venerdì 12 aprile 2019

VERSO IL FRASTUONO DEL CAOS, CARMEN JENNER. Review tour.

TITOLO: Verso il frastuono del caos
AUTORE:Carmen Jenner
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE:
PUBBLICAZIONE: 8 aprile 2019
GENERE: Contemporary romance, Military Fiction
PREZZO: € 4, 29 ebook, 14,41 cartaceo
Jake Tucker è un uomo a pezzi. A ventidue anni, ingenuo e inquieto, si è arruolato nel Corpo dei Marines. Nove anni e quattro missioni dopo, Jake ritorna sul suolo americano, anche se la sua mente è rimasta saldamente radicata nelle sabbie dell’Afghanistan, insieme agli uomini che non ce l’hanno fatta.
Ferito, annientato e gettato via dalla guerra, Jake ha come compagnia solo il suo cane, Nuke, una sindrome da stress post-traumatico e il senso di colpa del sopravvissuto. Per nove anni non è passato istante senza che non si sia chiesto quando per lui sarebbe stato l’ultimo giorno, ma c’è ben poco conforto nel fatto che sia ancora vivo, quando nessuno del suo plotone lo è più.

Ellie Mason non ha tempo per gli uomini spezzati dalla vita. È troppo impegnata a cercare di portare del cibo in tavola. E fare fronte alle esigenze di Spencer, suo figlio, affetto da autismo, talvolta è come combattere dietro le linee nemiche. Come se destreggiarsi nei campi minati dell’essere una madre single non fosse sufficiente, Ellie si sente attratta da quel tranquillo Marine, solitario quanto lei. Ma ha già amato uomini traumatizzati, e ne è uscita straziata.
Ambientato nel pittoresco scenario di Fairhope, Alabama, Ellie e Jake si ritrovano coinvolti nel frastuono del caos.

L’amore è guerra. Solo il più forte sopravvive, e la resa è inevitabile.



Non tutti i giorni possono essere buoni, ma c’è qualcosa di buono in ogni giorno.
Non è mai facile parlare dei libri che ti straziano l'anima, che scombussolano le tue giornate e rimangono impresse a fuoco nelle tua mente. Verso il frastuono del caos ha avuto il potere di trascinarmi, rapirmi, farmi perdere tr le pieghe angoscianti e sofferte di un protagonista che si mostra in tutta la sua immensa fragilità.
Jake Tucker è un Marine degli Stati Uniti, un eroe di guerra che ha combattuto in Afghanistan e che adesso, come succede a molti reduci di guerra, si trova a combattere contro il Disturbo Post-Traumatico da Stress. In guerra Jake ha visto l'inferno, si è reso conto degli atti scellerati che un uomo è in grado di compiere nei confronti di un altro uomo. Da quei luoghi Jak è tornato come un guscio vuoto, un uomo derubato della propria dignità, ferito e martoriato sia nel corpo che nell'anima. I demoni che si porta dentro non gli permettono di chiudere gli occhi, di dimenticare, di andare avanti con la propria vita. L'oscurità lo avvolge ad ogni passo, qualsiasi momento è quello giusto per i mostri che lo sorprendono alle spalle, gli mozzano il respiro, gli sussurrano all'orecchio che non è degno di essere ancora in vita. Le sue giornate sono scandite da una routina ferrea che gli consente di stare in piedi e non impazzire, grazie anche al suo fidato cane Nuke, assegnatogli per scopi terapeutici. Una mattina la sua vita si scontra con quella di Ellie Mason, giovane mamma di un bimbo autistico, Spencer.
Prestare soccorso a Ellie sarà il primo passo che porterà Jake ad aprire uno spiraglio in quell'enorme caos che è la sua vita, per lasciare entrare qualcuno. 


