giovedì 11 gennaio 2018

IO E TE COME UN ROMANZO, CATH CROWLEY. Recensione.



TITOLO: Io e te come un romanzo
AUTORE:Cath Crowley
EDITORE: DeA
PAGINE:349
PUBBLICAZIONE: 19 settembre 2017
GENERE: YA romance
  PREZZO: € 14,90 cartaceo, 6,99 ebook
Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come quello in cui il cuore di Rachel si è spezzato per la prima volta. È una notte d’estate, e lei sta per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Nelle ore che restano prima della partenza vuole dire addio a tutto ciò che sta lasciando: la scuola, gli amici e, più di ogni cosa, Henry Jones, il ragazzo che conosce da sempre, con cui ha condiviso le letture, i sogni, le paure e le passioni. Così, Rachel entra furtivamente nella libreria gestita dai Jones e infila una lettera tra le pagine del libro preferito di Henry. Una lettera in cui gli confessa il suo amore, un messaggio in bottiglia lanciato in un oceano di parole, a cui lui non risponderà mai. Sono passati tre anni, e quel giorno sembra appartenere a un’altra vita perché Rachel, nel frattempo, ha perso il fratello; e lei non è che l’ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e sembra che l’unica via d’uscita sia tornare a casa e riavvicinarsi alle cose che ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle voci senza tempo di scrittori e poeti. E, mentre tra gli scaffali impolverati si intrecciano le storie di un’intera città, Henry e Rachel si ritrovano. Perché non c’è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovarsi.  
Una storia toccante e intensa, piena di speranza e sentimenti sinceri. Un inno all'amore e all'amicizia. L'educazione sentimentale di generazioni che si confrontano sul tema delicato dei rapporti, perchè quello dell'amore è un cammino accidentato ad ogni età e c'è sempre qualcosa da imparare.
La protagonista, Rachel, è una ragazza che non è più quella che ha lasciato tre anni prima, Gracetown, per trasferirsi a Sea Ridge, un sobborgo di Melbourne. Un grandissimo dolore l'ha squartata, sventrata, lasciandola senza forze. Il fratello Cal è morto, inghiottito dall'oceano, una scena che la sua mente non potrà mai cancellare e che continua a ripercorrere notte dopo notte. Tutta la sua vita ne ha risentito negativamente. La madre depressa non riesce a reagire e anche lei non trova più nessuna ragione per riemergere dal profondo stato di prostrazione in cui versa. Invece di terminare la scuola e iniziare il college, è stata bocciata, non ha più nessun interesse, se non stare in riva all'oceano la notte a pensare a come potrà andare avanti in un mondo in cui Cal non c'è più.

"...una verità universalmente riconosciuta è che le giornate di merda generino altra merda. Notti di merda che si trasformano in mattine di merda che a loro volta si trasformano in pomeriggi di merda e di nuovo in notti di merda e senza stelle. La merda, dice mia sorella, ha uno slancio che la fortuna non ha."

Preoccupata per la situazione, la madre, decide di mandare Rachel nella sua vecchia città, ospite della zia Rose. Forse allontanarsi dai luoghi che sono intrisi di tristi e tragici ricordi può aiutarla a stare meglio, a capire cosa vuole fare della sua vita. Quello che la madre non sa è che Rachel, in quella città ha un altro evento che riempie i suoi ricordi di triste amarezza: il suo ex migliore amico Henry Jones. Con lui ha condiviso tanto, immersa in un mondo fatto di sogni e pagine di libri, fino a ritrovarsi perdutamente innamorata di lui. Il giorno prima di lasciare la città Rachel, armata di coraggio, si intrufola nella libreria gestita dai Jones e lascia una lettera tra le pagine del suo libro preferito, in cui dichiara i suoi sentimenti per lui. Non riceverà mai risposta a quella lettera a causa di un equivoco, e questo rappresenta per Rachel una ferita che dopo tre anni non ha ancora smesso di bruciare.
Tornare a Gracetown significa rivedere Henry, ammettere che la rottura della loro amicizia è stata causata dal rifiuto, significa parlare della morte di Cal (di cui i suoi vecchi amici non sono a conoscenza), significa parlare dei suoi fallimenti e ammettere che le sue priorità sono cambiate, che non c'è più nulla che riesca a ridarle la voglia di vivere.
Anche per Henry rivedere Rachel è un colpo al cuore. Lui soffre ancora per il suo silenzio. Ha perso la sua migliore amica da un giorno all'altro senza capirne il motivo e adesso deve lavorare di fianco a lei, ma tutto è diverso. Rachel è lì, ma è come se non ci fosse. C'è qualcosa di diverso che non riesce ancora a individuare, un involucro vuoto e freddo.
Giorno dopo giorno Henry e Rachel si riavvicineranno, intrecciando un dialogo intenso fatto di messaggi scambiati tra le pagine dei libri.
E insieme a loro, fra quei libri, altre persone intrecciano le loro vite, scoprendo cosa significa amare.

