere. Colui che sposerà Penelope siederà sul trono di Itaca. Ma chi sarà degno di una simile impresa? Mentre la regina si ingegna per guadagnare tempo e impedire che uno degli usurpatori arrivi a rivendicare il diritto di sposarla, oscure trame vengono ordite nell’ombra e la terra sembra pronta a esigere un tributo di sangue. Stretta nella morsa degli intrighi politici, Penelope potrà fare affidamento solo sulle donne di Itaca per proteggere la sua casa. A qualunque costo.
Eccomi a parlarvi oggi di un'altra riscrittura del mito edita da Newton Compton. Dopo aver riletto di Circe, delle Amazzoni, di eroi come Achille o della sua schiava Briseide, questa volta ci troviamo di fronte a Penelope. 
Regina senza regno, Penelope, come ben sappiamo, non ha notizie del marito Odisseo da quasi vent'anni. La guerra di Troia lo ha portato via insieme a tutti gli uomini dell'isola e gli dei lo tengono lontano, ostacolandone il ritorno. 
Facile credere alle voci che lo danno per morto, ma Penelope non può arrendersi a questa idea e soprattutto ha bisogno di lottare per mantenere integro il suo regno. Le difficoltà che minacciano la sua serenità, del figlio Telemaco e quella delle donne di Itaca è messa a dura prova e ora che l'isola è stata attaccata e i Proci la vorrebbero in sposa, Penelope deve scegliere se sposare uno di loro per l'incolumità sua, di suo figlio e del suo regno.
Ma gli dei non hanno reso astuto Odisseo e Penelope non è di certo da meno. Toccherà a lei escogitare un sotterfugio per sfuggire ai suoi pretendenti e per scongiurare che gli assalti di nemici che vengono dal mare radano al suolo la sua terra.

Penelope, a sedici anni, lasciò la corte di suo padre per sposare un uomo che conosceva da tre settimane e in piedi sulla prua della nave che la portava a Itaca chiuse gli occhi e ripeté: amerò, amerò, amerò. Troverà il suo posto nella soddisfazione per ciò che ha e lo chiamerà amore. Amore è più di quello in cui può sperare una regina, ma per una donna è il minimo delle sue capacità.
Adesso le viene in mente (non per la prima volta) che è stata una donna sola e in lutto molto più a lungo che una sposa felice nel letto dello sposo. Ha passato più tempo ad accigliarsi quando viene pronunciato il suo nome, ad assumere l’aria del più profondo dolore per compiacere chi la guarda, che a sorridere per la sua presenza. Quando lo chiama per nome, è un atto politico e non perché lo senta vicino a sé.
Amerò, amerò, amerò, bisbiglia Penelope alle ombre del giorno.
Non sa bene chi, ma forse, un giorno, amerà di nuovo.
«Se non è amore, allora posso chiederti che cosa aspetti?»

Adesso, vi aspettereste una storia incentrata su Penelope e invece Claire North decide di affidare la voce di questo racconto alla dea Hera, moglie di Zeus. Sarà pertanto una Penelope di seconda mano a venire alla nostra attenzione, e per quanto abbia apprezzato il ritratto che ne viene fuori non comprendo la scelta dell'autrice. La voce della dea è arguta e in virtù della sua posizione non ha paura di dare definizioni, giudizi e di guidare le sorti degli eventi. Eppure Penelope appare sempre un po' in disparte mentre mi aspettavo che venisse fuori in maniera più prepotente.
Ricco di personaggi e con troppi punti di vista che il narratore analizza senza rendere chiari i riferimenti, Il mistero di Penelope più che delusa mi ha confusa. Lo stile di Claire North è raffinato, di un certo spessore, molto descrittivo e particolareggiato nel descrivere la gestione di Itaca da parte delle donne. 
Senza uomini e mariti, è toccato alle donne rimboccarsi le maniche e mandare avanti la vita nell'isola. Penelope è il vessillo di queste donne, una regina intelligente, capace di temporeggiare e agire d'astuzia.
Una rilettura femminista del mito di Ulisse che potrebbe piacere ai fan del genere. 



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