giovedì 8 aprile 2021

PER LE STRADE DI TOKYO, NICK BRADLEY. Review party.



TITOLO: Per le strade di Tokyo
AUTORE: Nick Bradley
EDITORE: Casa Editrice Nord
PAGINE: 304
PUBBLICAZIONE: 8 aprile 2021
GENERE: Narrativa
PREZZO: € 9,99 ebook; 18,00 

Tokyo è una metropoli dove tutto cambia rapidamente. Con le Olimpiadi ormai alle porte, le gru dei cantieri punteggiano il cielo, interi palazzi vengono rasi al suolo e ricostruiti, nuove strade si aprono fra i grattacieli. Eppure, nel quartiere di Asakusa, accanto al tempio più antico della città, c’è una bottega rimasta identica da secoli. È il laboratorio di un tatuatore, forse l’ultimo a usare aghi e inchiostri tradizionali. Sebbene in pochi siano disposti a sottoporsi a quella tecnica, così dolorosa da spaventare persino gli uomini della yakuza, un giorno si presenta una ragazza per farsi tatuare sulla schiena una fedele rappresentazione di Tokyo, senza nessuna presenza umana. Sorpreso da quella richiesta insolita che lo impegnerà per mesi, il tatuatore accetta. Ma, dopo qualche tempo, mentre sta tracciando l’incrocio di Shibuya, non resiste alla tentazione di disegnare una gattina calico proprio davanti alla statua di Hachiko. Durante la sessione successiva, però, il tatuatore si accorge che la gatta è sparita. Incredulo, la cerca nel disegno e la vede nascosta dietro un palazzo di Ginza. E ancora eccola svanire di nuovo, per rispuntare sul tetto della stazione di Shinjuku. Come se avesse preso vita. Ciò che lui non sa è che, da quando ha inserito la piccola intrusa nel tatuaggio, una gatta calico ha iniziato a girare per le strade di Tokyo, sfiorando di volta in volta persone diverse: da un senzatetto cui le ruspe hanno distrutto il rifugio a una traduttrice in cerca di fortuna; da un tassista appena rimasto vedovo a un ragazzino bullizzato che ha il disperato bisogno di un amico. Per ognuno, la gatta è un’apparizione fugace, un dettaglio presto dimenticato. Nessuno si accorge che è proprio lei a tirare il filo che lega il destino di tutti loro... Ispirandosi alla leggenda del bakeneko – demone gatto capace di assumere le fattezze di una fanciulla – questo romanzo ci conduce attraverso una Tokyo autentica e affascinante, tratteggiando una galleria di personaggi apparentemente lontanissimi, eppure accomunati dagli stessi dubbi e desideri, mostrandoci come a volte basti un attimo per cambiare per sempre la nostra vita.
Kentaro è un tatuatore che pratica l'antica arte del tebori. A Tokyo è rimasto uno dei pochi a tatuare con aghi e inchiostri tradizionali, e la sua abilità è conosciuta e ammirata. Certo, non sono in molti a varcare la soglia del suo laboratorio, ci vuole un alto livello di sopportazione del dolore, tanto che ne sono spaventati anche i gangster della yakuza. Un giorno però entra nel suo laboratorio entra Naomi, una bellissima ragazza diciottenne con una strana richiesta. Naomi vuole che Kentaro le tatui sulla schiena la mappa di Tokyo, una griglia di edifici divisi da strade, canali che si snodano tra vicoli sottili, e capillari linee ferroviarie, tutte raffigurate in una stagione diversa e senza nessuna figura umana. Un'impresa titanica che potrebbe richiedere molto tempo, denaro e coraggio. La ragazza sembra possedere tutte queste caratteristiche.
Seduta dopo seduta, quell'intricato disegno prende vita. Ma come la bizza di un artista egocentrico, Kentaro decide di tatuare un piccolo gatto calico, all'insaputa di Naomi.
Immaginate la sua sorpresa quando, durante una seduta, si accorge sgomento che la gatta è sparita. Giorni dopo ritrova la gatta in un altro punto e poi in un altro punto ancora. La questione diventa una vera e proprio ossessione in grado di fargli perdere il senno.
Ha inizio così la prima delle storie che compongono questo bellissimo libro. Storie che si sovrappongono, si sfiorano, si intersecano per mostrare, infine, un filo conduttore che tiene legati in qualche modo i protagonisti.
Un ex alcolista che ha distrutto la sua famiglia e divenuto un senzatetto, una traduttrice, un operaio frustrato, una coppia con problemi di comunicazione, un detective, sono solo alcune delle voci. 
Ci si inerpica all'interno di ogni storia, in cui un gatto è sempre presente, cercando di individuare quale legame ci sia con la precedente o con le altre storia lette, un parente, un collega, un familiare. Si ha l'impressione di un grande puzzle che si compone pezzo dopo pezzo per poi lasciare che il lettore ne possa cogliere la visione d'insieme.
Nick Bradley si muove giocando sulle contrapposizioni, disegnando personaggi positivi e negativi, mostrando una città nello splendore di alcune sue caratteristiche, ma anche nella solitudine di vite grigie e vuote, sole e anonime, sperdute in una città che non li fagocita rendendole invisibili.




La città di Tokyo è una grande protagonista, una metropoli suggestiva che si prepara alle Olimpiadi, piena di cultura, bellezza e contraddizioni. La penna dell'autore ne fa un ritratto vibrante, pieno di immagini vivide.
All'interno dei racconti si trovano molti termini giapponesi e devo dire che mi sono divertita ad approfondire la ricerca sui significati, su luoghi e tradizioni.
Una raccolta che parla di umanità, relazioni, fragilità e legami. Ho sentito desideri, rimpianti, gelosie, perdite, ma anche amore. Nick Bradley contamina una scrittura evocativa con haiku, strisce manga, ideogrammi.
Per chi ama il Giappone, le atmosfere orientali, una città come Tokyo, così diversa dalle nostre grandi metropoli occidentali, questo libro è una vera chicca da non perdere. Sorprendente, insolito e delizioso, credo riuscirà a catturare l'interesse di molti lettori, anche di chi non è un giapponofilo. Una lettera d'amore agrodolce al Giappone, un'esperienza immersiva piena di sfumature, l'esordio letterario di un autore promettente.



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