martedì 1 settembre 2020

IL DUCA E IO, JULIA QUINN. Review party.


 

TITOLO: Il Duca e io
AUTORE: Julia Quinn
SERIE: Bridgerton 1.
EDITORE: Mondadori 
PAGINE: 366
PUBBLICAZIONE: 1 settembre 2020
GENERE: Historical romance
PREZZO: € 6,99 ebook,  14,50 cartaceo

Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere - Dio non voglia! - zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.



Adoro, adoro i romance storici di epoca regency e Julia Quinn è un'autrice che mi sarei persa se non avessi colto l'occasione dell'invito a questa serie di review party. 
Il Duca e io è il primo libro a inaugurare la serie Bridgerton, i cui protagonisti sono i componenti di questa numerosa famiglia, le cui redini sono tenute da Lady Violet, rimasta vedova ad allevare ben otto figli: Anthony, Benedict, Colin, Daphne, Eloise, Francesca, Gregory e Hyacinth. Ebbene sì, come avrete notato, ogni nome segue l'ordine alfabetico. Anthony, Benedict, Colin e Daphne sarebbero già in età da marito e anche se tutti sono allergici agli eventi sociali organizzati per trovare fanciulle in età marito o reperire un ottimo matrimonio, Violet non può fare altro che trascinare i figli affinchè si sistemino. Così Daphne Bridgerton, pur avendo debuttato oramai da due anni non ha ancora ricevuto una degna proposta. Tutti la vedono come la dolce ragazza di cui essere amica e nonostante i timori della madre Daphne non ha nessuna intenzione di accettare una proposta se non da una persona di cui è innamorata. Lei sa che l'amore esiste, lo ha visto negli occhi dei suoi genitori, nella devozione che si sono giurati e nella complicità che condividevano. Sfuggire all'assillo della madre però non è facile e quando una sfortunata serie di equivoci la mettono sulla stessa strada di Simon Basset, nuovo duca di Hastings, Daphne accetta la proposta di fingersi fidanzati e superare l'ennesima stagione londinese. 
Quello che è nato come un accorto vantaggioso per entrambi potrebbe presto trasformarsi in qualcosa di più complicato da gestire, soprattutto se ci si mettono di mezzo i sentimenti. 
Il Duca e io è una storia bellissima scritta in modo divino, con tutti gli elementi del genere gestiti dall'autrice in modo superlativo. 
L'ambientazione è perfetta e il linguaggio utilizzato è puntuale, cosa che restituisce un'ambientazione tipicamente vittoriana. 
La famiglia Bridgerton è fuori dagli schemi, caotica, e unita. Ci si affeziona non soltanto ai protagonisti principali ma anche a tutti gli altri fratelli i quali animeranno i successivi capitoli della serie. 
Daphne è una ragazza figlia della sua epoca, non ha nulla contro il matrimonio, solo non vorrebbe mai fare un matrimonio di interesse o solo per non rimanere zitella. Non pensate quindi che Daphne sia la classica pulzella da difendere perchè la ragazza ha un bel caratterino non facile da domare; in fondo è cresciuta con quattro fratelli maschi.
Simon al contrario di Daphne è un personaggio più cupo. Il suo passato è costellato da un dolore profondo, quello del rifiuto. Dopo la morte della moglie, a causa del parto, il vecchio Duca di Hastings, tenta in ogni modo di far crescere Simon come un perfetto futuro Duca. Peccato che il bambino fosse affetto da babulzie, "difetto" che il padre non gli perdonerà mai. 
Con la sola compagnia della governate Simon cresce covando un feroce rancore nei confronti del padre e di quel titolo che un giorno dovrà ereditare. Adesso che è arrivato il momento di assumersi le sue responsabilità nei confronti del titolo e di Daphne, il suo piano di vendetta non può subire deviazioni o scostamenti dall'idea originaria: il ducato di Hastings si estinguerà con lui. 
La lettura di questa storia mi ha stregata completamente. Pensavo di trovarmi di fronte ad una lettura leggera e invece è stata così travolgente da farmi commuovere. La solitudine di Simon era palpabile ed ha scavato dei profondi solchi nell'animo del Duca. Nemmeno la dolce solerzia di Daphne, la sua passione e i recenti sentimenti che sente sbocciare nei suoi confronti riescono a smorzare il suo rancore. Ho vissuto momenti palpitanti, angoscianti e anche dolcissimi insieme a Simon, Daphne e questa pazza famiglia.
Dialoghi brillanti e intensi, scontri all'ultimo sangue, passioni sfrenate, pizzi e merletti per una storia che vi terrà incollati alle pagine. Una coralità affascinate che stuzzica la curiosità nei confronti degli altri componenti della famiglia Bridgerton. 
Una nota a margine va fatta al geniale espediente utilizzato da Julia Quinn, intermezzando il testo con gli articoli delle cronache mondane di Lady Whistledown, una sorta di Gossip Girl dell'800 che si diverte a seminare il panico tra le debuttanti. Nonostante nessuno conosca l'identità di Lady Whistledown le notizie sono sempre aggiornatissime e tutti temono di ritrovarsi tra le pagine del giornale. Chissà se nei prossimi capitoli riusciremo a scoprirne l'identità?
Ah, se non lo sapevate la serie Bridgerton sarà prossimamente sugli schermi grazie a Netflix. Vi ho dato un motivo in più per leggere questa ristampa?


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