sabato 26 settembre 2020

L'OTTAVO CERCHIO, TIFFANY REISZ. Review tour.

Serie Peccato Originale

TITOLO: L'Ottavo Cerchio
AUTORE: Tiffany Reisz
SERIE: Peccato Originale 6, Gli Anni Bianchi 2
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 
PUBBLICAZIONE: 25 settembre 2020
GENERE: Erotic romance/BDSM
PREZZO: € 3,99 ebook; cartaceo 

Bellissimo, brillante e dissoluto. Questo è Kingsley Edge.
Pagato profumatamente sia in denaro sia in altro tipo di benefici, passa di letto in letto, ma nulla riesce a contrastare la sua apatia autodistruttiva.
L’unico che potrebbe farlo, l’uomo che King ama senza limiti o rimpianti, l’uomo grazie al quale è rinato, è anche la sola persona che King non potrà mai avere: Søren.
Quando Kingsley progetta di aprire il più grande club BDSM del mondo – un parco giochi segreto per l’élite di New York – affiancato da Sam, la sua nuova assistente, giovane e determinata, dovrà vedersela con l’enigmatico reverendo Fuller, un nemico che potrebbe rovinare il suo sogno, e non solo.

Due missioni sacre, due uomini in lotta tra di loro, un solo vincitore.


Quando una cosa è tanto attesa, non si può fare altro che tenerla come un regalo prezioso, ed io ho centellinato ogni singola pagina di questo meraviglioso libro.
L'idea di terminare la lettura dell'Ottavo Cerchio mi struggeva e mi distruggeva allo stesso tempo, perchè tanto, troppo è stato il tempo che ho atteso per leggerlo in italiano, e non finirò mai di ringraziare Hope Edizioni per aver riportato da noi la regina del kinky romance, Tiffany Reisz. 
Quando nel lontano 2015 intrapresi la lettura della serie Peccato Originale non ero certamente pronta all'effetto che mi avrebbe provocato. Io, povera lettrice inconsapevole, stavo per entrare in un mondo che mi avrebbe prima scioccato e poi fagocitato completamente. Questo è l'effetto della scrittura di Tiffany Reisz, eccessiva, sfrontata, capace di creare dipendenza. 
L'ottavo cerchio, The King in originale, si inserisce all'interno di quelli che vengono definiti Gli anni bianchi come sesto libro della serie Peccato Originale. Partire dunque da questo libro, per quanto bello sia, sarebbe straniante. Andrebbe perduto il senso, la visione di insieme, poichè L'Ottavo Cerchio rimane legato ad una conoscenza profonda di personaggi, degli eventi accaduti nei cinque capitoli precedenti, dello stile dell'autrice e delle tematiche trattate.
Dopo questa lunga premessa, che sa un po' di "spiegone" alla Søren, non mi rimane che raccontarvi le emozioni provate nel rituffarmi nel mondo creato da Tiffany Reisz. 



