TITOLO: L'ombra
AUTORE: Melanie Raabe
EDITORE: Corbaccio
PAGINE:420
PUBBLICAZIONE: 22 agosto 2019
GENERE: Thriller Psicologico
PREZZO: € 9,99 ebook; 18,60 cartaceo
«L’11 febbraio ucciderai al Prater un uomo di nome Arthur Grimm. Di tua spontanea volontà. E con ottime ragioni.» Con questo oscuro messaggio sibilato in una strada di Vienna da una vecchia mendicante, la giovane giornalista Norah si ritrova catapultata indietro nel tempo. Perché proprio un 11 febbraio di tanti anni prima, quando ancora viveva a Berlino, era successa una cosa orribile che aveva segnato per sempre la sua vita e che l’aveva spinta a cambiare città. Detto questo, le parole della mendicante sono solo un macabro scherzo che non ha a che fare con lei, visto che fra l’altro non conosce nessun Arthur Grimm.
Ma improvvisamente a Nora sorge un sospetto atroce: davvero non conosce nessun Grimm? Cosa è successo veramente nella notte peggiore di tutta la sua vita? E perché, adesso, Norah arriva perfino a temere per la sua incolumità?
L’ombra è il terzo psicothriller di un’autrice in costante ascesa, da mesi in classifica in Germania e venduto in tutto il mondo. Melanie Raabe costruisce con eccezionale maestria una trappola mortale che pagina dopo pagina imprigiona la protagonista e inchioda il lettore al libro fino alla fine.
Con il suo terzo thriller psicologico, Melanie Raabe torna anche nelle librerie italiane con L'Ombra, edito da Corbaccio.
La giornalista Norah Reichert è una donna che cerca di ricominciare una nuova vita. Si trasferisce così da Berlino a Vienna. Proprio quella città le porterà una profezia che sarà il fulcro di questa storia. Una mendicante sarà foriera di una nefasta notizia, predicendo che Norah ucciderà un certo Arthur Grimm l'11 febbraio e per una valida ragione. Norah non conosce la persona in questione e anche se quella data ha per lei un significato particolare, non bada poi molto ai deliri di una mendicante.
«Tu porti morte » disse la donna. La sua voce era calma e rauca. Norah la osservò aggrottando la fronte. «Come ha detto?» La donna sembrò non averla sentita. «I fiori appassiscono» disse. «Gli orologi si fermano. Gli uccelli cadono morti dal cielo.»«L’11 febbraio ucciderai un uomo di nome Arthur Grimm al Prater» proseguì la donna. «Per un’ottima ragione. E per tua scelta .»
Eppure, più ci pensa più si sente paranoica. Inoltre, iniziano ad accadere fatti strani all'interno del suo appartamento: oggetti che spariscono e ricompaiono e sembra che qualcuno si introduca dentro casa. Quando però si imbatte finalmente in una persona dal nome Arthur Grimm è già allo stremo delle sue facoltà mentali.
E mentre il giorno fatidico si avvicina, succederà veramente quello che è stato predetto? E soprattutto, per quale motivo?
Ma di cosa aveva paura? Lei non era un’assassina, e niente e nessuno l’avrebbe indotta a diventarlo.
Ho un certo debole per le storie che inseriscono elementi come la predizione, divisa tra un certo scetticismo di base e un viscerale senso di inquietudine. Dobbiamo fidarci di quello che dice la mendicante o l'autrice ci sta portando apposta fuori strada? Qualcuno sta manipolando Norah fino a portarla verso un atto estremo come l'omicidio?
Melanie Raabe ci regala un ottimo psicothriller dai toni oscuri e inquietanti che si muove giocando sulla dicotomia finzione/verità. Sono arrivata alla soluzione ritrovandomi piacevolmente sorpresa di non aver compreso il mistero celato tra gli eventi, se non alla fine.
Mi è piaciuto il personaggio di Norah, anche se probabilmente non attirerà molto le simpatie di altri lettori. Con un carattere difficile e con molti lati spigolosi, l'autrice ci permette di cogliere tutta la sua solitudine, la fragilità e i demoni che l'attanagliano. La donna ha un celato problema con l'alcol e un passato non proprio limpido a causa delle droghe.
La trama non scorre velocissima, perchè l'autrice è molto attenta nella descrizione dei dettagli, con una scrittura ricca e parecchio evocativa che incide in una certa misura sul ritmo. Diciamo pure che la Raabe si diverte a disseminare indizi da cogliere. La suspense è sempre presente e mi ha tenuta in allerta per una buona parte del libro. Le ambientazioni hanno un certo fascio morboso che la Raabe mostra alla perfezione.
Il punto di vista in cui è narrata la storia è quasi per intero quella di Norah, fino al momento in cui compare una prospettiva maschile rivelata solo alla fine.
Inquietante, denso di suspense, con tematiche interessanti che non vi anticipo per non fare spoiler di nessun tipo. Non sarete soddisfatti se siete alla ricerca di un thriller movimentato, ma se amate le trame che scorrono più lente che costruiscono una fitta rete di inganni, L'Ombra potrebbe fare al caso vostro e si dimostrerà un vero e proprio page-turner.
Melanie Raabe si rivela ancora una volta un'autrice tra le più competenti del panorama thriller che costruisce una storia valida e abbastanza coerente, con una protagonista piuttosto interessante.
copia gratuita fornita da Corbaccio
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