martedì 20 agosto 2019

FIGHTING SILENCE, ALY MARTINEZ. Recensione in anteprima.

  TITOLO: Fighting silence
AUTORE: Ali Martinez
SERIE: On the Ropes #1
EDITORE: Triskell Edizioni
PAGINE: 334
PUBBLICAZIONE: 22 agosto  2019
GENERE: Contemporary romance 
PREZZO: 5,99 ebook;  cartaceo

Per la maggior parte delle persone, il silenzio è un concetto astratto. Passiamo la vita a bloccare qualsiasi interferenza esterna, per concentrarci su ciò che riteniamo davvero importante. E se invece, quando il silenzio oscura la chiarezza, quell’oscuro rumore di sottofondo fosse l’unica cosa a cui aggrapparsi?

Sono sempre stato un combattente, un lottatore. Figlio di genitori che a stento riuscivano a stare fuori di prigione e con due fratelli più piccoli che per miracolo hanno evitato i servizi sociali, sono diventato un esperto nello schivare i pugni che la vita cercava di assestare. Mentre crescevo, non ho mai avuto nulla da poter chiamare mio, ma dall’istante esatto in cui ho messo gli occhi su Eliza Reynolds, lei è sempre stata mia. Sono diventato dipendente da lei e dalla sua capacità di fornirmi una fuga dalla realtà. Negli anni, lei ha avuto ragazzi e io ragazze, ma non c’è stata una sola notte in cui non abbia sentito la sua voce.
Vedete, incontrare l’amore della mia vita a tredici anni non ha mai fatto parte dei miei piani. Ma dopotutto, neanche diventare sordo a ventuno. Ma entrambe le cose sono successe comunque. 
Ora, mi trovo sul filo del rasoio in una delle battaglie più difficili che abbia mai affrontato. 
Lottare per la mia carriera. 
Lottare contro il silenzio incombente.

Lottare per lei.






Fa il suo debutto in Italia, grazie a Triskell Edizioni, Aly Martinez con una serie sport romance ambientata nel mondo della box. La On The Ropes series si compone di tre volumi autoconclusivi e ogni libro ha come protagonista uno dei fratelli Page. Figthing Silence è la storia di cui vi parlerò oggi, una lettura che mi ha toccato per i forti sentimenti che è stata capace di spigionare. 
Il mondo non è stato clemente con Till Page ed Eliza Reynolds, ma le cose cambiano quando, appena ragazzi, si incontrano dentro una vecchia casa abbandonata. Quel luogo diviene il loro rifugio personale, un modo che gli permette di evadere dalla dura realtà che sono costretti a vivere giorno dopo giorno. Entrambi poveri in canna, completamente trascurati dai propri genitori, Till ed Eliza crescono da soli sostenendosi l’un l’altro durante i momenti di difficoltà. Anche se di giorno, a scuola, Till non le ha mai rivolto la parola, non c’è sera in cui lui non entri dalla finestra di quell'appartamento fatiscente per dividere con lei sogni e difficoltà, disillusioni e speranze per il futuro. 
Adoravo scappare in quell'appartamento cadente e malmesso. Era la mia personale fortezza della solitudine.
Un legame che si costruisce nel tempo e diventa sempre più forte fino al punto in cui i due non riescono più a fare a meno l’uno dell’altro. Sentimenti che crescono e si trasformano in qualcosa di diverso rispetto alla semplice amicizia. Quando una notte di passione cambia irrimediabilmente le cose, Till fugge per la paura di rovinare quel mondo fantastico che si è costruito, in cui la su Doodle rappresenta al sua oasi di felicità. Facendosi da parte ha spezzato il cuore di Eliza ma anche il suo. Lei può avere di più che un uomo senza futuro, senza istruzione e con una famiglia problematica alle spalle.
Quando però, le cose si fanno difficili l’unica persona da cui tornare e che terrà sempre la finestra aperta per lui è Eliza. Ma le cose sono cambiate. La sua Doodle è ferita e arrabbiata per il comportamento di Till e non riesce a fidarsi come un tempo. Il loro legame però è forte e indissolubile e Till mette il suo cuore nelle mani di Eliza la quale non può fare a meno che riaccoglierlo nella propria vita ma alle sue condizioni. 


