TITOLO: I venti di sabbia
AUTORE: Kristin Hannah
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 444
PUBBLICAZIONE: 2 marzo 2021
GENERE: Narrativa
Texas, 1934. Milioni di persone sono rimaste senza lavoro e la siccità ha distrutto le Grandi Pianure. Gli agricoltori stanno combattendo per non perdere le loro terre e la loro fonte di sostentamento, dal momento che le coltivazioni avvizziscono irrimediabilmente, l’acqua si sta prosciugando e le tempeste di polvere e sabbia minacciano di seppellirli tutti. Uno dei periodi più bui della Grande Depressione, l’era del Dust Bowl, è arrivato come un’implacabile vendetta.
In questo tempo incerto e pericoloso, Elsa Martinelli, una donna e madre coraggiosa, cerca in tutti i modi di salvare la sua famiglia e la fattoria dove vive, l’unica vera casa che abbia mai avuto. A un certo punto, però, come tanti suoi vicini, è costretta a fare una scelta angosciosa: continuare a combattere per la terra che ama o andare a ovest, in California, alla ricerca di una vita migliore. Per dare un futuro ai suoi figli decide di partire, ma il viaggio è estenuante e difficile, e l’arrivo ancora di più: la situazione in California non è così facile come Elsa credeva.
Ampi e abbaglianti, i campi senza grano delle Grandi Pianure prendono vita in questo romanzo potente e indimenticabile, che è una parabola di difficoltà e nuovi inizi e al tempo stesso la narrazione epica del fallimento di un sogno, ora più che mai emblematico, e della speranza che ciononostante non viene mai meno.
I venti di sabbia è un ritratto indelebile dell’America e del Sogno Americano, visto attraverso gli occhi di una donna indomabile il cui coraggio e sacrificio arriveranno a definire una generazione.
Ogni nuova uscita firmata Kristin Hannah è un po' come un porto sicuro. Tutte le sue storie sono indimenticabili e piene di pathos.
Dopo la fredda Alaska, l'autrice ci porta tra i tempestosi venti del Texas, nel periodo della Grande Depressione e di quel disastroso fenomeno che è stato il Dust Bowl, una serie di tempeste di sabbia che colpirono le grandi pianure americane, e che furono causate da decenni di tecniche agricole inappropriate e dalla mancanza di rotazione delle colture.
L'inasprimento dei terreni, la disoccupazione, la siccità e nuvole di polvere che hanno avvolto nell'oscurità interi territori, hanno costretto tanta gente a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore.
All'interno di questo quadro storico si snoda la storia di Elsa Martinelli, dura, travagliata, ricca di avvenimenti e piena di resilienza.
Elsa appartiene ad una famiglia benestante, ma è stata sempre relegata ai margini a causa della sua salute precaria e dell'aspetto poco avvenente. E quando la tua stessa famiglia mortifica ogni lato della tua persona, fare delle scelte sbagliate è molto facile.
«Non basta un bell’abito per diventare bella, cara mia.»...«Nessuno ti sposerà mai, Elsinore, nemmeno con tutti i nostri soldi e la nostra reputazione. Nessun uomo degno di nota vorrà mai stare sotto a una moglie brutta. E se anche si facesse avanti qualcuno in grado di chiudere un occhio sui tuoi difetti, di certo non ignorerebbe una reputazione macchiata. Impara ad accontentarti della vita vera. Sbarazzati di quegli stupidi libri romantici.
E' così che Elsa incontra Rafe e come la più sprovveduta delle ragazze rimane vittima di un incontro che la renderà madre, figlia ripudiata e moglie non amata.
Elsa, infatti, viene spinta a sposare Rafe, un uomo che non la amerà mai ma che le regalerà comunque due figli e una nuova famiglia amorevole.
Nonostante il duro lavoro e un matrimonio inconsistente, Elsa riesce a trarre il meglio da quello che il destino le ha messo di fronte, soprattutto grazie al sostegno dei suoceri.
Le cose però, iniziano a complicarsi quando i terreni si fanno aridi, la siccità mina tutti i raccolti e riuscire a sopravvivere in un territorio diventato oramai inospitale, appare impossibile.
Allora, anche Elsa, nonostante mille dubbi e perplessità si troverà a lasciare il Texas per partire alla volta della California. Il sogno di una nuova vita, la ricerca di una fortuna che sembra aver voltato le spalle a tanta gente, la voglia di sopravvivere e proteggere le persone che ami, sono i sentimenti principali che muovono una protagonista che all'inizio di questa storia sembra una fragile creatura in balia del mondo e che invece compie una meravigliosa parabola ascendente.
Perchè non è tutto oro quello che luccica, e quel sogno chiamato California si trasforma spesso in un incubo, come spesso accade a tanti che lasciando il proprio paese in cerca di condizioni migliori e finiscono per rimanere vittime delle proprie speranze.
Sarà in questa nuova avventura che Elsa mostrerà tutta la propria forza di donna e di madre. Ho conosciuto tante donne come Elsa, destinate a essere invisibili, vittime di un amore mancato, di figure femminili più di carattere. Eppure questa donna fragile, vera e propria anima della storia, si trasforma in una vera leonessa, una lottatrice a dispetto delle difficoltà e di una situazione familiare non idilliaca.
I quattro venti ci hanno sospinti fin qui, ai margini di questa meravigliosa terra, persone provenienti da tutto il paese, e adesso, finalmente, siamo pronti a opporci, a lottare per ciò che sappiamo essere giusto. A lottare per il nostro sogno americano, perché sia di nuovo possibile.
I venti di sabbia non è una lettura facile e molte sue parti sono dure e spietate come lo è spesso la vita. In alcuni momenti Elsa mi sembrava Giobbe, con un continuo di eventi che la mettono alla prova. Eppure non riesci a scrollarti di dosso la sensazione della necessità di leggere storie del genere, ricche di sentimento, di lotta per la vita e legami familiari.
Una storia di sopravvivenza che ci insegna come i momenti difficili pervadano la storia dell'umanità ciclicamente, ma l'essere umano ha una capacità di venir fuori da situazioni tragiche che è unica.
I personaggi disegnati da Kristin Hannah sono veri, reali, pieni di difetti, fragilità, ma anche di forza. Le figure femminili sono quelle che mostrano la più grande variabilità di caratteri, tirando fuori emozioni che entrano dritte nel cuore del lettore.
Un pezzo di storia americana, avvincente, toccante, scritta con una penna vivida ed elegante. L'autrice riesce a descrivere in maniera evocativa tutte le atmosfere di un Texas arido e tempestoso, quasi a sentire in bocca il sapore della polvere e l'aria che ti blocca il respiro.
C'è anche un messaggio femminista, di cui si fa portatrice Elsa, in cui gli uomini non ne escono proprio come eroi, ma più come egoisti o approfittatori.
«Un uomo. Gli uomini, sempre. Era come se ai loro occhi cucinare, pulire, mettere al mondo i figli e prendersi cura dell’orto non significasse nulla. Ma anche noi donne delle Grandi Pianure ci davamo da fare dall’alba al tramonto, sgobbando nei campi di grano fino a inaridirci e indurirci come la terra che amavamo.A volte, quando chiudo gli occhi, giuro di sentire ancora il sapore della polvere.»
Kristin Hannah dimostra ancora una volta le sue abilità di autrice capace di inserirsi all'interno del grande romanzo americano, quello che traccia la storia di avvenimenti significativi e delle varie declinazioni del sogno americano.
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