TITOLO: Luca Vitiello
AUTORE: Cora Reilly
SERIE: Mafia Chronicles 0.5
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 398
PUBBLICAZIONE: 23 giugno 2020
GENERE: Mafia romance
Ero un mostro.
La crudeltà scorreva nelle mie vene come un veleno. Scorreva nelle vene di ogni maschio Vitiello, trasmessa di padre in figlio, una spirale di mostruosità senza fine. Ero un mostro che i pugni, la lama e le parole brutali di mio padre avevano reso anche peggiore.
Ero stato cresciuto per diventare Capo, per dominare senza pietà, per dispensare brutalità senza ripensamenti. Cresciuto per sottomettere gli altri.
Quando Aria mi fu data in matrimonio, aspettavano tutti di vedere, con il fiato sospeso, quanto in fretta l’avrei soggiogata nello stesso modo in cui mio padre spezzava le sue donne. Volevano vedere come avrei distrutto la sua gentilezza e la sua innocenza con la forza della mia crudeltà. Annientarla mi avrebbe richiesto un piccolo sforzo: mi veniva naturale.
Ero felice di essere il mostro che tutti temevano, finché non è arrivata lei.
Nota dell’autrice: Legati dall’onore dal punto di vista di Luca.
Solitamente non mi piace rileggere le stesse storie dal punto di vista di un altro protagonista, ma per Luca Vitiello dovevo per forza fare un'eccezione. In Legati dall'onore, libro che mi ha permesso di conoscere Cora Reilly e i suoi intriganti mafia romance, avevo sentito la mancanza di un punto di vista maschile, nonostante l'autrice fosse stata tanto abile da permettermi di conoscere Luca attraverso gli occhi di Aria.
In questa altra prospettiva oltre a rileggere le vicende che ci hanno fatto innamorare di Luca: il matrimonio imposto e il sentimento fortissimo per Aria, affonderemo le radici nel suo passato.
Un ragazzino cresciuto all'ombra della violenza, con un padre che non ammetteva debolezze di nessun tipo.
Non è difficile comprendere come Luca sia diventato "La Morsa", ma è toccante vederlo via via sprofondare in una spirale fatta di sangue e potere. Il suo è un mondo in cui non si può mostrare nessuna traccia di vulnerabilità. Il nemico si nasconde in ogni angolo, sia tra i nemici che tra i tuoi stessi familiari. Ma nessuno può battere Luca Vitiello nè in prontezza nè in ferocia. Le sue mani iniziano troppo presto a macchiarsi del sangue dei suoi avversari, e più è truce più viene premiato.
Luca è il degno erede della famiglia Vitiello, l'unico in grado di poter spodestare in efferata crudeltà un padre violento e privo di scrupoli come il suo.
Luca si ritiene un mostro senza cuore e senza morale, ma sta qui il suo vero tormento, perchè di quel mostro ho visto l'umanità nel rapporto con il fratello Matteo che ha sempre protetto a costo della sua stessa vita.
Mostri non si nasce, ci si diventa.Stronzate. Io sono nato mostro. La crudeltà mi scorre nelle vene come veleno. Scorre nelle vene di ogni maschio Vitiello, passando di padre in figlio, attraverso un’infinita spirale di mostruosità.Sono nato mostro e, modellato dalla lama di mio padre, dai suoi pugni e dalle sue dure parole, sono diventato ancora peggio.Sono stato cresciuto per divenire il Capo, per dominare senza pietà, per dispensare brutalità senza pensarci due volte.Sono stato cresciuto per schiacciare gli altri.
E poi è arrivata Aria a smuovere il suo mondo, a confermarmi che Luca non è un pazzo deviato assetato di sangue ma è il prodotto di un padre malato, una bestia senza cuore al quale non interessa che i propri figli assistano alla morte della propria madre senza dover battere ciglio.
Accorgersi di provare qualcosa per la sua bellissima e pura moglie lo mette in una posizione scomoda. Deve mantenere un muro perchè se i suoi nemici sapessero che ha un punto debole sarebbe la fine per le persone a cui tiene, e per il suo impero.
Certo, non vi aspettate che Luca mostri benevolenza e compassione, perchè è proprio come lo abbiamo conosciuto in Legati dall'onore, un re della mafia crudele e sanguinario. Cora Reilly però ci permette di addentrarci nel suo cuore e nella sua mente, di vivere i suoi dissidi, la lotta continua con se stesso per non mostrare nessun sentimento, la consapevolezza profonda che se se ti ha generato un mostro, non puoi che essere altrettanto.
Lei sembrava un angelo, era altrettanto timida e innocente, mentre non mi facevo nessuna illusione su chi fossi io: un gelido bastardo nei giorni migliori, un mostro per il resto del tempo. Se non altro, Aria disponeva di altri tre anni prima che avessi l’opportunità di distruggerle la vita con la mia oscurità
Ho amato leggere quanto fosse forte il legame tra i due fratelli. Luca e Matteo sono così diversi, come il sole e la luna, e Matteo è abile nel far perdere la pazienza al suo serio e posato fratello, ma non c'è mai un momento in cui Luca non si senta responsabile per Matteo. Non ci sono gelosie o lotte di potere a dividerli e si fidano ciecamente l'uno dell'altro, e in un mondo in cui devi sempre guardarti le spalle la fiducia è tutto.
In ultima analisi, se vi siete innamorati di Luca Vitiello con Legati dall'onore non potete perdervi questo faro puntato sulla mente di Luca. Non c'è un momento in cui Cora Reilly permetta ai sui affezionati lettori di annoiarsi o pentirsi di essersi buttati a capofitto in questa avventura librosa, perchè Luca è esplosivo e conturbante da non riuscire a smettere di leggerlo.
Nessun commento:
Posta un commento