mercoledì 1 luglio 2020

LA FIGLIA DEL DIAVOLO, LISA KLEYPAS. Recensione.


TITOLO: La figlia del diavolo
AUTORE: Lisa Kleypas
SERIE: Ravenels 5
EDITORE:Oscar Mondadori
PAGINE: 326
PUBBLICAZIONE: 30 giugno 2020
GENERE: Romance Storico
COSTO: € 7,99  ebook; 12,00 cartaceo
Hampshire, Inghilterra, 1877. Lady Phoebe Clare, bella, giovane e vedova, non ha mai incontrato Weston Ravenel, ma è sicura che si tratti di un mascalzone, meschino e prepotente. Già ai tempi della scuola aveva reso la vita del suo ormai defunto marito un inferno, e non potrà mai perdonarglielo. Ma alle nozze del fratello, Phoebe incontra un giovane uomo affascinante che la incanta… e la stupisce non poco quando si presenta come Weston Ravenel! Potranno mai superare l'ostilità e abbandonarsi alla passione che li attrae l'uno verso l'altra?



Adoro Lisa Kleypas e il suo modo di farmi viaggiare con la fantasia nel tempo, attraverso epoche lontane pieni di pizzi, merletti, eroine moderne e mascalzoni che dietro un aspetto dissoluto nascondono un animo nobile.
Attendevo La Figlia del diavolo con molta trepidazione e anche stavolta la lettura di questo quinto capitolo della serie Ravenels è stato a dir poco emozionante.
Siamo nell'Hampshire del 1877 e la Lady Phoebe Clare è una giovane vedova, madre di due figli che si appresta a rientrare in società dopo un lutto durato quasi due anni. 
Il matrimonio del fratello Gabriel con Lady Pandora Ravenel è imminente e per nulla al mondo mancherebbe. Nella tenuta dei Ravenel, Phoebe fa la conoscenza di Weston, noto libertino e uomo di dubbia moralità. Phoebe non aveva mai avuto modo di incontralo dal vivo e le uniche notizie sul suo conto erano quelle derivate dai racconti del defunto marito quando da giovane era stato suo compagno di collegio. 
I racconti di quanto da ragazzo West era stato crudele e meschino affollano la sua mente e la animano di una collera sorda che non può ignorare. Quando però Phoebe ha modo di conoscerlo meglio si rende conto di quanto non combacino le sue idee con la realtà. West è irriverente, sprezzante, poco avvezzo all'etichetta e il suo sguardo emana un'intensa luce furba, ma è anche un uomo le cui mani sono ispessite dal lavoro, la pelle è colorata da un'abbronzatura tipica di chi sta tra i campi e non chiuso in una stanza a godere dei privilegi del suo stato. 
Riabilitare la figura di West sembra un'offesa a suo marito, ma davvero Phoebe non può continuare a nutrire rancore per una persona che si mostra dolce con i suoi figli, compassionevole con i fittavoli e seducente nei suoi confronti.

«La bontà vale ancora di più quando è rivolta a una persona che non la merita.»
Arguto, ottimo oratore e intelligente, West le smuove sensazioni che credeva morte e sepolte. In realtà, fino ad ora non era nemmeno consapevole di nutrire certe necessità, ma le basta stare vicino a lui per sentirsi ardere di un fuoco che solo West può spegnere. 
Weston Ravenel però, pur palesando un profondo interesse nei confronti di Phoebe, non ha nessuna intenzione di porre fine alla sua condizione di uomo celibe. Anche se agli occhi degli altri ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo marito e padre, West è inflessibile con se stesso. 
Il senso di inadeguatezza che provava da bambino, quando lui e il fratello sono rimasti soli e rifiutati da tutti, non ha fatto altro che mettere solide radici nel tempo. 
Phoebe e i suoi meravigliosi bambini hanno bisogno di un uomo onesto, ligio e integerrimo, non di un ex libertino la cui fama è rinomata in tutta Londra. Non bastano un paio d'anni di pentimento e duro lavoro per cancellare certe colpe, e se amare Phoebe significa proteggerlo da se stesso è pronto a fare questo sacrificio. 
Non vi dico com'è stato in grado di farmi sciogliere Weston Ravenel! Capisco come Lady Clare non riuscisse a resistere al suo fascino grezzo e intenso. La sua bellezza fa da contraltare ad una mente vivace e dalle idee progressiste, moderne e attente al benessere della collettività che governa. 
Phoebe, provenendo da una famiglia calorosa è cresciuta con l'idea di essere libera e in grado di poter fare tutto quello che vuole senza imposizioni. Naturalmente è affascinata dai modi di West e dalle sue idee e nel corso della storia avrà modo di affermare ancora di più la propria personalità, a dispetto della sua condizione di donna.

Ebbene, quell’uomo era sia la tempesta che il rifugio. La trascinò in un’oscurità profonda e avvolgente, in cui si alternavano mille sensazioni – un contatto appassionato, tenero, forte, dolce, bramoso, rude, soave. Si dibatteva impotente fra le sue braccia, pur non sapendo se per ritrarsi
o per stringersi a lui ancora di più. Aveva desiderato ardentemente tutto questo, la vicinanza di quel corpo caldo e forte, quella sensazione familiare che, in realtà, familiare non era affatto. E aveva anche temuto tutto questo, un uomo pari a lei per volontà e forza, un uomo che desiderasse e possedesse con fervore ogni singola parte di lei.
Che dire poi del modo in cui i West si relaziona con i figli di Phoebe, due simpatiche pesti alla ricerca di una guida che sazi la loro sete di conoscenza e mostri loro la via giusta in un mondo pieno di insidie. 
Mi si stringeva il cuore ogni volta in cui West non riusciva a riconoscere quando del buono ci fosse in lui, nel suo cuore. 
Se amate gli historical romance, La figlia del diavolo sarà in grado di soddisfarvi pienamente. Forse sarò di parte, dal momento che adoro l'autrice, ma sono fermamente convinta che Lisa Kleypas abbia una penna magica quando si tratta di romance storico. Non si perde in inutili vezzi stilistici che appesantiscono la trama, ma con pertinenza linguistica riesce a ricostruire l'atmosfera di un'epoca perduta, animandola con la passione di personaggi indimenticabili. 
Intrigante, passionale, con dialoghi pungenti e brillanti, La figlia del diavolo è u romance perfetto, dotato di tutti gli ingredienti che funzionano.





THE RAVENELS SERIES
#5 La figlia del diavolo


copia fornita da Mondadori

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