martedì 16 giugno 2020

GOOD LUCK GIRLS, CHARLOTTE NICOLE DAVIS. Review party.


 Cover, Good Luck Girls

TITOLO: Good Luck Girls
AUTORE: Charlotte Nicole Davis 
SERIE: Good Luck Girls 1
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 416
PUBBLICAZIONE: 16 giugno 2020
GENERE: Fantasy YA
PREZZO: €  9,90 ebook; 19,00 cartaceo


Le chiamano ragazze della Buona Fortuna, ma tutti ad Arketta sanno che quelle ragazze sono tutto tranne che fortunate: vendute ancora bambine a una "casa di benvenuto", marchiate con un tatuaggio maledetto e intrappolate in una vita che non avrebbero mai scelto. Quando una di loro uccide accidentalmente un uomo per legittima difesa, fuggono in cinque dalla casa di benvenuto e intraprendono un viaggio pericoloso e impossibile alla ricerca della libertà, della giustizia e della vendetta, in un mondo che ha negato loro ogni diritto. Inseguite dai poteri più corrotti e malvagi di Arketta, la loro unica speranza è riposta in una storia della buonanotte tramandata da una ragazza della Buona Fortuna all'altra, una storia a cui solo le più giovani e disperate tra loro sono disposte a credere. Perché possano sopravvivere, non basterà la buona fortuna. Servirà tutta la forza della loro amicizia.




Che cos'è la fortuna? Probabilmente ognuno di noi potrebbe darne una declinazione differente in base anche al nostro ordine di priorità, a cosa è più o meno importante. Ciò che invece è inequivocabilmente discutibile è il concetto di buona sorte ad Arketta. 
Immersa nell'immaginaria regione dello Scab, Arketta era la destinazione di tutti coloro che un fantomatico Impero dichiarava criminali (prigionieri di guerra, gente delle colonie etc...), i cosiddetti sanguesporco, i quali si distinguevano dalla popolazione locale (sanguepuro) poichè erano stati privati della propria ombra. Così anche la loro prole veniva al mondo senza ombra, a monito eterno della loro condizione sociale e di un debito che non poteva essere mai ripagato del tutto. 
La condizione di schiavitù originatasi dal debito dei saguesporco ha dato modo ad alcuni affaristi di rilevare i loro debiti, un accordo poi noto col nome di Computo. Il Computo offriva ai sanguepuro l’opportunità di diventare facoltosi proprietari di terre e di entrare a far parte dell’élite di Arketta, mentre i sanguesporco avrebbero potuto estinguere il debito degli antenati lavorando e affrancarsi finalmente dallo Scab. 
Grazie al Computo, in realtà, i sanguepuro avevano potuto arricchirsi e i sanguesporco si erano impoveriti ancora di più tanto da essere costretti spesso a vendere il loro bene più prezioso: i figli. 
In questo modo le Case di Benvenuto, che altro non sono che case di piacere, venivano rifornite di ragazze che scampavano ad una morte violenta o dalla fame per divenire prigioniere di maîtresse senza scrupoli. 
Tale condizione era ritenuta dai padroni una vera manna dal cielo, perchè alle ragazze della fortuna non mancava nulla, dal cibo alle cure mediche ai vestiti; ma a che prezzo?
Facciamo allora la conoscenza di Clementine, una delle ragazze della più rinomata casa di benvenuto, Green Creek. Lì quasi tutte le ragazze della Buona Fortuna sono delle sanguesporco e il loro stato è impresso sulla loro pelle attraverso un tatuaggio floreale stregato che sboccia completamente il giorno del loro sedicesimo compleanno, momento in cui avranno la loro Notte della Fortuna e inizieranno le loro attività di "intrattenimento". 
Per Clementine è giunto il momento fatidico e un misto di terrore e aspettativa le rimescola il sangue. Nessuno le dice bene cosa aspettarsi dalla sua Notte della Fortuna nemmeno sua sorella Aster che già da un anno è diventata una ragazza della sera. L'unica cosa di cui è a conoscenza è che deve essere gentile e mostrarsi disponibile. Essere recalcitrante non le gioverebbe perchè ciò attirerebbe l'ira degli aguzzini, guardiani che hanno venduto parte della loro anima ai morti e riescono a distruggere le ragazze devastando la loro mente. 

Malauguratamente, o fortunatamente, qualcosa va storto durante la sua Notte della Fortuna e Clementine uccide il suo ganzo. Se la cosa si scoprisse la ragazza verrebbe condannata a morte. L'unica cosa da fare è tentare di scappare e Aster, con l'aiuto di Tallow, Mansy e inaspettatamente di Violet, la favorita della maîtresse, fuggono dalla loro prigione, verso la libertà. 
Ma quale libertà può esserci quando hai gli aguzzini alle calcagna e la tua sorte è tatuata sul tuo viso? Le cinque ragazze vanno alla ricerca della misteriosa Lady Ghost, una ex maîtresse con il potere di cancellare i simboli stregati. Un'avventura fantastica e rocambolesca verso la libertà, guidati dal senso di giustizia e dalla voglia di vendicare i soprusi subiti. 
Good Luck Girls è stata una lettura strabiliante che affronta il tema molto importante dell'abuso. 
Le ragazze di Green Creek vivono molte forme di abuso, non solo fisico e sessuale (sono costrette a vendere il proprio corpo), ma anche psicologico. Tante di loro si perdono, devastate dall'opera di terrorismo degli aguzzini, altre rimangono imbrigliate negli effetti del Cardo Dolce. 
Private di ogni dignità, vendute, drogate, usate, le ragazze descritte in Good Luck Girls sono un manifesto di denuncia che urla forte una cosa che succede anche nei nostri tempi. L'ambientazione dell'historical fiction e le influenze fantasy sono solo un espediente che Charlotte Nicole Davis usa per denunciare una condizione insopportabile. La questione razziale e della schiavitù rimane sullo sfondo di una problematica molto più ampia, quella che mostra come sia radicata una certa cultura sessista, dello sfruttamento della donna a livello sessuale e della sua riduzione a mera merce di scambio. 
Camille, Aster, Tallow, Mansy e Violet sono cinque personaggi fantastici che esprimono pienamente il concetto di potere in mano alle donne. Insieme si può tentare di sovvertire il sistema, affermare la propria individualità e indipendenza, il rispetto per se stesse e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Più di tutte ho adorato Aster, secondo me il personaggio meglio sviluppato. La sua profonda spaccatura e il dolore vissuto per una condizione in cui si sente ingabbiata toccano il cuore. Fuggire per salvare la sorella la valorizza ancora di più come donna con una coscienza che fa della resilienza un'arma contro il potere esercitato dagli uomini.
Si viene risucchiati da questa lettura, grazie anche allo stile accattivante dell'autrice e a personaggi in cui ritrovarsi. L'ambientazione western è suggestiva e rende facile visualizzare lo svolgimento dell'azione. 
Good Luck Girl è stata una lettura soddisfacente, piena di spunti di approfondimento, di questioni importanti per chi ha a cuore la libertà insita nel concetto di autodeterminazione, per chi è donna ed è felice di esserlo. Credo che tutto il senso più profondo di questa storia sia riassumibile con una frase:
Non sarebbe più rimasta nell'oscurità per nascondere ciò che era.

copia fornita da Rizzoli




Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap