venerdì 5 febbraio 2021

TUTTO QUELLO CHE VOLEVI, HELEN MONKS TAKHAR. Review party.

TITOLO: Tutto quello che volevi
AUTORE: Helen Monks Takhar
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE: 331
PUBBLICAZIONE: 4 febbraio 2021
GENERE: Thriller psicologico
PREZZO: € 9,99  ebook; € 18.00 cartaceo

Due donne. Due personalità opposte. Una rivalità.

Katherine ama avere tutto sotto controllo. Perciò, quando le viene affiancata una nuova, esuberante assistente, si sente mancare la terra sotto i piedi. Non perché la consideri una minaccia al suo ruolo di caporedattore, ma perché Lily è un'incognita che turba la quiete della sua esistenza, perché è tutto ciò che lei non è. Mentre Katherine ha dovuto lottare duramente per arrivare dov'è ora, Lily è stata assunta in quanto nipote dell'editore della rivista; se Katherine ha superato i quaranta, Lily non ha ancora compiuto venticinque anni; Katherine è diretta e determinata, Lily invece è sempre premurosa, sensibile e politicamente corretta. Forse è solo il prodotto della sua generazione, eppure Katherine non può fare a meno di avvertire una nota stonata, quasi che l'estrema sollecitudine di Lily nascondesse un secondo fine. All'inizio teme sia l'invidia per una giovane con un brillante futuro davanti a sé, mentre lei sta entrando nella parabola discendente, tuttavia a poco a poco si rende conto che i suoi sospetti sono fondati. Lily la segue come un'ombra, si presenta a riunioni cui non è stata invitata, prende decisioni senza consultare nessuno e spaccia persino per proprie le idee di Katherine. Inoltre inizia a essere onnipresente pure fuori dell'ufficio: Katherine la incontra «per caso» nel suo ristorante preferito, poi la sorprende a bere un drink col suo compagno. Come se Lily volesse sostituirla in tutto e per tutto. Come se volesse usare la sua giovinezza, la sua bellezza e il suo talento per impadronirsi di tutto ciò per cui Katherine ha combattuto. Ma Katherine non glielo permetterà…


Miei impavidi lettori, oggi vi parlo di un thriller psicologico che mi ha tenuta incollata alle sue pagine, lasciandomi con un vago senso di inquietudine.
Un magnifico esordio dell'autrice Helen Monks Takhar che disegna due personaggi femminili complessi, oscuri e inquietanti.
Se cercate un thriller adrenalinico quì non lo troverete, perchè Tutto quello che volevi scandaglia progressivamente l'anima delle protagoniste, accompagnando il lettore verso un inevitabile precipitare degli eventi a cui si assiste impotenti.
Un incontro casuale. Due donne allo specchio, una in piena crisi di mezza età, l'altra la sua immagine sputata con venti anni in meno.
Una editor affermata e una rampante millennial in procinto di intraprendere una carriera con tutta l'intenzione di prendersi il suo spazio ad ogni costo.
Katherine non può sapere, nel momento in cui offre un passaggio in taxi a Lily che quell'incontro le cambierà la vita. Un caso? Una fortuita coincidenza? Lily, infatti si sta dirigendo nello stesso luogo di lavoro di Katherine e addirittura è la nipote della nuova proprietaria della rivista per cui lei lavora da sempre.
Katherine riamane affascinata da Lily, ma sin da subito è mossa da un senso di pericolo. Qualcosa le dice che Lily non è la persona che sembra, fino a cominciare a notare tanti piccoli particolari atti a minare la sua credibilità sul lavoro e il rapporto con i colleghi.
Forse è solo paranoia, le stupide insicurezze di una donna in piena crisi che si sente minacciata da una ragazza giovane, intelligente e piena di vitalità, tutto quello che lei era e non potrà più essere.
Il tempo è crudele e avanza spietato. Ad un certo punto ti ritrovi con un bagaglio di sogni pieno di polvere e nessuno che si gira più a farti un apprezzamento.
Invisibile, ecco come si sente di essere diventata Katherine, mentre il nuovo avanza e tenta di prendere il tuo posto sotto ogni punto di vista, nascondendosi dietro un sorriso di condiscendenza e uno sguardo di biasimo.
Ecco che il lettore inizia a leggere il racconto dalla diretta voce di Katherine, una sorta di lungo diario, un flusso di coscienza che narra passo dopo passo la strana relazione tra le due donne.
Il registro narrativo permette di scandagliare ogni anfratto della mente di Katherine, conoscendone paure, perplessità, amarezze, e abitudini disfunzionali.
Questo racconto è intervallato da capitoli dal punto di vista di Lily, e così cominciamo a unire i puntini, a dare un senso alle paranoie di Katherine, a conoscere la fredda e lucida cattiveria di Lily.
Teso, spietato, sconvolgente, Tutto quello che volevi è un thriller dai contorni mystery che si inerpica su un terreno poco esplorato: il gap generazionale tra due donne che a dispetto della differenza di età hanno molto in comune.
Non ci sono personaggi buoni, e Katherine e Lily sono allo stesso tempo vittime e carnefici in uno spietato gioco all'ultimo sangue.
L'unica vittima sono forse gli uomini, in particolare Iain (compagno di Katherine), usati come pedine e mai realmente fondamentali nel determinare il destino delle protagoniste.
Non è stato facile leggere questa storia, la negatività dei personaggi permea ogni pagina, ma io adoro questo tipo di caratterizzazione. Katherine e Lily sono vere, imperfette, scorrette, problematiche, tossiche al punto da fare terreno bruciato attorno a loro.
L'invidia che consuma Katherine a causa della giovinezza di Lily, consuma quest'ultima allo stesso modo ma in maniera speculare. Lily, costretta a scendere a compromessi con se stessa per ottenere success e denaro, arde di rancore per quello che Katherine possiede eppure non apprezza: una casa, un lavoro, un uomo. Detesta chi è nella posizione di Katherine e guarda con sufficienza la sua generazione, orde di millennials ritenuti viziati e senza spina dorsale, venuti fuori dai sacrifici dei rispettivi genitori e la vendetta è l'unica soluzione possibile.
La famiglia rappresenta un altro tema cruciale del libro. Entrambe le donne vengono fuori da un passato familiare disfunzionale, ma serve questa spiegazione a giustificare le loro azioni?
Disturbante come solo i bei thriller psicologici sanno essere, quelli che scavano a fondo, non hanno paura di osare e ti sorprendono con un gran finale.
Consigliato?
Assolutamente.


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