Tutto parte da una storia che deve essere raccontata e il narratore a cui l'autrice affida la parola è Kinglesy Edge, Le Roi, il sovrano del regno sommerso, della più grande comunità kinky/BDSM di New York.
Questa è la storia di come è nato un Re, e di come questo Re ha creato un regno per dei sudditi davvero particolari. 
Bello, decadente, dissoluto e affamato d'amore, King si spoglia di ogni alterigia per mostrarsi nudo a chiunque abbia voglia di ascoltare le sue parole. La sua è una lunga confessione fatta non ad un prete, al suo prete, ma a qualcuno che ha bisogno di conoscere la verità e sappia tramandarla con cura e senza pregiudizio alcuno. 
Ammetto di non aver mai amato molto il personaggio di Kinsley. La sua tracotanza, il fatto che nel mio immaginario lui si inserisse nella mia perfetta e immaginaria diade Nora-Søren, me lo ha fatto odiare sin dalle prime battute e difficilmente cambio idea su un personaggio, proprio come mi succede nella vita reale. Poi è successo, parafrasando la stessa autrice, la Reisz è successa, ed ha compiuto il miracolo. Lei mi ha mostrato un lato dell'uomo che non conoscevo, la fragilità, il tormento, il suo mal di vivere, ma anche la capacità di provare un amore tanto forte da creare un regno. L'incontro con Søren e come questo gli abbia cambiato la vita. Da allora nulla è stato più lo stesso, il mondo ha assunto un altro colore, un altro odore, quello dell'inverno, del suo Søren.
«Søren... lui profuma d’inverno. L’hai notato?»
Sam scosse la testa. «Non gli sono stata così vicina. Mi innervosisce.»
«Hai presente quando arriva il freddo per la prima volta, quel freddo cane, e l’aria è pungente? Quel pizzicore? E il mondo profuma di pulito e di purezza? Ecco, lui profuma così.».
Una vita spesa cercando nell'eccesso qualcosa che placasse quella voglia distruttiva di averlo, di essere suo in tutti i sensi. Anni passati a cercare di dimenticarlo, il resto della vita a cercare di riconquistare un posto al suo fianco. 
C'è così tanto dietro alla corazza di Kingsley, una spocchia degna di un sovrano. Eppure i suoi abiti eccentrici, le camice costose, nascondono delle cicatrici che non sono ancora guarite e lo stanno tirando giù, verso l'inferno. Solo una persona sarà in grado di farlo rinascere e riportarlo a nuova vita, come un moderno Lazzaro che strappato alla morte, trova un nuovo senso di sè nell'accettarsi.
Il suo sogno è creare un regno per tutti quelli che come lui hanno un'idea diversa dell'amore, della sessualità, del corpo, del dolore e del piacere. Un mondo dove chi è rifiutato possa sentirsi accettato, coloro che sono additati come mostri, posseduti da una forza demoniaca, possano scorgere tutta la purezza che dona il fatto di essere liberi.
Eri così solo. Non ho mai conosciuto qualcuno più solo di come eri tu a quel tempo. Tutti avevano paura di te. Nessuno parlava mai con te. Loro ti trattavano come un lebbroso. Volevi che loro lo facessero.»
«Tu non lo facevi.»
«Avevo paura. Ma ti amavo di più di quanto ti temessi. Dovevo conoscerti. E quella notte in quel corridoio, quando tu mi dicesti che ti domandavi perché Dio ti avesse creato in quel modo, ti chiedevi quale fosse la ragione...»
«Je suis la raison» ripeté Søren. «Questa fu la tua risposta.»
«Io sono la ragione. Quella notte mi sentii come se Dio mi avesse messo sulla terra per mostrarti perché eri stato creato come Lui ti aveva creato. Avevi bisogno di me tanto quanto io avevo bisogno di te.»
«Sì. Finché non sei arrivato tu, pensavo di essere l’unico che voleva le cose che volevo.»
«Non mi hai mai fatto del male. Lo sai questo? Anche quando mi facevi del male non me ne hai fatto. Mi piaceva. È stato solo quando hai smesso che ho sentito il dolore.»
Ho provato mille emozioni per questo Re distrutto. Un uomo che attraverso il culto del dolore combatte i suoi demoni e ne esce vincitore. 
Inutile negare come il suo destino sia indissolubilmente legato a Søren, e in questo senso anche a Nora. Non c'è King senza Søren, non c'è Søren senza King e non c'è Nora senza questi uomini tanto diversi. Un sadico, un masochista e una switch, può esistere una triade meglio assortita?
Tiffany Reisz mi ha fatto ridere e piangere, tra battute sagaci, doppisensi irriverenti, dialoghi che passano dalla sensualità al profondo senso dell'amore, e ti rapiscono l'anima. 
L'Ottavo Cerchio contiene tutto quello che gli amanti della Reisz cercano in una sua storia: passioni sfrenate, erotismo estremo, amori intensi che vanno oltre il tempo e le distanze. 
Ho visto nascere un Re, l'ho visto cadere, rialzarsi, lottare, arrendersi e poi riappropriarsi di quello che riteneva suo. Ho visto l'amore che è in grado di riversare nelle persone, il senso di protezione e lealtà che gli brucia dentro e la sfacciataggine che lo contraddistingue, oltre ogni comune decoro. 
Ho atteso tanto, e ne è valsa la pena, per ogni maledetta pagina letta che mi ha strappato il cuore, ha fatto accartocciare le mie viscere e mi ha fatto fare sogni bagnati. 
Mi mancherà, mi mancheranno e mi è venuta l'irrefrenabile voglia di rileggere tutta la serie, nonostante ricordassi ogni singolo evento o situazione. 
Un'esperienza immersiva che mi ha spinto a chiudere tutto, perchè King ha preteso spazio e tempo come il bastardo egocentrico che è, ed io non ho potuto negarglielo. 
Potrei parlarvene per ore, ma niente è come leggere la Reisz di proprio pugno, quindi, che aspettate? 

«Vive le roi.»
...
«Benvenuti nel Regno.»

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