TITOLO: La reincarnazione delle sorelle Klun
AUTORE: Manlio Castagna
AUTORE: Manlio Castagna
EDITORE: Mondadori Oscar Vault
PAGINE: 564
PAGINE: 564
PUBBLICAZIONE: 18 ottobre 2022
GENERE: Horror/Dark fantasy
PREZZO: € 9,99 ebook, 20,00 cartaceo
Nelle oscure profondità del gigantesco Cratere che domina lo sperduto paese di Anerbe, si combatte la battaglia senza fine per il predominio della luce che salva il mondo sull'oscurità che tutto inghiotte. A intrecciare i fili di questa trama antichissima, personaggi distanti nel tempo e nello spazio. Ai giorni nostri, il commissario Verne tenta di riscattare la sua ingloriosa carriera indagando sull'affascinante Rina Monforte e sull'amante di lei, leader di una setta esoterica che vuole combattere i "figli del buio". E proprio nel buio di un monastero isolato da tutto e tutti, quarant'anni prima, cresce un orfano che, grazie agli insegnamenti alchemici del suo maestro gesuita, impara a trasformarsi in angelo vendicatore. Alla fine degli anni Cinquanta due bambine, le sorelle Klun, muoiono in un tragico incidente e sembra che si siano reincarnate in due gemelle dalle inquietanti capacità soprannaturali. Storie apparentemente senza legami che sono in realtà unite in un intreccio forsennato di vite e destini, ultimo atto di una vicenda che Manlio Castagna ci restituisce con il ritmo serrato di un montaggio cinematografico e l'intensità della sua scrittura.
Un commissario che indaga su una morte sospetta. Uno scrittore carismatico che sembra saper accentrare su di sé una grande attenzione. Un uomo misterioso e dall'aspetto poco comune cresciuto nel buio di un monastero gesuita. Una coppia di sorelle morte tragicamente in un incidente molti anni prima. Due gemelle con strani poteri. Cosa lega tutti questi personaggi vissuti in momenti e luoghi diversi? Ce lo svela Manlio Castagna con una storia dalle trame oscure, capace di insinuarsi sotto la pelle come un brivido che ti scuote dall'interno, una cupa nube che presagisce mistero e sventura.
Non avevo mai letto nulla di Manlio Castagna, ma conoscevo la sua fama e credo si sia guadagnato un posto in prima fila nelle mia libreria. La sua scrittura ricercata, piena, densa, dal ritmo cadenzato e incalzante è capace di risucchiarti in un vortice dal quale non si è più in grado di uscire.
Narrare la trama di questa storia non è facile e non sarebbe nemmeno giusto perchè il bello di questa lettura dai risvolti variegati e dai molteplici quadri, risiede nel progressivo disvelarsi dei segreti, degli intrecci, dei misteri e degli eventi speso inspiegabili se li si guarda con occhio scettico.
Il tema centrale della Reincarnazione delle sorelle Klun è proprio la credenza di una vita dopo la morte, di più vite dopo la morte, l'essere nel mondo ancora prima di averne coscienza e poi ricordo. Qui si intrecciano credenze popolari, fede e superstizione, il tutto guarnito da un tocco di sovrannaturale.
Con una narrazione che procede attraverso un andirivieni di passato e presente, le vite delle sorelle Klun, nate negli anni sessanta e vissute nel piccolo paese di Anerbe, si intrecciano con eventi avvenuti nel 2017, quando una serie di morti sospette allerta il commissario Verne che punta la propria attenzione su Rina Monforte e sullo scrittore Attila Mesmeri Tribolati.
Eventi e personaggi apparentemente sconnessi cominciano, pagina dopo pagina, a prendere forma, si incastrano, legandosi a doppia mandata. Ogni personaggio mostra il suo vero volto, si denuda completamente permettendo al lettore di scorgere la vera essenza e fare le proprie considerazioni, di credere o di non credere, di essere smossi da un brivido di paura o da un impeto di incredulità.
L'atmosfera cupa e claustrofobica è esacerbata dall'ambientazione. La città di Anerbe con la sua amiantifera, il "Cratere", le fredde montagne all'interno della quale è incastonata una realtà fatta di poche anime che si affannano attorno a nuvole di polvere tossica che diventa melma nera che tutto inghiotte.
E di questo buio alcuni personaggi si nutrono, prosperano, tessono le oro trame presenti e future.
Ammetto che in molti punti ho vissuto momenti di tensione e il brivido dell'angoscia mi ha attraversata inaspettatamente, io che non sono facilmente impressionabile e magio pane e horror sin da quando ero appena adolescente.
Forse è la capacità di Manlio Castagna di tirarti all'interno della storia, l'alchimia che si crea nella commistione di sacro e profano, l'eterna lotta tra il bene e il male, tra buio e luce, eros e thanatos che si dibattono nei cuori e nelle anime, ma il fatto incontrovertibile è che La reincarnazione delle sorelle Klun ha assorbito tutte le mie energie e non riuscivo a pensare ad altro se non a riprendere il libro ogni volta che ne avevo l'occasione.
Difficile incasellare questa storia in un genere ben definito: è un horror, un dark fantasy, un mystery thriller con influenze mistiche. Se proprio devo paragonarla a qualcosa mi verrebbe da pensare al Codice Da Vinci, e ancora sarei lontana dal rendere pienamente una trama tanto complessa.
Se cercate una storia da brivido, una scrittura superba, personaggi misteriosi, fermatevi. L'avete trovata!
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