lunedì 28 agosto 2023

I SUSSURRI DELLE OMBRE, KELLY ANDREW. Review.

 



TITOLO: I sussurri delle ombre
AUTORE: Kelly Andrew
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 324
PUBBLICAZIONE: 29 agosto 2023
GENERE: Fantasy
PREZZO: € 9,99 ebook- 19,90 cartaceo

Delaney “Lane” Meyers-Petrov ha diciotto anni ed è sempre stata tenuta lontana dai pericoli, al sicuro, quasi fosse fatta di vetro. Ma ora ha deciso che è il momento di cambiare. È stanca di starsene in disparte a raccogliere polvere, è stanca di essere considerata e di sentirsi fragile solo perché sorda. Il vetro, dopotutto, si crepa con estrema facilità, è vero, ma può resistere a una pressione immensa. Quindi anche per lei è arrivato il momento di sondare i suoi limiti, non importa se facendolo si procurerà qualche incrinatura. Così, dopo essere stata accettata alla Howe University, nella facoltà di Godbole, prestigiosa ma controversa, perché calamita per i cultori delle discipline occulte, Lane pensa sia finalmente arrivata l’occasione di dimostrare a se stessa e agli altri il suo valore. Di definirsi, per una volta, per le sue capacità e non per la sua sordità o per la paura delle ombre che, fin da bambina, la cercano insistentemente. Il semestre, però, non inizia col piede giusto visto che la prima persona che incontra, Colton Price, è tutto tranne che una persona gentile e ragionevole. Tuttavia, anche se Lane ancora non può saperlo, dietro l’aria strafottente che sfodera ogni volta che la incontra, in realtà il ragazzo è irresistibilmente e visceralmente attratto da lei, sebbene gli sia stato espressamente vietato di frequentare la “ragazza che sente le voci delle ombre”. Quando uno studente viene trovato morto, però, Lane e Colton si alleano per scoprire cosa è realmente accaduto. Questo li porterà a scoprire segreti sepolti da anni e ad affrontare un potere antico e senza nome, un nemico che minaccia di distruggere loro e il loro sodalizio proibito.

Arriva domani per Mondadori Fantastica una nuova storia che ci riporta tra le atmosfere della dark academia: I sussurri delle ombre di Kelly Andrew.
Delaney Meyers-Petrov è stata sempre considerata fragile. Sin da quando ha perso l'udito, in tenera età, i suoi genitori hanno cominciato a trattarla come se fosse di vetro, come se le occasioni della vita potessero arrivare per distruggerla in mille pezzi e non per fortificarla. L'aspetto esile e la salute cagionevole non hanno remato in suo favore nel corso degli anni e quando arriva il momento di andare all'Università nessuno si aspettava che Lane l'avrebbe frequentata.
Decisa a riacquistare fiducia in se stessa e un briciolo di normalità decide di provare le selezioni, nascondendo i sui intenti ai genitori. L'arrivo della lettera di ammissione è una vera sorpresa e accende un barlume di speranza in una ragazza che da sempre ha dovuto lottare per essere vista al di là del suo handicap.

Godbole, la famosa facoltà di studi neoantropologici della Howe University, conosciuta per lo studio delle discipline occulte apre le porte a Lane, una vera opportunità per dimostrare a se stessa di cosa è capace, placando la paura di quelle ombre che la accompagnano costantemente.
Il primo giorno incontra Colton Price, misterioso compagno di corso e assistente del professor Whitehall.
Colton era stato avvisato dell'arrivo di Lane, la sua Lane, perchè lei è il suo primo ricordo dopo che è letteralmente "tornato alla vita". Da lei però deve stare lontano e comportarsi in modo scontroso è l'unica soluzione che gli viene in mente quando la sua presenza lo travolge. L'attrazione tra i due è evidente ma impossibile da assecondare, ma perchè Colton deve tenersi alla larga da Lane?
Le difficoltà all'interno della Godbole cominciano presto per Lane che a causa della sua sordità inizia ad rimanere indietro rispetto ai suoi compagni, così Colton decide di aiutarla nello studio. Una vicinanza che non è ben vista e diventa più serrata quando un giovane studente viene trovato morto. I due scopriranno segreti inquietanti sulla loro università, attraversando le ombre che si annidano tra le porte che permettono di attraversare i mondi. Un'entità oscura e pericolosa minaccia di distruggerli e per combatterla dovranno unire le rispettive forze.

La storia è narrata da entrambi i punti vista e man mano si procede nella lettura ci si imbatte in colpi di scena e segreti che mettono a repentaglio la vita dei protagonisti. Lane, sin da piccola, ha la capacità di vedere le ombre, di avvertire la loro presenza come qualcosa di vivo e animato, fatto liquidato dagli psicologi come fantasie di una bambina. Ma sono davvero fantasie o sono reali, e quali sono le intenzioni di queste ombre? Lane saprà farle proprie, domandole, oppure si lascerà inghiottire dalla loro pericolosità?


L'esordio letterario di Kelly Andrew era accompagnato dalla sua dose di hype che però mi ha lasciata con qualche perplessità. La storia è sicuramente godibile, soprattutto per gli amanti del dark academia, ma chi si aspetta di trovare atmosfere che ricordino La nona casa, incapperà in una bella delusione. La scrittura, la trama e il world-building hanno l'immaturità tipica di un'opera prima e francamente paragonare l'autrice a Leigh Bardugo mi sembra una forzatura. 
Al termine della lettura molti quesiti sono rimasti senza risposta e mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento della tematica della disabilità che caratterizza il personaggio di Lane, soprattutto alla luce del fatto che la stessa autrice vive tale condizione. Lane è interessante, col suo aspetto dark alla Harley Quinn e la voglia di rivalsa, quel sentimento pressante che la spinge a non voler essere ridotta allo stereotipo rappresentato dalla sua sordità, ma tutto rimane a un livello superficiale. Anche i personaggi secondari di Adya e Mackenzie sembrano apparire dal nulla senza uno specifico nesso causale.
Colton è il classico personaggio maschile che non si può non amare. Misterioso, umorale, tormentato dal suo passato e dai sentimenti che prova per Lane e che non può esternare.
In I sussurri delle ombre qualcosa è mancato, non posso dire di aver avuto tra le mani una cattiva lettura ma non mi ha presa nella maniera che mi aspettavo.
Una nota positiva oltre la prosa descrittivamente vivida? E' autoconclusivo!





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