domenica 1 marzo 2020

LA NOTTE PRIMA, WENDY WALKER. Recensione.

TITOLO: La notte prima
AUTORE: Wendy Walker
EDITORE: Casa Editrice Nord
PAGINE: 346
PUBBLICAZIONE: 23 gennaio 2020
GENERE: Thriller psicologico
PREZZO: € 9,99 ebook; cartaceo 16,90

Laura e Rosie hanno avuto un’infanzia difficile. E le cose sono peggiorate quando Mitch, il fidanzato di Laura, è stato ucciso in circostanze misteriose. Da allora, Laura ha messo in pausa la sua vita. Alla soglia dei trent’anni, non ha ancora un lavoro fisso e abita con la sorella e col cognato. Adesso però è tempo di ricominciare. Sentendosi pronta ad amare di nuovo, Laura fissa un appuntamento con un uomo conosciuto su Internet. Rosie è felice che la sorella stia finalmente superando il trauma, eppure, nel vederla uscire dalla porta, non può fare a meno di essere un po’ preoccupata. E l’inquietudine si trasforma in panico quando, la mattina dopo, si rende conto che Laura non è tornata a casa. Come se ciò non bastasse, nel cercare indizi in camera della sorella, Rosie incappa in una serie di biglietti nascosti nella tasca di una giacca, minacce che fanno riferimento alla morte di Mitch. Possibile che qualcuno incolpasse Laura dell’accaduto? E che abbia aspettato il momento giusto per vendicarsi? Ben presto, Rosie capirà che l’unico modo per ritrovare Laura è fare luce sui segreti che ancora si celano tra le ombre di quella fatidica notte…

Adoro i thriller, soprattutto quelli in cui la matrice psicologica è più spiccata. La notte prima ha attirato la mia attenzione prima per la cover e poi per la trama e dopo averlo letto sono contenta della scelta fatta. 


Due sorelle molto diverse tra loro, un mistero e un oscuro segreto nascosto nel loro passato, sono gli ingredienti di questo thriller ben costruito e pieno di suspense.



Laura Lochner, dopo una terribile disavventura che l'ha ridotta in uno stato di prostrazione ha deciso di lasciare New York e trasferirsi dalla sorella Rosie. 
Rosie ha una famiglia, un marito e un figlio mentre Laura, alla soglia dei trentanni, non ha nulla e si chiede cosa abbia di sbagliato per non meritare l'amore di nessuno. 

Quando finalmente decide di rimettersi in gioco, sollecitata anche dalla sua analista, accetta un appuntamento con un uomo conosciuto on line: Jonathan Fields. 
Non lo inventare. 
Non riempire gli spazi vuoti con un'intimità che non esiste. 
Non scambiare il sesso col potere. 

E qui le cose cominciano a complicarsi, perchè c'è un prima e ci sarà un dopo. Infatti, Laura il mattino dopo non farà ritorno a casa. Se il cognato non sembra preoccuparsene, Rosie è scossa profondamente dalla scomparsa della sorella e una terribile angoscia riemerge dal passato, qualcosa che era rimasto sepolto e ora che Laura è scomparsa è tornato a reclamare prepotentemente attenzione. Ma i giorni passano e di Laura ancora nessuna notizia, così anche il cognato comincia ad allertarsi, tanto da iniziare a indagare da soli. 

Cosa c'è nel passato delle due sorelle? Cosa spaventa tanto Rosie al punto da pensare che Laura abbia fatto qualcosa di mostruoso? Il ritrovamento di alcuni bigliettini nella camera di Laura darà la pista per iniziare a pensare che qualcosa di brutto potrebbe essere accaduto.
Una storia si snoda tra passato e presente, narrata dal punto di vista delle due sorelle, con qualche flashback sulle sedute psicologiche di Laura. Laura che narra la notte dell'appuntamento, i fremiti dell'attesa, l'ansia del primo appuntamento, e Rosie che racconta il giorno dopo, l'ansia, il sospetto, la paura.
Non so...E' nata così, coi pugni al posto delle mani. E' difficile volerle bene.
Non me la sono più scordata, quell'espressione: coi pugni al posto delle mani. E neppure la conclusione cui era giunta riguardo al mio destino. 
...
Non ne abbiamo mai più parlato, di quanto fosse difficile volermi bene. 
...
Nella corsa per l'amore, Rosie ha imparato a camminare e io sto ancora gattonando. Anche se lei non ha mai smesso di provare a insegnarmi.

Mi è piaciuto il personaggio di Laura, la quale viene da subito descritta come imperfetta, difficile da amare e per questo tormentata da un'inquietudine di fondo, insicura e sempre in cerca di affetto.

Essere cresciuta con tutte queste insicurezze la rende un'adulta con profondi problemi di autostima, che finisce col fare scelte sbagliate anche in fatto di uomini. Ma quanto è vittima e quanto carnefice? Un personaggio complesso, tutto da scoprire grazie anche al punto di vista della sorella Rosie che personalmente ho sentito come meno incisiva. 
Una lettura avvincente, capace di prendermi in un vortice di eventi pieni di una tensione palpabile. Alcune cose sono riuscita a prevederla, altri sono stati dei veri e propri colpi di scena, ma è quello che mi piace in un thriller, arrovellarmi fino a riuscire ad intuire qualcosa, come un puzzle che si va componendo e di cui cominci accorgere qualche particolare seppur non vedi ancora l'unitarietà del quadro. 
Wendy Walker è un'abile narratrice capace di rendere tutta l'inquietudine dei personaggi e il senso di tensione del mistero.




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