giovedì 28 ottobre 2021

GRAND HOTEL, SERENA VENDITTO. Review party.


TITOLO: Grand Hotel
AUTORE: Serena Venditto
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 222
PUBBLICAZIONE: 4 maggio 2021 
GENERE: Giallo 
PREZZO: €  9,99 ebook; 18,50 cartaceo

A Natale siamo tutti più buoni. E, nel caso di Malù Ferrari, archeologa con la passione per il giallo, anche più testardi e perspicaci del solito.
Può un corso di pasticceria aprire le porte di un'indagine? Certo, se gli investigatori sono i quattro coinquilini di via Atri 36. L'innata curiosità di Malù la porta a seguire un laboratorio di cake design al Vomero Hill, un lussuoso albergo napoletano, ed è qui che Emiliano, un compagno di corso, la coinvolge in un'indagine non ufficiale sulla morte della madre, ex direttrice dell'hotel. Il caso è stato archiviato come "morte naturale" ma a lui non sembra tale, soprattutto da quando ha scovato un'agenda su cui la donna ha lasciato degli appunti misteriosi.
Quando Emiliano viene trovato morto nel suo appartamento, anche Malù se ne convince: qualcuno voleva metterlo a tacere. Ma riuscirà a dimostrare al commissario De Iuliis che un malore e una rapina finita male, avvenuti a due anni l'uno dall'altra, nascondono in realtà due omicidi? E quali segreti custodiscono le camere del Vomero Hill?
Per scoprirlo Malù può contare su una formidabile squadra di Irregolari: la sua Watson, ovvero Ariel, traduttrice di thriller sanguinolenti e romanzetti rosa; Samuel, sardo-nigeriano dalle mille qualità, non ultima la fierezza con cui osserva le tradizioni natalizie cagliaritane; Kobe, pianista giapponese dall'italiano fantasioso, alla ricerca del regalo perfetto per la sua Ayumi; e ovviamente il gatto nero Mycroft e il suo fiuto infallibile.

Improbabili travestimenti, interrogatori ai confini della legalità, un vecchio caso mai chiuso e uno nuovo che non poteva capitare in un momento più sbagliato: pochi giorni prima di Natale, in una Napoli sfavillante, tra le luci dei quartieri dello shopping e i vicoletti del presepe di San Gregorio Armeno, fra incursioni di zampognari e dolci irresistibili. Districarsi non è facile, ma per i quattro detective dilettanti la vera impresa sembra essere un'altra, ben più ardua: la costruzione di un albero di Natale a prova di gatto.
Le mie ultime letture mi hanno insegnato che non è necessario guardare agli autori stranieri per trovare un ottimo giallo. E' il caso di Serena Venditto, autrice napoletana che esce per Mondadori con Grand Hotel, un giallo che mescola elementi investigativi e humor tipici della commedia.
Come dicevo prima, non conoscevo l'autrice e solo una volta iniziata la lettura ho scoperto che Grand Hotel è il terzo libro di una serie in cui fanno la comparsa la stessa combriccola di personaggi. Fortunatamente ogni volume è autoconclusivo e ogni storia può essere letta liberamente senza la paura di aver perso qualcosa, anche se tenterò di recuperarli tutti.
L'autrice, poi, ha fatto una cosa che adoro: ha inserito all'inizio una piccola didascalia dei personaggi, una mappa che serve ad orientarsi all'interno di questo folto gruppo tra coinquilini, commissari, direttori e un piro gatto nero che adora demolire alberi di Natale.
Grand Hotel è ambientato nel periodo più magico dell'anno, nella città i cui vicoli sono il simbolo di una tradizione antica e senza tempo.



A Natale, Napoli si trasforma in un tripudio di luci, odori, sapori, tradizioni. Il calore delle cene luculliane con la famiglia, le statuette del presepe di San Gregorio Armeno, le coperte calde, i film a tema, i regali. Eppure a Natale non tutto si ferma, perchè se una morte sospetta ha bisogno di maggiori approfondimenti, non ci sono feste che reggano: la verità prima di tutto.
Marilù Ferrari, archeologa con la passione per le investigazioni, viene coinvolta dal compagno di corso in pasticceria Emiliano, nell'indagine non ufficiale sulla morte della madre di quest'ultimo. La donna, ex direttrice dell'hotel Vomero Hill, viene trovata morta, il fatto è catalogato come "malore". Per il ragazzo le cose non quadrano, soprattutto dopo che lui ha trovato un'agenda appartenente alla madre, all'interno della quale la donna aveva appuntato delle cose che lasciano pensare ad altro.
Succede però che anche Emiliano viene trovato morto nel suo appartamento e allora i sospetti che qualcuno lo abbia voluto eliminare si fanno sempre più pressanti.
Così, la squadra di improvvisati detective Malù, Arel, Samuel e Kobe, in compagnia dell'immancabile gatto nero Mycroft, tenta di spingere la polizia a prendere sul serio il collegamento dei due casi come morti non accidentali, tentando di incastrare preparativi per il gran cenone natalizio e la corsa agli ultimi regali.
La voce narrante è affidata ad Ariel Hamilton, una delle inquiline di Via Atri 36, traduttrice italo-americana di romanzi rosa, fidanzata con Samuel, sardo-nigeriano e rappresentante di articoli per gelaterie. Loro due, insieme a Malù e Kobe, pianista giapponese, saranno gli Sherlock Holmes di questa indagine che si rivelerà parecchio intricata. I nostri amici non intendono arrendersi o tirarsi indietro, nonostante il Natale sia alle porte.
Una scrittura frizzante, evocativa nelle descrizioni di luoghi e atmosfere, quella di Serena Venditto.
Il suo stile scorrevole rende Grand Hotel una storia piacevole e di veloce lettura, con un mix particolare di bizzarrie e mistero. La presenza del gatto Mycroft, che porta proprio il nome del fratello di Sherlock Holmes, fornisce quel tocco in più che non può che rendere questo libro ancora più interessante.
Brava Serena Venditto, hai guadagnato una fan!


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