Ci furono mani, bocche e lingue.Unghie che gli graffiavano la pelle e le sue mani nei miei capelli.Spinte delicate seguite da affondi profondi.Disperazione.Conforto.Ci fu Till.Ed Eliza.
Sarà un cammino insieme, pieno di insidie e di difficoltà con un denominatore comune: la voglia di farcela. 
Figthing Silence è stata una lettura toccante che ho divorato in pochissimo tempo. Till ed Eliza sono dei personaggi magnifici, brillanti e tridimensionali. I dialoghi frizzanti e vivaci, rendono conto di un legame tra due persone che trascende il tempo e le difficoltà. Till ed Eliza sono una coppia perfetta, ben assortita e con un sacco di punti in comune. Si conoscono profondamente e sanno come lenire le rispettive ferite, sciogliendosi in un caloroso abbraccio quando il mondo si fa troppo soffocante.
Ho adorato Till e la sua forza d’animo. Pur essendo solo un ragazzo si è fatto carico dei suoi fratelli,  e della ragazza che ama lavorando dalla mattina alla sera per mettere da parte appena qualche spicciolo per non rimanere in balia degli assistenti sociali. 
La palastra On The Rope e il suo proprietario, sono stati un faro nel buio, una guida negli anni della sua crescita, permettendo a un ragazzo solo di non perdersi. C’è un mondo di rabbia repressa e di sensibilità nel cuore di Till che si disvela nel suo rapporto con Eliza, e nella cura dei fratelli. Forza e delicatezza, pugni e carezze, urla e silenzio. 


Ho sempre pensato che per alcune persone piova sempre sul bagnato, e questo è il caso di Till a cui non bastavano le difficoltà economiche e una famiglia che si è approfittata di lui per poi lasciarlo solo. Il destino gli ha dato un altro carico difficile da sopportare, un destino doloroso che lo attende, la paura “sorda” di perdersi nel silenzio. 
Per non fare spoiler non vi dirò cosa attende Till ed Eliza, ma sappiate che la sua sofferenza mi ha strappato il cuore. Aly Martinez è stata bravissima nel descrivere gli stati d’animo di ogni personaggio. Ho colto ogni lacrima di Eliza, la rabbia di Till per un destino che si è accanito su due ragazzi che non hanno avuto nulla e si accontentano di poco, semplicemente di vivere una vita serena senza inseguire il denaro, le bollette, o un po’ di cibo da metter a tavola. 
Eliza è una roccia, la persona perfetta per Till e per tutti i componenti della famiglia Page. Lei è intraprendente, non si abbatte di fronte a nulla. Nonostante sia cresciuta completamente sola, nell’assoluto disinteresse della sua famiglia, è riuscita a diventare una donna bellissima e dalle mille qualità e Till non poteva certo rimanere immune al suo fascino. Senza di lei non so se Till sarebbe stato lo stesso. Lei lo ha spronato a dare il massimo e l’etica sportiva e al sacrificio ha fatto il resto. Fondere insieme il piano della fantasia con la vita reale è una cosa che spaventa Till più dei suoi avversari sul ring e questo è il passo più importante che deve compiere, la partita più dura da giocare. Vincere non è un’opzione ma una necessità. 
Amore, senso della famiglia, sacrificio e legami forti, lotta per un futuro migliore sono i temi prevalenti di questo bellissimo contemporay romance. Lo stile di Aly Martinez mi è piaciuto tanto, schietto, senza fronzoli e arriva dritto al cuore. Il finale è stato un pugno nello stomaco che mi ha lasciato un sapore dolceamaro preparandomi alla lettura della storia su Flint, il secondo dei Page. Mi sono persa tra le rocambolesche vicende di questa sfortunata famiglia e non vedo l’ora di leggere anche le storie di Flint e Quarry Page.





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