L'ULTIMA VOLTA CHE TI HO VISTA, ALAFAIR BURKE. Recensione.

TITOLO: L'ultima volta che ti ho vista

AUTORE: Alafair Burke

EDITORE: Piemme

PAGINE:393

PUBBLICAZIONE: 4 dicembre 2018

GENERE: Thriller psicologico

PREZZO: € 19,50 cartaceo, 9,99 ebook

Metropolitana di New York. Un video sgranato, girato col cellulare da un passante, mostra una donna che salva un ragazzo da una caduta fatale sui binari. Una notizia che fa gola ai giornali locali, perché la donna, subito dopo, scompare senza lasciare traccia. Come i suoi colleghi, anche la giornalista McKenna Jordan è a caccia di storie. D'altra parte, dopo un passato da assistente procuratore distrettuale che non ama ricordare, questa è la sua vita adesso: cercare notizie barcamenandosi tra fonti inaffidabili e scoop passeggeri. Ma quando le capita tra le mani quel video, ciò che vede la lascia senza fiato. In quella donna ancora senza nome, McKenna riconosce qualcuno. Susan Hauptmann. Un nome che appartiene al passato suo e di suo marito Patrick. Una vecchia amica di cui da dieci anni non si hanno più notizie. Se è lei, e se è ricomparsa, vuol dire che forse vuole essere trovata. Per McKenna è arrivato il momento di cercarla davvero, come nessuno ha mai fatto, e di rintracciare il detective Scanlin, che all'epoca aveva velocemente archiviato il caso. Ben presto McKenna si accorgerà, però, che ci sono molte cose che non ha mai saputo di Susan. Perché non sempre sappiamo tutto di quelli che amiamo di più...

 

Il nuovo thriller firmato da Alafair Burke promette tensione, adrenalina e colpi di scena. Un intrigante gioco di scatole cinesi in cui nulla è come appare e gli eventi si complicano in maniera inaspettata.
Quando l'ex assistente procuratore, ora giornalista McKenna Jordan, guarda un video diventato virale, sul salvataggio di un ragazzo dai binari della metropolitana, non riesce a credere ai suoi occhi. Nonostante la pessima qualità del video riconosce nella donna che ha salvato Nicky Cervantes la sua vecchia amica Susan Hauptmann, scomparsa oramai da dieci anni.
Scoprire cosa è successo a Susan diventa per lei una vera ossessione e durante le indagini saranno molte le cose che verranno fuori. C'è una connessione tra la sparizione di Susan e il tracollo lavorativo di McKenna iniziato anni prima?

Alafair Burke ha creato una storia con due personaggi femminili che attirano l'attenzione del lettore.
Susan ha avuto un'infanzia difficile. Cresciuta come un maschio, e con un'educazione di tipo militare da un padre severo, la ragazza non riesce a sopire la sua verve e il suo spirito esuberante. Bella, intelligente e di successo scompare improvvisamente senza lasciare traccia.
La sua sparizione coincide con un brutto momento per la carriera di McKenna perchè lavorando ad un caso di omicidio a sfondo razziale viene silurata ed è costretta a reiventarsi un nuovo lavoro. 

Adesso è una giornalista, sempre determinata e in cerca di notizie scottanti. Stranamente la ricomparsa di Susan causa un ennesimo crollo della sua carriera da giornalista. Coincidenze? 

Fin dall'inizio si intravede il gioco di specchi che l'autrice fa con il racconto dei fatti. Una donna diventa un'eroina per aver salvato una futura promessa del baseball, ma in realtà il ragazzo è un ladruncolo e la misteriosa Wonder Woman ha alle spalle un passato pieno di segreti. E ancora, il marito di McKennain che modo è coinvolto in questa storia?
L'ultima volta che ti ho vista ha una trama intricata e piena di risvolti inaspettati, con personaggi sviluppati in modo ottimo che arricchiscono i fatti e si mescolano alla storia creando un mix ben equilibrato. Un legal thriller con elementi politici che non mi aspettavo e mi hanno sorpresa positivamente. Lo stile della Burke è chiaro e lineare e contribuisce a rendere scorrevole un plot fitto e denso di avvenimenti. Mille sono le domande da porsi leggendo L'ultima volta che ti ho vista: quanto possiamo fidarci veramente delle persone che conosciamo?

Una lettura appassionante, per un'autrice che si conferma una regina nel panorama del thriller.