"...le parole importano eccome. Non sono inutili. Se fossero inutili allora non potrebbero dare inizio alle rivoluzioni e non cambierebbero la storia e non sarebbero le cose a cui pensi ogni sera prima di andare a dormire. Se fossero soltanto parole, non ascolteremmo le canzoni, da bambini non vorremmo così tanto che qualcuno ci leggesse una fiaba. Se fossero soltanto parole, allora non avrebbero alcun significato e le storie non esisterebbero da prima che gli esseri umani imparassero a scrivere. Non avremmo imparato a scrivere. Se fossero soltanto parole, allora le persone non si innamorerebbero a causa loro, non soffrirebbero a causa loro, non smetterebbero di soffrire a causa loro, non farebbero sesso, piuttosto spesso, a causa loro."


Io e te come un romanzo è una storia particolarissima, che nell'era del digitale, dei ragazzi 2.0, racconta l'amore per la lettura e una forma di comunicazione epistolare che usa i libri come veicolo e mezzo espressivo. Un viaggio tra i sentimenti fragili e feriti di una ragazza che cerca di sopravvivere a un dolore più grande di lei. Il racconto del mondo interiore di un ragazzo, Henry, che sembra abitare un'altra epoca, cresciuto tra gli scaffali della sua libreria, che ora rischia di perdere. I personaggi disegnati dalla Crowley hanno colori vividi, appaiono veri, reali, con gioie e dolori che potremmo aver vissuto tutti da adolescenti. Rachel mi è piaciuta. Nonostante l'aura di tristezza che la avvolge è comunque un personaggio positivo in cui riconoscere valori radicati e un senso di attaccamento a legami che i giovani sembrano aver perso di vista. Se Rachel non fosse così fortemente attaccata alla famiglia e all'amicizia, non soffrirebbe tanto per aver perso il fratello e il suo migliore amico. Il terreno le frana sotto i piedi, perchè insieme a Cal sono andati via tutti i suoi punti fermi.
Il personaggio che più ho amato, anche se è il sicuramente il più romanzato è Henry. L'ho trovato così puro, con la testa sulle nuvole e il naso tra i libri; innamorato di una ragazza che lo usa come riempitivo e cieco di fronte a quello che potrebbe essere il vero amore. Henry è un personaggio anacronistico, un ragazzo che non è facile trovare oggi, cresciuto a pane e libri, abituato all'esercizio continuo di un dialogo che ha come centro i libri e le storie che li abitano.
Dolce, premuroso, attento ai bisogni degli altri, romantico e sognatore, si trova spesso ferito, perchè è risaputo, chi è troppo buono, finisce sempre con un pugno di mosche in mano. E in tante occasioni mi sono sentita ferita al posto suo, arrabbiata al punto di voler entrare nel libro e dirgli di darsi una svegliata!


"Cara Rachel, (...)
Ieri sera ho finito “Un tram che si chiama desiderio”. Molto sexy. Molto triste. Mi ha fatto pensare che l’amore sia qualcosa che può disintegrarsi tra le mani. Il desiderio, d’altro canto, gode di ottima salute. Ma so che non ti interessa nessuna delle due cose, visto che sei morta dentro, come dici.
In realtà penso che tu non sia affatto morta dentro. Credo che tu stia cercando di essere morta per non pensare a Cal. È per questo che non l’hai detto a nessuno, eccetto me?
Henry"

Ma non c'è solo il mondo dei ragazzi in questa storia, c'è anche il mondo degli adulti, quelli che sembrano aver perso la capacità di sognare, di sperare nel futuro, di resistere alle difficoltà.
Un carosello di personaggi legati dallo stesso filo, che pur raccontando momenti diversi disegnano i contorni di una grande anima comune, come quella dei personaggi di Cloud Altas di David Mitchell, stracitato all'interno dell'opera.
Un universo di fragilità che si incontra e si scontra. Vite che vanno e vengono, ma che lasciano un segno indelebile, anche solo scritto tra le pagine di un libro, che sia una dedica, una frase segnata, un pensiero appuntato o una lettera nascosta.

Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap