martedì 23 ottobre 2018

IL VERO SOGNO, GRACE BURROWES. Recensione.

 
TITOLO: Il vero sogno
AUTORE: Grace Burrowes 
SERIE: Tremaine's True love 3
EDITORE: Leggereditore
PAGINE:272
PUBBLICAZIONE: 26 settembre 2018
GENERE:  Romance  storico
PREZZO: € 15,00 cartaceo, 4,99 ebook

La vita di Will Dorning, erede del conte di Casriel e fratello maggiore di quattro ragazzi a dir poco turbolenti, è un susseguirsi di doveri e responsabilità che lasciano ben poco spazio ai piaceri. Solitario e tenebroso, i suoi unici veri compagni sono i suoi amati cani. Lady Susannah Haddonfield, invece, prova ribrezzo per qualunque specie animale, ma per non offendere il corteggiatore di sua sorella, deve imparare a dissimulare il proprio fastidio. Si rivolge quindi a Will, suo amico durante l'adolescenza, affinché le insegni come andare d'accordo con i cani. Ma la vicinanza con Will porterà Lady Susannah a scoprire non solo la passione per questi animali, ma anche per quell'uomo difficile e solitario, a cui in realtà lei non è mai stata indifferente...



Con il Vero Sogno, terzo libro della serie Tremaine's True love, Grace Burrowes punta il faro su Lady Susanna Haddonfield e Will Dornign.
C'è qualcosa che lega Will e Lady Susanna, un destino comune che li ha relegati ai margini delle loro vite, con un destino già scritto, ad accudire i rispettivi nipoti e fratelli, senza speranza alcuna di una famiglia propria. Un'esistenza di responsabilità a cui nessuno dei due si sente di venir meno, e questo è un lato di questi personaggi che ho apprezzato.
In passato Will e Lady Susanna si sono già incontrati e un timido sentimento mai coltivato era sbocciato tra i due. Dopo una brutta esperienza Susanna decide di chiudere le porte all'amore per dedicarsi all'ingresso in società della sorella Della e aiutarla a trovare un degno marito. 


Più di una volta Susanna si era guardata allo specchio e aveva studiato i lineamenti del suo viso. Erano adeguati ad adempiere a tutti i compiti loro assegnati. I suoi occhi erano blu, uniformemente distanziati, e si trovavano proprio dove avrebbero dovuto essere. Aveava il naso in mezzo al volto, sebbene il suo naso fosse un tantino più prominente dello stretto necessario. Anche il mento era al posto suo, nonostante fosse un po' troppo sporgenteper il volto di una signora. La bocca, tra il mento e il naso, nella posizione prevista, della giusta dimensione e con tutti i dettagli del caso. E le orecchie? Le orecchie? Le sue orecchie si erano accontentate di rimanere inosservate per tutta la sua via. Non avevano nulla di particolare e assolvevano con diligenzanil loro compito...finchè Will Dorning non le aveva afferrate con delicatezza e fermezza e... le aveva massaggiate.
Allo stesso modo Will, secondo genito del conte di Casriel, sa che la sua posizione non gli consentirà mai di acquisire una moglie e darle la vita che si merita. Preferisce dedicarsi amorevolmente ai suoi cani e ai fratelli, conducendo un'esistenza ritirata e solitaria.
Quando Della prende fidanzato, Lady Susanna, scopre che il pretendente della sorella è un grande amante dei cani, mentre lei li detesta. Susanna, chiede aiuto a Will che si rivela provvidenziale per insegnarle a familiarizzare con gli animali che rifugge da sempre.
La vecchia fiamma mai sopita si riaccende anche se l'uomo mette subito un muro tra lui e un eventuale futuro con Lady Susanna, ma la ragazza a dispetto delle regole e della rispettabilità vuole vivere questo sentimento e godere della reciproca compagnia.
Abbiamo avuto già modo di conoscere Susanna nei precedenti libri, come una ragazza che ama vivere nell'ombra, con il naso tra i libri a leggere il suo amato Shakespeare, per questo sono rimasta sorpresa dalla sua proposta a Will. In certi momenti ho avuto l'impressione di trovarmi davanti ad una classica scena siciliana d'altri tempi, quando in alcune famiglie numerose capitava che qualche donna venisse etichettata come la classica zia "zitella". Un destino già scritto, già deciso, che confesso mi lascia un po' di amarezza.
Come tutti i personaggi della Burrowes, anche Will e Susanna sono animati da nobili intenti, pieni di virtù (anche troppe), spirito di sacrificio e sono dediti alla famiglia.

Perchè non esistevano più uomini come Will Dorning? Diceva sempre quello che pensava, aveva il coraggio delle proprie azioni, non indulgeva in atteggiamenti stupidi, ed era gentile.
Mi piace il modo di scrivere dell'autrice, la puntualità con cui ricostruisce un'epoca, la proprietà di linguaggio e la coerenza dei dialoghi. Molte scene mi hanno fatto sorridere, altre arrabbiare e purtoppo, molte mi hanno fatto annoiare.
Il ritmo risulta lento e la trama non mi ha convinta del tutto. Forse il fatto che la storia sia molto centrata sul rapporto uomo-animale non mi ha trasportato com'era successo per i precedenti libri, ma è un mio gusto personale. Mi è mancato il mordente, quella voglia di andare avanti, il legame forte con i personaggi. Nemmeno la presenza di un piccolo giallo è riuscita a risollevare le sorti di una storia che arranca.
Will e mi apparso troppo duro con se stesso, e anche se i protagonisti maschili della Burrowes tendono ad essere molto rigdi e inflessibili circa le loro convinzioni, stavolta mi è sembrato che tutto questo sacrificio sia stato portato all'eccesso.
Lady Susanna da essere timido e riservato si rivela una donna con un bel caratterino, risoluta e decisa nelle scelte, molto più di Will.
Sicuramente non sconsiglio la lettura de Il vero sogno, ma non lo considero all'altezza dei precedenti.

Tremaine's True love series

IL VERO GENTILUOMO 1
IL VERO DESIDERIO 2
 

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