Ellie però non è un donna semplice. In fuga da un passato violento e con un presente difficile da gestire, la donna non può rischiare di sconvolgere la precaria esistenza del figlio Spencer, sua unica priorità. Ma ogni tanto la voglia di pensare a se stessa e l'attrazione nei confronti di quell'uomo imponente ma spezzato prendono il sopravvento. E mentre le urla nella testa di Jake non si placano e i sentimenti si fanno più forti, è chiaro che non sempre si può aggiustare quello che è rotto. L'amore può bastare per mettere fine al frastuono assordante di un caos scomposto e distruttivo?
Carmen Jenner ha creato una storia potente, fortemente evocativa e in grado di suscitare emozioni intense.
Jake Tucker mi ha strappato il cuore. La sua sofferenza è palpabile e i demoni con cui si trova a fare i conti sono vivi come se avesse appena lasciato l'Afghanistan. L'esercito forgia perfette macchine da guerra, eroi in grado di far fronte a situazioni estreme, ma poi si dimentica di sostenerli nell'altro inferno che li aspetta a casa. Cosa accade quando non sei più buono per combattere, quando le torture non hanno lsciato un solo lembo di pelle esente dal ricordo delle atrocità vissute, quando i giorni si trascinano con un difficoltà tale che la morte diventa la sola liberazione?
La Jenner non ci risparmia nessuna sofferenza quando ci apre le porte del mondo di Jake. Tutta la fragilità del soldato e la disperazione dell'uomo emergono con una potenza tale da avermi tolto il respiro. In alcuni momenti mi sono dovuta fermate e prendere un bel respiro, e anche io ho pensato: «Quanto ancora potrà sopportare Jake prima di espodere in una miriade di pezzi?»
Ellie è la luce in fondo al tunnel, la forza che gli manca, la ragione che aveva perduto, dopo anni di solitudine. La donna però ha un passato che dovrebbe averle insegnato a stare lontana da uomini come Jake: imprevedibili, tormentati, legati a luoghi oscuri a cui lei non ha accesso.
La dolcezza con cui Jake riesce a relazionarsi con Spencer, però, la rende incauta. Innamorarsi di Jake l'uomo è facile, ma il Jake distrutto è lì, pronto a emergere in qualsiasi istante.
Ho adorato il parallelismo tra Jake e Spencer. Le due modalità di reagire agli stimoli esterni, anche se per problematiche diverse, li avvicina, creando una subitanea connessione.
Occupadomi di Autismo per professione, affronto sempre con un certo timore i libri che inseriscono tale tematica, chiamiamola pure pignoleria professionale. Carmen Jenner, però, mi ha sorpresa per il modo in cui ha descritto l'universo di Spencer attraverso gli occhi di una madre che affronta quotidianamente un percorso accidentato: l'elevata sensibiltà agli stimoli, le routine da rispettare, la rigidità, la difficoltà di gestire transizioni e cambiamenti, e le innumerevoli crisi comportamentali.
Jake non è il solo eroe in questa storia, perchè Ellie lo è altrettanto, nella misura in cui combatte contro i demoni che rendono non diverso, ma speciale il figlio. In barba alle persone che ti giudicano a causa di una profonda ignoraza, senza la consolazione di un abbraccio da parte di tuo figlio, Ellie è una vera lottatrice, che la vita ha cercato di piegare ma senza nessun risultato apprezzabile. 
Per qualsiasi altro genitore questa potrebbe sembrare una cosa da niente o un’espressione che sente ogni giorno, ma quelle due piccole parole e quei tre secondi erano stati per me quanto più vicino fosse arrivato mio figlio a dirmi che mi voleva bene.
Naturalmente, so che mi vuole bene. Per noi non è facile, e lui può non essere in grado di esprimere ciò che prova con parole o gesti di affetto, ma riesce a farlo in altri modi: sorrisi quando comprendo tutto quello che non riesce dire a parole, uno strillo di gioia a occhi spalancati quando gli prendo in prestito dalla biblioteca un libro di storia militare o, caso persino più raro, quando gliene compro uno che può tenere. E qualche volta, di notte, viene nel mio letto perché ha bisogno di quel conforto che solo una madre può dare.

Ho amato il suo modo di vedere Spencer, di presentarlo al lettore attraverso parole semplici ed esempi pratici che dipingono un modo duro, fatto di mille sfumature, all'interno del quale si impara a godere di piccole cosa, di un sorriso, di uno sguardo luminoso o di una crisi sventata.
Jake sembra riuscire a comprendere il caos che dimora in Spencer, perchè anche lui vive le stesse sensazioni, percependo una costante voglia di chiudersi in se stesso e lasciarsi fagocitare da una voragine senza fine.
Verso il frastuono del caos è stata una lettura che ha esaurito tutte le mie energe, sia per la sua cruda bellezza che per le ovvie componenti legate al mio vissuto professionale che si sono incrociate con la storia di Spercer.
Ma non c'è solo dolore in questa avventura, ci sono anche amore, amicizia, famiglia, forza, resilienza e accettazione. Non ci sono stati momenti di stasi, ma l'intero ritmo narrativo di Verso il frastuono del caos mi ha accompagnata fino alla fine, senza mai subire un battuta di arresto. 
 Non c’è coraggio nel fuggire, ma può esserci nella resa. Talvolta arrendersi al caos di qualcun altro è l’azione più coraggiosa che si possa fare.

La penna della Jenner è stata capace di emozionarmi sia nelle parti più sofferte che in quelle più squisitamente romance. I personggi sono tridimensionali e arrivano in modo vero e diretto. Dimostrando una grande padronanza delle tematiche affrontate, l'autrice riesce a creare una storia che colpisce, commuove e fa innamorare.
Spero di poter leggere tante altre storie scritte da Carmen Jenner perchè il suo esordio italiano è stato davvero una bomba.


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