MEZZANOTTE ALLA LIBRERIA DELLE GRANDI IDEE, MATTHEW SULLIVAN. Review party.

 

TITOLO: Mezzanotte alla libreria delle grandi idee
AUTORE: Matthew Sullivan

EDITORE: Longanesi
PAGINE: 356
PUBBLICAZIONE: 25 gennaio 2018
GENERE: Thriller

PREZZO: € 17,60 cartaceo, 8,99 ebook

Lydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorati libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore.
Una sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza: dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina.
Perché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché Lydia ha l’impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri?
Nel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre.
Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme… 

 

Un debutto riuscito quello di Mattew Sullivan, che con Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee si affaccia al mondo del thriller. 

La storia è quella di Lydia, una ragazza che lavora in una libreria dal nome Le Grandi Idee, un impiego ideale per lei, che schiva e riservata, tra libri e assidui frequentatori ha trovato la sua dimensione dopo un passato turbolento.

Una sera però, fa un'amara sorpresa; prima della chiusura sale al piano superiore, insospettita da alcuni rumori e si trova davanti una scena sconvolgente: Joey, uno dei topi da biblioteca della libreria, pende imiccato ad un filo di nylon. L'accaduto la destabilizza, oltre che inorridirla, perchè nelle tasche di Joey, Lydia trova una sua foto da bambina, un tempo lontano che lei ha tentato di seppellire in ogni modo. Il passato tenta con prepotenza di tornare a galla e Lydia dovrà mettere insieme i pezzi che la porteranno a scoprire la connessione tra lei, Joey e il suicidio del ragazzo. 

Come nei migliori thriller, la nostra protagonista dovrà ricostruire le connessioni tra gli eventi, attraverso indizi disseminati tra le pagine dei libri che Joey le ha lasciato in eredità, e la scoperta la riporterà ad un incubo del suo passato.

Una trama ben congeniata, anche se il fatto che questo sia un esordio si evince da qualche buco nella storia che a mio avviso avrebbe meritato un approfondimento maggiore. D'altronde quando si inseriscono connessioni tra molti personaggi e finestre temporali sul loro passato, il rischio che qualcosa sfugga c'è sempre. 

Sullivan però ha una grande dote, è un ottimo caratterista, capavce di rendere tridimensionali protagonisto e figure secondarie. Lydia è un personaggio che al di là della tensione legata al mistero da svelare, riesce a irretire il lettore. 

Riservata e introversa, comprendiamo subito che questa sua modalità di relazionarsi è usata per mantenere le distanze con il resto del mondo, in modo che il passato sommerso che si porta dietro, rimanga nell'oblio in cui è stato relegato.

Anche la sua relazione con David collude con questa sua personalità, un ragazzo dolce e che la ama, ma poco attento ai dettagli sul suo passato. Ma adesso che la sua foto è sul giornale, non può più mantenere il profilo basso che ha tenuto per tanto tempo e figure impornti bussano ancora alla sua porta, tra le quali il padre e l'amico d'infanzia Raj.

I flashback sulla sua infanzia sono affascinanti, e ci regalano uno spaccato della difficile giovinezza di una ragazza cresciuta solo con il padre Tomas, soffocante e iperprotettivo. 

Una ventata di novità è rappresentata dalla nascita dell'amicizia con Raj che però viene bruscamente interrotta da un evento tragico che segneranno per sempre la vita di Lydia.

Un cammino attraverso il filo del rasoio, alla scoperta della verità che lega tra loro i personaggi. 

Una storia sicuramente originale, che mescola momenti drammatici e suspense, in cui la passione per i libri è un tema dominante, e riesce a legare tra loro personalità differenti e apparentemente inconciliabili. 

Lo stile di Sullivan è scorrevole, piacevole e a tratti intenso.

Se vi piacciono i libri, i thriller in cui la risoluzione degli elementi mistery non si svelano con banalità, Mezzanotte alla Libreria delle grandi Idee portebbe fare al caso vostro. 

 

Longanesi, in occasione dell'uscita ha deciso di regalare, attraverso il nostro review partyle, una copia fuori commercio di Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee.

Come fare per averla?

 

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