venerdì 9 novembre 2018

LA VACANZA IDEALE, CLAIRE DOUGLAS. Review party.

TITOLO: La vacanza ideale
AUTORE: Claire Douglas
EDITORE: Nord
PAGINE:341
PUBBLICAZIONE: 8 novembre 2018
GENERE: Thriller psicologico
PREZZO: € 18,00 cartaceo, 7,99 ebook
Non si può scappare dal passato…
Troppo bella per essere vera. Così sembra a Libby la proposta, del tutto inaspettata, di fare uno scambio di casa per una settimana: una splendida villa, affacciata sul mare selvaggio della Cornovaglia, in cambio del suo piccolo appartamento a Bath. Anche il tempismo non poteva essere migliore. A nove mesi dalle nozze, le cose col marito Jamie non vanno come Libby aveva sperato e pure il lavoro d'insegnante si sta rivelando più frustrante del previsto. E poi c’è quella voglia di scappare, che è diventata sempre più forte da quando una sua foto è comparsa su tutti i giornali, dopo che lei ha salvato uno dei suoi alunni da un incendio divampato a scuola. Da allora, Libby vive nel terrore che quella foto possa spalancare la porta a un passato da cui lei ha cercato disperatamente di fuggire. E i suoi sospetti trovano conferma nel momento in cui arriva in Cornovaglia con Jamie. La sequenza di piccoli incidenti e strane coincidenze è troppo lunga per essere frutto del caso. È possibile che la stiano minacciando? Che quelle presenze sinistre in giardino siano persone che la stanno spiando? Oppure è soltanto la paranoia a rendere Libby sospettosa? La risposta arriva col ritorno a Bath, e non è certo rassicurante. Gli incidenti, infatti, si fanno sempre più gravi e inquietanti. A questo punto Libby non ha più dubbi: qualcuno l'ha trovata. Qualcuno che conosce il suo segreto. E stavolta scappare non servirà a nulla…

Che la Casa Editrice Nord pubblichi un thriller più bello dell'altro è cosa ampiamente nota. Oggi è il momento di parlare di una delle mie autrici di genere preferita, Claire Douglas, che torna in Italia con La vacanza ideale. Si tratta di una storia ad alto tasso di tensione e mistero.
Due coppie decidono di scambiarsi gli appartamenti. Per Libby, insegnante e suo marito Jamie, lasciare il loro piccolo appartamento di Bath per una villa in Cornovaglia sembra un sogno ad occhi aperti. Dopo un brutto incidente al lavoro, un aborto e un periodo piuttoso tormentato con il neomarito, evadere dalla quotidianità è quello che ci vuole per ritrovare la rotta e riacquistare un po' di serenità. Certo, Libby si sente frastornata da quella casa immensa e intonsa. La pervade un certo senso di colpa visto che il suo piccolo appartamentino non regge certo il confronto.
Quel volantino trovato nella sua cassetta della posta è capitato proprio al momento giusto. Presto però Libby si rende conto che forse la casualità c'entra ben poco, e quello che sembra un sogno può trasformarsi in un incubo. Strani ritrovamenti, sensazione di essere osservati e incidenti che gettano Libby nello sconforto.

« Ho provato subito tanta tenerezza e il desiderio di proteggerti, perchè si vedeva che eri fragile, anche se ti sforzavi di sembrare tosta. »

Ovviamente non voglio dirvi altro per non togliervi il piacere di scoprire passo dopo passo tutti gli elementi di questo avvincente thriller.
Diviso in tre parti, la prima racconta della vancanza in Cornovaglia nella splendida villa degli Heyewood, a ridosso di una scogliera con solo il mare a sferzare l'orizzonte, ambientazione cara all'autrice.
Si torna poi indietro di dieci anni, al racconto di una tragica vacanza di Libby in Thailandia, brevemente preannuncaito in una telegrafica battuta già nelle prime pagine, ma che ancora tormenta profondamente la protagonista. 





Infine, leggiamo del ritorno di Libby e Jamie nella loro casa di Bath, alle prese con tutto quello che è successo in Cornovaglia e che ha sconvolto la coppia tanto da ridurre Libby in paranoia. Così invece di ritrovare se stessi e il loro amore, la coppia è alle prese con altri problemi che non si aspettavano. Niente è come appare e tutto viene messo in discussione.
L'intera storia è narrata dal punto di vista di Libby fino alla comparsa di una certa Beth.
Claire Douglas è una di quelle autrici che adoro perchè riesce a trasportarmi nelle ambientazioni inquietanti che descrive alla perfezione.  Ho letto La Vacanza ideale in poco tempo perchè lo stile di scrittura è di quelli che ti cattura per la semplicità e la minuzia con cui sono descritte le fragilità dei personaggi.
«Non essere perfetti non vuole dire essere deboli, sai? »
Claire Douglas insinua ma non dice, semina indizi e spinge il lettore a raccoglierli fino alla costituizione di un quadro chiaro e unitario che lascia a bocca aperta.
I personaggi sono tutti ben costruiti e da subito ho avuto come l'impressione che nessuno dicesse la verità, che tutti avessero qualcosa da nascondere che premeva per venire fuori. Anche il rapporto tra Libby e James, che ritengo la parte più interessante, per quanto descritto dalla donna come un idillio toccato da semplice momento difficile, mi sembrava forzato e artificioso.
Tanti colpi di scena rendono La vacanza ideale un thriller elettrizzante e pieno di caratterizzazioni interessanti con un epilogo che mi ha soddisfatta. Una miriade di misteri che hanno reso paranoica anche me, fino a non fidarmi più neppure di quello che la mia mente stava mettendo insieme. 
Del resto, con quel prologo ad effetto letto no appena ho aperto il libro, non potevo aspettarmi di meglio. 

 

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