martedì 13 ottobre 2020

NONA GREY (LA TRILOGIA), MARK LAWRENCE. Review party.







TITOLO: Nona Grey (La trilogia)
AUTORE: Mark Lawrence
SERIE: Book of the Ancestor  1-3
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 1581
PUBBLICAZIONE: 13 ottobre 2020 
GENERE: Fantasy 
PREZZO: €  9,99 ebook; 30,00 cartaceo

NEL CONVENTO della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l'uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.

Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l'accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell'Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?

Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.


Per un'opera monumentale ci vuole un'impresa epica, e la mia impresa è stata quella di leggere questa trilogia tutta d'un fiato. Mark Lawrence, oggi, approda ancora una volta in Italia con una trilogia dark fantasy affascinante, complessa e ricca in ogni sua parte. 
Book of the Ancestor è composta da tre volumi: Red Sister, Grey Sister ed Holy Sister, che Mondadori Oscar Vault ha deciso di riunire in un unico tomo dal titolo Nona Grey, costituito da una bella mole di pagine. 
Ebbene sì, miei impavidi lettori, ancora mi chiedo come io ne sia uscita viva, ma ce l'ho fatta! Complice la mia tendenza a non abbandonare mai una lettura, anche quando non ne sono entusiasta, con Nona Grey c'è stato un rapporto altalenante e forse, fisiologicamente è plausibile che succeda con una lettura così corposa. Ci sono stai momenti di confusione, di noia, di vorace interesse e stima per l'autore, il quale ha saputo tessere una trama tanto intricata.
Ma chi è Nona Grey?
In un fantomatico continente, chiamato Abeth, i suoi abitanti discendono da quattro tribù: i Gerant, una sorta di giganti; gli Hunska, dai capelli e gli occhi scuri, caratterizzati dalla rapidità; i Marjal contraddistinti dalla capacità di sfruttare la magia minore e i Quantal, contraddistinti dalla capacità di percorrere il Sentiero e padroneggiare la magia superiore. 
Nona è una bambina Hunska e a dispetto dei suoi nove anni, la conosciamo in una situazione particolare. Dopo essere stata venduta, ha ucciso un uomo per proteggere la sua amica e sta per essere condannata a morte. Viene però salvata da una suora del Convento della Dolce Misericordia, Sorella Glass. 
Non pensate però che il convento sia un luogo per come lo conosciamo, dedito alla preghiera e al raccoglimento. Nel mondo costruito da Lawrence, nel convento non si studia solamente, ma si impara a combattere, a padroneggiare la magia, a preparare veleni e antidoti. Le novizie divengono delle vere combattenti 

Al Convento della Dolce Misericordia, infatti, le novizie devono frequentare quattro classi per poter prendere i voti sacri e deve superare ognuna delle classi per terminare il proprio percorso. Le quattro classi prendono il nome dai quattro ordini di suore e si differenziano per l'età delle novizie: Classe Rossa, Classe Grigia, Classe Mistica, Classe Divina.


È importante, quando si va a uccidere una suora, assicurarsi di avere con sé un’armata
di dimensioni adeguate. Per Suora Thorn del Convento della Dolce Misericordia,
Lano Tacsis portò duecento uomini.


All'interno del convento, che ricorda le scuole di magia incontrate in altri fantasy, per Nona la vita non sarà facile. Gli insegnanti sono severi e alcuni compagni prepotenti e la vita per Nona non sarà affatto facile. 
Nona ha la caratterizzazione dell'eroina femminile "cazzuta" e mostra molti lati differenti. Accanto alle grandi abilità di combattente, la forza d'animo, una rabbia pronta ad esplodere, lei nasconde anche un lato maturo, timoroso e con un profondo senso dell'amicizia.


Ricco di elementi fantastici, tipicamente grimdark, il mondo creato da Mark Lawrence è complesso e denso di personaggi, con parecchie stratificazioni e organizzazioni da comprendere e analizzare. Un vero intrico di magia e scienza che si mescolano. L'autore si muove anche attraverso il tempo per ricostruire la storia pregressa di Nona, cosa che rende la lettura ancora più interessante. 
L'autore ha una scrittura essenziale, da non confondere con semplice. Semmai è diretta e vivida, dal ritmo piuttosto claustrofobico.
Basti pensare che Abeth è un mondo post-apocalittico che ruota attorno a un sole morente, per la maggior parte tutto è avvolto dal ghiaccio tranne una striscia di terra riscaldata da uno specchio orbitante, dove i popoli si concentrano, tutti in affanno e continua lotta per la sopravvivenza. 
Azione, intrighi, magia, amici e nemici e un finale che fa subito correre a leggere il seguito.


GREY SISTER
Possiamo dire che la serie Book of the Ancestor è anche una storia di formazione, perchè durante i vari libri vediamo crescere e cambiare Nona. Grey Sister riprende due anni dopo la fine degli accadimenti di Red Sister e in aggiunta al punto di vista di Nona, abbiamo quello della Badessa Glass, un punto fondamentale per comprendere il grande schema delle cose. Sorella Glass è molto saggia e arguta, dall'animo buono. Per Nona lei è un vero punto di riferimento, soprattutto a causa delle difficoltà che incontra all'interno del convento stesso.
Grey Sister è pieno di azione, intrighi, nemici che tramano dall'interno ed eroici combattimenti. Con la sua trama fitta e piena di colpi di scena è sicuramente il libro che mi è piaciuto di più, in cui non ho avuto momenti di noia. Nona cresce, lotta e sperimenta un senso profondo dell'amicizia, valore per cui è pronta a sacrificarsi. 

HOLY SISTER

Holy Sister è il terzo e ultimo libro di questa trilogia fantastica, costruita in modo intelligente, piena di azione e tensione. Non mi dilungherò molto su questo capitolo finale perché non voglio far scemare il tono entusiastico che ha accompagnato gli altri due libri. Indubbiamente è il libro che mi è piaciuto di meno, nonostante presenti ancora tutte le caratteristiche che hanno reso la serie suggestiva. 
Una grande battaglia si prospetta all'orizzonte e il mondo, sempre più ghiacciato e in affanno, rischia di finire. 

«Un milione di parole non basterà a respingere il ghiaccio, neppure per lo spessore di un dito. Ma una parola può bastare a spezzare un cuore, due a rammendarlo, e tre ad abbattere i più grandi.»

Holy Sister chiude un cerchio e in questa circolarità creata da Lawrence, Nona ridiventa il nodo centrale di tutto. 

La Badessa Glass aveva parlato, e Nona aveva fatto delle promesse. Promesse a
un’amica. Promesse che intendeva onorare.

Lo sviluppo del personaggio di Nona nel corso di questa serie è inimmaginabile. Lei è uno dei personaggi più coraggiosi, freddi e allo stesso tempo di grande cuore che abbia mai avuto il piacere di leggere. Lawrence è bravo con le parole ed ha un potere immaginifico da non trascurare.


Le lune possono crescere e calare, gli imperi sorgere e declinare, perfino le stelle vanno e vengono, ma ci sono pur sempre delle costanti, e per quanto la storia del nostro genere sia in continua evoluzione, in fondo è sempre la stessa.

Se amate il genere, sono sicura che Nona Grey saprà incantarvi, con l'aggiunta di poter leggere tutta la trilogia in un'unica soluzione. 



Nessun commento:

Posta un commento

Instagram

Recap