mercoledì 1 agosto 2018

IL VERO DESIDERIO, GRACE BURROWES. Recensione.


TITOLO: Il vero desiderio
AUTORE: Grace Burrowes 
SERIE: Tremaine's True love 2
EDITORE: Leggereditore
PAGINE: 320
PUBBLICAZIONE: 4 luglio 2018
GENERE:  Romance  storico
PREZZO: € 12,90 cartaceo, 4,99 ebook

Per Daniel Banks, un uomo di chiesa dotato di genuina fede, la vocazione è l’ultimo conforto che gli è rimasto. Nel tentativo di voltare pagina e iniziare una nuova vita, accetta il posto di parroco nel villaggio di Haddondale, con il beneplacito del conte di Bellefonte. Lì Daniel incontra lady Kirsten Haddonfield, sorella del conte, una donna bella, sicura di sé e schietta, anche lei vittima di un passato che l’ha ferita nel profondo. L’interesse di Daniel è stuzzicato dall’atteggiamento sprezzante della nobildonna verso le disgrazie subite e dalla gentilezza che invece serba nei recessi più reconditi del suo cuore infranto. Dal canto suo, anche Kirsten subisce il fascino del signor Banks e se ne innamora perdutamente. Ma la relazione tra un parroco e un’aristocratica è quanto di più sconveniente si possa immaginare e, per tanto, sarebbe destinata a rimanere platonica se la Divina Provvidenza non offrisse loro una chance... La felicità completa sembra essere finalmente a un passo per Kirsten e Daniel, ma molto spesso anche il più idilliaco dei giardini ospita un serpente velenoso, furbo e determinato, pronto, proprio sul più bello, a creare scompiglio...



Le ragazze di Haddonfield sono tornate con una nuova romantica avventura. Questa volta tocca a Kristen, la sorella più spigolosa che ià nella precedente storia aveva attirato la mia curiosità. Ero sicura che dietro quell'aria dura e intransigente si nascondesse una fragilità alimentata da un antico dolore. A scalfire la sua rigidità è il reverendo Daniel Banks, che in seguito alle conseguenze nefaste del suo passato è costretto ad abbandonare la sua vechia comunità e ad accettare di guidare un nuovo gregge di fedeli.
Ospite di Bellefonte, non rimane immune al fascino disceto e pungente di lady Kristen, e lo stesso sembra essere per la ragazza. Daniel è un uomo bellissimo e modesto. Trasuda gentilezza e sembra avvolto da un'aura di contrizione che lo rende anche più affascinante.
La rovina – da intendersi nel senso che generava scompiglio – era che Banks non aveva la minima idea dell’impressione che suscitavabin chi aveva di fronte.
Ma cosa affligge il reverendo così tanto? Kristen che ha nella sua natura una sana indole curiosa sente che qualcosa li accomuna e che oltre alla curiosità una tensione mai provata scorre tra loro. Assecondare i loro istinti non sarebbe però socialmente accettabile e per milioni di motivi. Al cuore però non si comanda, e le insidie sono sempre dietro l'angolo pronte a minare ogni piccolo barlume di felicità.
Sono rimasta incatata dalla lettura di Il vero desiderio, ancor più del precedente libro della serie. La storia tra Kristen e Daniel è delicata, piena di tenera passione e sentimenti pure. C'è però anche dolore, tradimento e fiducia mal riposta.
Grace Burrowes conferma tutta la sua abilità come autrice di romance storico. Sta perfettamente nel genere, e gli calza a pennello come una seconda pelle. Il linguaggio è ricco, forbito, puntuale nelle descrizioni e padroneggiato con una certa destrezza.
L’irritazione di Kirsten si sciolse come neve al sole perché, a quanto pareva, il parroco si mostravaschivo alle lodi.
Ebbene sì, allora. Dovevano fare qualunque cosa permettesse a Kirsten di passare qualche altro minuto assieme al signor Banks e di godere della sua compagnia esclusiva, perché quando stavano insieme, Kirsten non si sentiva per niente scontrosa. Non era né burbera, né musona, né acida, né bisbetica, né tutti gli altri appellativi negativi e così pieni d’amore che i fratelli e le sorelle spesso le rivolgevano.
Non vi sono eccessi ma tratteggia sentimenti veri e genuini in un modo che trasporta il lettore in un'altra epoca permettendogli di apprezzarne tutti gli usi, i costumi e i modi di sentire.
Ho amato la disarmante onestà di Daniel, a cui fa da perfetto specchio quella di Kirsten. Alcune volte avrei voluto inveire contro di lui per la stoica commiserazione con cui accetta le nefandezze della vita, come se fosse solo lui l'artefice di tutti i mali, quando invece il più delle volte non sono nemmeno sua diretta colpa. Il destino è stato crudele con un uomo profondamente buono, ma forse per riequilibrare il karma ha messo poi sul suo cammino una donna in grado di apprezzare la sua modestia, e il grande cuore che si cela sotto vesti umili e dimesse. 
Kirsten non è la classica nobildonna che spasima per il debutto in società o per la stagione londinese. Lei è pratica, schietta e dal carattere spigoloso, una vera eroina moderna che molti della sua epoca non esitano a definire acida. Ma se si ha il coraggio di andare oltre le apparenze, di guardare davvero al fondo di quegli occhi come fa Daniel, si può scorgere un mare di tristezza, il dolore della perdita di cose mai avute e di quelle negate.
Suo fratello, Nick, la adorava, davvero, nonostante fosse come una freccia carica di ragione e sentimenti incoccata sull’arco e pronta a essere scoccata nelle direzioni più imprevedibili.
Le battute al vetriolo scaturite da una disarmante onestà, la solerzia con cui Daniel protegge l'anima di Kristen sono un balsamo per il cuore.
E poi incontrerete una combriccola di birbantelli che vi faranno scompisciare dalle risate per la loro brillante intelligenza, e personalmente mi hanno stretto il cuore in un pugno per la maturità dimostrata nei momenti difficili, per il loro modo di affrontare il dolore e tentare soluzioni per superarlo.
Il vero desiderio è una bellissima storia d'amore sulla forza del destino. Due anime che sfidano le convenzioni sociali ma che non mettono mai davanti i propri interessi a quelli altrui. Prova ne è il fatto che Daniel sarebbe pronto a sacrificare la sua felicità pur di non ferire il piccolo di cui si prende cura e lo stesso farebbe lady Kirsten.
Se vi piace il romance storico non potete sicuramente perderlo.

Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap