TITOLO: Psiche e Amore
AUTORE: Luna McNamara
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 371
PUBBLICAZIONE: 13 febbraio 2024
GENERE: Retelling mitologico
PREZZO: € 9,99 ebook- 17,60 cartaceo
L’Oracolo di Delfi ha parlato: il figlio del re di Micene sarà un eroe capace di fronteggiare persino gli dei. Nella culla però non c’è un maschio, ma una femmina: Psiche. Impossibile che la profezia sia sbagliata. E, quando incontra lo sguardo della piccola, il padre della bambina capisce: sarà valorosa e coraggiosa e saprà compiere il proprio destino. A Psiche viene insegnata l’arte della guerra e del combattimento e, crescendo, la ragazza si renderà conto di quanto la sua formazione sia diversa da quella delle altre donne, che devono sottostare alle decisioni dei padri, o dei mariti. Lei, invece, è libera. Ed è per la libertà altrui che Psiche combatte la sua prima battaglia. Gli dei, però, non sono d’accordo: il mondo deve restare tale e quale. Afrodite, adirata, si scaglia contro Psiche e manda sulla terra suo figlio Eros per esigere la propria vendetta. Eros è il dio del desiderio, ma non riesce a comprendere perché gli uomini, dominati dalla passione, si affannino tanto in cerca dell’anima gemella. Fino a quando non incontra Psiche. Solo allora scopre che esiste qualcosa di più forte del potere degli dei: l’amore. La ragazza non sa chi sia Eros, ma intuisce la profonda affinità che l’accomuna a quel giovane. Un legame profondo, per cui è pronta ad affrontare la guerra cui è destinata sin dalla nascita. Anche se non credeva di dover lottare per amore. Perché lottare per amore dà un senso diverso a tutto. Non esiste maledizione che, così, non possa essere sconfitta.
Un esordio che ha conquistato gli editori di più di venti paesi. Il classico racconto di Amore e Psiche, riletto in chiave inedita: non sono più gli uomini a fare la storia, ma le donne. In particolare, una donna sola contro gli dei. Una donna sola in difesa di un amore impossibile. Una storia antica, certo, ma mai più attuale di ora.
Sull'onda di autrici come Madeline Miller o Jennifer Saint, Garzanti pubblica domani una rivisitazione del mito di Eros e Psiche firmato dall'esordiente Luna McNamara.
Amore e Psiche è una delle storie più affascinati scritte da Apuleio nella raccolta di fiabe Le Metamorfosi. Luna McNamara si discosta dalla storia originaria e chi ha familiarità con quest'ultima potrebbe storcere il naso davanti ad alcune imprecisioni. In realtà credo che l'autrice abbia volutamente stravolto alcuni punti della fiaba originaria per ridisegnare una versione tutta sua della caratterizzazione di personaggi.
A Psiche, nata dai sovrani di Micene, viene subito predetto dall'Oracolo di Delfi che avrebbe ucciso un mostro temuto anche dagli dei. Anche se femmina, il re Alceo alleva la figlia come una guerriera in previsione del futuro glorioso che la attende. Psiche cresce determinata a compiere il proprio destino, allenata da Atalanta.
Gli dei sono adirati per il destino di Psiche e nel voler fermare l'indipendenza della ragazza, Afrodite manda sulla terra il proprio figlio Eros, il dio dell'amore e della passione. Eros, nello scagliare uno dei suoi dardi verso Psiche finisce per pungersi e innamorarsi di lei.
C'è di mezzo una maledizione, un sotterfugio, la curiosità che tradisce la fiducia e una serie di prove da superare affinché l'amore trionfi.
Narrata attraverso i punti di vista di Eros e Psiche, l'autrice ha voluto scrivere una storia di indipendenza, di autodeterminazione, di lotta per la libertà e costruzione del proprio destino.
Psiche è ripensata come una eroina moderna, una guerriera che non pensa all'amore e al matrimonio ma alla gloria come la nobile famiglia da cui discende. L'autrice infatti si concede un'altra licenza "poetica" facendo incrociare il mito di Amore e Psiche con la Guerra di Troia e tutti i suoi protagonisti.
Eros invece viene umanizzato e reso molto riflessivo e critico nei confronti dei comportamenti degli dei. Critico, il dio lo è anche nei confronti dell'amore a cui non crede molto, un sentimento capace di far compiere gesti incomprensibili.
Una storia godibile nonostante la presenza di alcuni stravolgimenti, una scrittura vivida e appassionata che mi ha trasmesso non poche vibrazioni, anche se in alcuni punti l'ho trovata un po' prolissa soprattutto la parte di Eros raccontata sin dalle sue origini.
Non so se definire quella di Luna McNamara una riscrittura femminista. Sicuramente vi si ritrovano i temi cari alla letteratura odierna dell'emancipazione femminile, dell'abbattimento delle barriere sociali e di genere, dei confini di ciò che viene ritenuto convenzionale, ma a pensarci bene, gli stessi antichi greci sono stati dei precursori dei tempi senza porsi troppi problemi.
Nel complesso consiglierei questo libro? Sì, con tutte le sue imperfezioni.
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