TRUELIF3, JAY KRISTOFF. Review.

TITOLO: TrueLif3

AUTORE: Jay Kristoff

SERIE: Life L1k3 3.

EDITORE: Mondadori Oscar Vault

PAGINE: 444

PUBBLICAZIONE: 25 ottobre 2022

GENERE: Sci-Fi

COSTO: € 9,99 ebook; € 22,00 cartaceo

Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l'una sull'altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c'è tempo per i rimpianti: l'intero Yousay è sull'orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l'esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.

E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall'obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c'è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.

Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi... e potrebbe essere davvero una sorpresa.

TrueLif3 segna il termine della trilogia sci-fi Lif3Lik3 di Jay Kristoff, una serie che nonostante la sua lunghezza ha saputo intrattenermi, tenendomi incollata alle pagine e col fiato sospeso.

Certo non è perfetta ed ogni tanto mi sono persa tra i vari punti di vista e divagazioni pazze dell'autore ma, diciamoci la verità, quello che piace di Kristoff è è proprio la sua bizzarria, lo stile pungente e l'acume a volte estremo ma sempre affascinante.

Arrivata a questo punto non ho certo paura di fare spoiler, la trama stessa ci racconta a che punto troviamo i protagonisti in questo terzo capitolo.

Una nuova guerra mondiale, di tipo nucleare, minaccia di distruggere il mondo acuita dallo scontro tra la BioMaas Incorporated e la Daedalus Technologies. Due tipi di progresso contrapposto, la biotecnologia e la cibernetica, che invece di generare benessere ha portato a conseguenze sempre più estreme. La Daedalus, in possesso del corpo di Ana Monrova e con l'aiuto di Eve, la cui personalità è stata copiata da Ana, è sempre più vicina a sbloccare Libertas, il virus che annienterebbe le Tre Leggi e permetterebbe di creare sembianti, androidi capaci di ribellarsi agli esseri umani.

In mezzo a questa battaglia finiscono Eve e Lemon, la cui distanza appare sempre più insormontabile.

«Non voglio che vada così, Riotgrrl. Tu sei la mia amica per la pelle. Prima Regola della Discarica, ricordi?»

«Più forti assieme?»

Due fazioni opposte, due motivazioni diverse ma che conducono allo stesso risultato: la distruzione dell'umanità.

Sempre ricco di azione e questioni che riprendono interrogativi classici della fiction scientifica, TrueLif3 sa farsi leggere, dando risposta a tutti gli interrogativi nati nel corso della storia. Non tutti i punti mi sono piaciuti e il finale non mi ha soddisfatta pienamente, ma non posso negare che questa serie sia interessante.

Tra i punti che mi hanno lasciato qualche perplessità c'è l'involuzione di Eve che mi aveva accecata nel primo libro ma ho visto progressivamente scomparire in un buco nero, inghiottita da se stessa e dalle sue idee.

Questo ha favorito il personaggio di Lemon, in un certo senso, perchè in questa serie è sicuramente lei l'eroina, capace di crescere senza perdere la propria caratterizzazione.

Non leggo moltissimi sci-fi, ma adoro la scrittura di Jay Kristoff e la sua capacità di inserire temi importanti pur parlando fantascienza. In TrueLif3 si parla di amicizia, lealtà, capacità e possibilità di scelta, di libertà.

Inoltre il worldbuilding è un inquietante monito su come il nostro mondo potrebbe diventare e come lo stiamo consegnando nelle mani delle future generazioni. Un pianeta sempre più sporco, sfruttato fino all'eccesso e destinato a perdere la propria bellezza. Un processo che se andrà troppo avanti sarà difficile invertire.

«Siamo qui perché dobbiamo fare meglio» rispose Lemon. «Perché avremmo dovuto far diventare questo posto un giardino, invece lo abbiamo reso una pila di spazzatura. E non ho tutte le risposte

su come aggiustarlo...