lunedì 8 febbraio 2021

IL TORMENTO DELLA SUA ANIMA, J.M. DARHOWER. Recensione.

TITOLO: Il tormento della sua anima
AUTORE: J. M. Darhower
SERIE: Monster in his eyes 2.
EDITORE: Hope Edizioni
PAGINE: 481
PUBBLICAZIONE: 29 gennaio 2020
GENERE: Mafia romance
PREZZO: € 3, 99 ebook,  cartaceo

Non dire niente, a meno che tu non ne sia davvero sicuro.
È un concetto semplice, che ho ripetuto più e più volte, ma alcune persone sembrano non volerlo afferrare. Dovresti scegliere con attenzione ogni sillaba che pronunci, perché non sai mai quando arriverà qualcuno che ti costringerà a tener fede alle tue parole.
Qualcuno come me.
Non sono un brav’uomo. Non lo sono, lo so.
C’è così tanta oscurità dentro di me da poter spegnere tutte le luci del mondo. Tuttavia c’è una luce a cui non potrò mai fare del male, una che non avrò mai la forza di oscurare.
Karissa.
Lei pensa che io sia un mostro e forse lo sono. La provoco con le mie carezze, mi eccito a tormentare la sua anima. Ma non sono l’unico mostro. Il mondo ne è pieno e io non sono nemmeno il più pericoloso. Neanche lontanamente…
Che Dio mi aiuti, io l’amo.
Davvero.
E che Dio aiuti chiunque proverà a portarmela via.

Ero rimasta orfana di Naz, ma Hope Edizioni mi ha ridato il mio "Mostro". Il tormento della sua anima non ha perso tempo ad arrivare e mi ha lasciata piacevolmente sorpresa e soddisfatta.
Sapevo che questo secondo volume della serie Monster in his eyes di J. M. Darhower sarebbe stato dal punto di vista di Naz e la cosa mi teneva in bilico tra la voglia di conoscere la sua anima dalla sua diretta voce e un certo disappunto creato dalla consapevolezza che si sarebbe trattato di rileggere la stessa storia da un'altra prospettiva.
Immaginate la mia sorpresa quando ho scoperto che non era proprio come mi aspettavo. Infatti, con Il tormento della sua anima, gli eventi proseguono da dove si erano interrotti ed a mostrarci luci ed ombre di questa strana relazione è proprio Ignazio/Naz Vitale.
Oscuro, intenso, potente, Il tormento della sua anima è riuscito ad affascinarmi ancor più del Mostro nei suoi occhi.
Conoscere i tormenti di Naz, i suoi incubi, la rabbia che lo intossica da un tempo così lungo da non avere più memoria dell'uomo che esisteva prima che tutto gli venisse strappato.
Innamorarsi di Karissa non era nei suoi piani, ma ora che è successo non riesce a mandarla via. Lui è un uomo egoista e possessivo, consapevole di essere tossico per Karissa, ma nessuno riuscirà a portargliela via.
Ho quasi la sensazione che mi gratti via l’anima quando mi fissa in questo modo.
Come se stesse raschiando uno strato della sua oscurità, come se stesse provando a salvare quello che ancora potrebbe esserci sotto. Mi chiedo se sarebbe delusa di scoprire che ogni parte di me è corrotta, che anche ciò che c’è di buono in realtà non è così buono come dovrebbe
C'è stato tanto dolore nella vita di Naz e un lutto mai elaborato che plasmato un mostro, ma possibile non ci sia più traccia dell'uomo?
Karissa potrà fare i conti con la scoperta della sua vera identità ed il vero motivo che ha portato la sua strada e quella di Naz ad incrociarsi?
Se la vita è fatta di scelte, Naz ha scelto da tempo da che parte stare, accettando il fatto di essere un uomo cattivo, un mostro che si nutre di dolore e non esita a spazzare via tutto quello che potrebbe rappresentare un ostacolo. Gli ultimo venti anni sono trascorsi con un obiettivo ben preciso che ora vacilla, surclassato dalla potenza del sentimento che c'è tra lui e Karissa.
Inoltrarsi nel mondo di Naz è stato un viaggio verso l'oscurità. Conosciamo il personaggio e intanto scopriamo l'uomo. Naz ha tanto da dire e una cosa più di tutte mi ha colpita, il fatto di non guardarsi mai indietro, non avere rimpianti. Il passato non si può cambiare e non ha senso pentirsi delle proprie azioni. Verrebbe da pensare che non c'è salvezza per Naz e dunque neppure per Karissa, ma non è proprio così. La salvezza questa volta arriva dall'accettazione, dalla consapevolezza che l'odio va lasciato andare, che in fondo al mostro c'è ancora un un cuore che pulsa ed è proprio Karissa a riportarlo a galla.
Il tormento della sua anima si è rivelata una storia altrettanto rocambolesca e piena di colpi di scena. Sicuramente c'è meno mistero perchè l'intento dell'autore è far emergere tanti nodi cruciali e brucianti verità, oltre a sezionare l'anima nera di Ignazio Vitale.
E mentre mi innamoravo ancora di più di Naz, ho provato tanta avversione per Karissa, soprattutto nella prima parte. Certo, per lei non deve essere facile fare i conti con i sentimenti che prova per l'uomo che gli ha nascosto dei segreti tanto importanti, che l'ha ingannata e ora le tiene prigioniera, ma davvero, mi è sembrata una bambina capricciosa e indisponente.
Ecco un altro motivo per cui amo questa donna, cavoli. Nonostante tutto ciò che sa delle mie “attività”, nonostante la maggior parte del tempo mi odi, non può rinunciare a quello spiraglio di speranza, a quella parte di lei che pensa di aver visto del buono in me, da qualche parte.
Una lettura piena di passione e mistero, suspense ed erotismo, con un personaggio che non si dimentica se amate i protagonisti complicati, pieni di sfumature, lati oscuri e non hanno paura di mostrarsi per quello che sono.
Aspetto con ansia il terzo capitolo della serie, anche se sono pienamente soddisfatta così.


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